Parte il Congresso del partito repubblicano, concepito dai produttori di questi show sovieto-disneyani come un'incoronazione di George il giustiziere sull'orlo del cratere di Ground Zero.
La micidiale successione di attacchi del terrorismo ceceno contro la Russia di Vladimir Putin induce a pensare a qualche cosa di più complesso, di più importante che un'offensiva terroristica.
Italia e Germania "deboli con il terrorismo". L'ex sindaco attacca Roma e Berlino, la platea approva con ululati e fischi la polemica. Una lunga tirata su fatti del passato, per conquistare l'elettorato ebraico con un parallelo fra Al Qaeda e l'Olp.
Per un "cristiano rinato" come lui, salvato a 40 anni dalla conversione che lo liberò dalla bottiglia, la Convention repubblicana assediata dalle folle ribollenti di collera contro Bush e le sue guerre, è la perfetta occasione per l'ennesima metamorfosi.
Ci sono voluti secoli perché l'umanità si liberasse dei sacrifici umani, specie di bambini, ma non sono scomparsi quelli legati ai fanatismi e alle follie degli anziani.
Dal cimitero degli "sporchi trucchi" elettorali dove ogni campagna presidenziale americana va a scavare, torna quella guerra in Vietnam che tutti proclamano sepolta, ma che non vuol saperne di restare morta.
La filosofia di Berlusconiè tipica dell'uomo di avventura di cui ha fatto pubblico e a uso personale elogio in una prefazione a Erasmo da Rotterdam: osare, inventare, tentare l'impossibile, essere un po' pazzi e alla fine non pagare.
Da quando i congressi dei partiti americani sono stati svuotati di ogni contenuto politico reale e di ogni suspense, le Convention piombano ogni quattro anni su città innocenti e indifferenti.
George W. Bush mi ha infine convertito sulla via di Penn Station: il male esiste e io l'ho visto in faccia mercoledì sera. Si chiama Richard (Dick) Cheney ed è di fatto il vero presidente degli Stati uniti, anche se di nome è solo vicepresidente.
Sondaggi interni danno il presidente in testa e alla Convention scoppia l'entusiasmo. Iniziano i licenziamenti nello staff del leader democratico: Mary Cahill, capo della campagna elettorale, nel mirino.
Si è tenuto a Rimini l'incontro di Comunione e Liberazione. Difficile tracciare un bilancio politico e ecclesiale della manifestazione ma proviamoci lo stesso...
Per la prima volta, dal 1972 che vide la Realpolitik di Nixon battere il pacifismo di McGovern, la politica internazionale è banco di prova per la Casa Bianca. Il 2004 è anno di guerra. E a un Paese in guerra Bush chiede il voto.
La "Convention" nazionale repubblicana. Un evento generosamente finanziato dalle grandi corporation, grate all'amministrazione "che più ha fatto per noi"
Da quando, nel 1995, Maurizio Maggiani è esploso sulla scena letteraria italiana, aggiudicandosi tanto il Viareggio come il Campiello, si sono cercate molte definizioni di questo narratore straripante e imprevedibile.
Mi prendo una pausa e vado a vedere una mostra. S' intitola "Dei che diventano uomini". Alla fine di queste Olimpiadi scriveranno che non nascono più supermen. non ci sono atleti perfetti, squadre imbattibili.