Silvia Di Natale: Günther Grass e la colpa del tacere

Silvia Di Natale: Günther Grass e la colpa del tacere

Mentre seguo la disputa su Günther Grass, che ci tiene occupati ormai da due settimane, mi tornano in mente le parole di un distinto signore da me intervistato quando mi preparavo a scrivere Il giardino del luppolo. Me lo rivedo davanti, imbarazzato...
Maurizio Maggiani : Villaggio Felice. Tutti soli accompagnati dal telefonino

Maurizio Maggiani : Villaggio Felice. Tutti soli accompagnati dal telefonino

In un posto del genere, deputato all’ozio contemplante, all’adesione panica alla natura e, casomai, alla meditazione di lungimirante politica, tutto mi sarei aspettato, ma non certo di incontrare anime in pena, irrequiete, affannate...
Giuliana Sgrena: Segnali dal Libano

Giuliana Sgrena: Segnali dal Libano

Kofi Annan a Beirut non ha perso tempo. Forte della ripresa di autorità dell'Onu ha chiesto a Hezbollah di liberare i due israeliani sequestrati consegnandoli alla Croce rossa, e a Israele ‟la fine immediata” del blocco aeronavale imposto al Libano.
Silvia Di Natale: Günther Grass e la Walhalla

Silvia Di Natale: Günther Grass e la Walhalla

Nel tempo della comunicazione totale, in cui chiunque si sente in obbligo di parlare pubblicamente anche dei fatti più privati, ci siamo dimenticati che a volte parlare fa male. E più a lungo si tace più doloroso è parlare.
Enrico Franceschini: Londra, l’attentato non era imminente

Enrico Franceschini: Londra, l’attentato non era imminente

Il piano di attacchi agli aerei per gli Usa era ancora prematuro: non erano state decise rotte, date e voli, né comprati i biglietti. È ciò che risulta da un’inchiesta del ‟New York Times”, oscurata in Gran Bretagna e sul web.
Beppe Sebaste: Ustica, così cresce il cantiere della memoria

Beppe Sebaste: Ustica, così cresce il cantiere della memoria

Alla periferia di Bologna, nel vecchio deposito tranviario, prende forma il museo che ricorderà la tragedia del 27 giugno 1980. È il simbolo per molti del bisogno di capire e ricordare.
Carla Forcolin: Il carcere dei bambini

Carla Forcolin: Il carcere dei bambini

Mentre si parla di indulto, di carcerati qualsiasi e di carcerati eccellenti, spendo una parola per i carcerati innocenti. Non quelli per cui si è sbagliato nel giudicare, quelli innocenti perché incapaci di commettere reati: i bambini.
Michele Serra: L'amaca di martedì 29 agosto

Michele Serra: L'amaca di martedì 29 agosto

Le idee politiche sono tutte legittime, ma non tutte rispettabili. Il gruppetto di estrosi a tutti i costi che ha portato in corteo ad Assisi l’effige di Nasrallah, per esempio, non è rispettabile…
Lorenzo Cremonesi: Nasrallah. Errore di valutazione il rapimento dei loro due soldati

Lorenzo Cremonesi: Nasrallah. Errore di valutazione il rapimento dei loro due soldati

Il leader di Hezbollah: non mi aspettavo una guerra di tale ampiezza. Non ci saranno frizioni con Unifil, noi saremo di sostegno per l’esercito libanese.
Michele Serra: Iris, eroe e clandestina

Michele Serra: Iris, eroe e clandestina

Una ragazza honduregna, in Italia senza documenti, è morta nel mare dell’Argentario nel tentativo, riuscito, di salvare la bimba che le era stata affidata…
Gian Antonio Stella: Dietrofront. Per il Libano il Polo scopre “se” e “ma”

Gian Antonio Stella: Dietrofront. Per il Libano il Polo scopre “se” e “ma”

Ve li ricordate, i severi e prudenti censori di oggi, nelle settimane in cui il governo della Cdl decise di schierarsi ‟senza se e senza ma” per la guerra preventiva americana decisa da George W. Bush?
Umberto Galimberti: L’ozio nutre l’anima

Umberto Galimberti: L’ozio nutre l’anima

Il lavoro, anche il più forsennato, anzi forse proprio il più forsennato, è ormai diventato un rimedio all’angoscia. L’angoscia di incontrare quello sconosciuto che ciascuno di noi è diventato per se stesso…
Massimo Mucchetti: Fondazioni bancarie. Ora bisogna pensare alla leadership di domani

Massimo Mucchetti: Fondazioni bancarie. Ora bisogna pensare alla leadership di domani

Forse è arrivato il momento, per la cultura liberale, di rivedere il giudizio negativo sulle fondazioni bancarie, soggetto di diritto privato e finalità pubbliche, l’animale più curioso di quella Fattoria che è il sistema economico italiano.
Gianni Riotta: Roma e Parigi chiamano Bush

Gianni Riotta: Roma e Parigi chiamano Bush

La crociata contro l’America, alfieri Castro, Chavez, Ahmadinejad e i quotidiani snob inglesi, non si accorge che il mondo soffre della sindrome opposta: la mancanza di guida lascia ogni crisi senza regia.
Giuliana Sgrena: Stupro. Quando è etnico è un crimine di guerra

Giuliana Sgrena: Stupro. Quando è etnico è un crimine di guerra

La violenza sessuale non ha il colore della pelle dello stupratore, a meno che non serva, in guerra, a realizzare una pulizia etnica.
Gianfranco Bettin: Una nuova fase per Porto Marghera

Gianfranco Bettin: Una nuova fase per Porto Marghera

La vicenda quasi secolare di Porto Marghera è entrata in una fase drammatica. Se le istituzioni e le forze politiche non se ne renderanno presto conto, gli esiti potrebbero essere traumatici.
Lorenzo Cremonesi: Assad. Atto ostile i caschi blu al confine

Lorenzo Cremonesi: Assad. Atto ostile i caschi blu al confine

Il regime siriano minaccia di ‟bloccare tutto il traffico” con il Libano nel caso venga deciso di dispiegare le truppe del corpo di spedizione internazionale anche lungo il confine tra i due Paesi.
Umberto Galimberti: Se la tecnica uccide la natura

Umberto Galimberti: Se la tecnica uccide la natura

Disponiamo di un’etica in grado di pensare alla natura minacciata dalla tecnica e quindi alle generazioni future che si troveranno a vivere a partire da ciò che gli avremo lasciato? Temo di no.
Michele Serra: L’amaca di mercoledì 2 agosto 2006

Michele Serra: L’amaca di mercoledì 2 agosto 2006

Come i lettori sanno, in questo rettangolino si scherza spesso sulle liti e le micro-diaspore della sinistra. Piccoli macelli e piccole malattie, che tutti insieme indicano e prospettano un collasso politico che già si annusa…
Michele Serra: L’amaca di domenica 6 agosto 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 6 agosto 2006

La trasmissione del potere per via di sangue in Corea del Nord e a Cuba, il nepotismo (alla Gava) della nomenklatura cinese, il ridicolo familismo dei regimi di Ceausescu e Milosevic, costituiscono la più umiliante prova a carico del comunismo realizzato.