Lorenzo Cremonesi: "Annullarli? Qui i seguaci di Sadr sono il partito più forte"

Lorenzo Cremonesi: "Annullarli? Qui i seguaci di Sadr sono il partito più forte"

Noi italiani ce ne andremo in un prossimo futuro. Non siamo certo occupanti. …lavoriamo assieme", aveva detto Barbara Contini incontrando domenica mattina per un' ora il braccio destro di Moqtada al Sadr per la provincia di Nassiriya.
Marco D'Eramo: Il silenzio della paralisi

Marco D'Eramo: Il silenzio della paralisi

L'attesissima testimonianza di Condoleezza Rice si è rivelata una montagna che non ha partorito nemmeno un topolino: ha scaricato su Fbi e Cia tutte le responsabilità per la mancata prevenzione degli attentati dell'11 settembre.
Lorenzo Cremonesi: Attacchi ai convogli, rapiti più di 20 stranieri

Lorenzo Cremonesi: Attacchi ai convogli, rapiti più di 20 stranieri

Scomparsi 9 americani, 11 russi, 3 reporter cechi. Gli Usa: "Caduti 70 soldati in 12 giorni, uccisi 700 iracheni".
Gianni Riotta:L' America risponde alla sfida col pugno di ferro e molti dubbi

Gianni Riotta:L' America risponde alla sfida col pugno di ferro e molti dubbi

La rivolta simultanea degli sciiti e dei sunniti costringe la Casa Bianca in un vicolo cieco. Non replicare sarebbe letto come una resa. Ma così la guerra d' attrito può diventare di massa
Maurizio Maggiani: L'anno di Kant

Maurizio Maggiani: L'anno di Kant

Il presidente Bush se deve dire qualcosa di importante si mette in divisa davanti a un'iraddidio di strumenti di distruzione. Il presidente Berlusconi si mette invece in pulloverino davanti a una libreria costruita per l'occasione.
Vittorio Zucconi: Il Vietnam che ritorna

Vittorio Zucconi: Il Vietnam che ritorna

Trentasei anni dopo quei giorni, mentre bande di irregolari costringono, con operazioni militari, un esercito che si credeva vittorioso a combattere in otto città irachene, un'altra America confronta la stessa paura di pensare e di guardare avanti.
Giuseppe Montesano: Mi compro due metri di mare. Un racconto

Giuseppe Montesano: Mi compro due metri di mare. Un racconto

La moglie di Tonino Vittima sta dicendo al marito che è un incapace. Ma com’è possibile essere così scemi? Lo Stato vende a prezzi stracciati le tombe etrusche, Firenze completa di Arno e colline, e lui che fa?
Vittorio Zucconi: Salvate le sorelle Witmer. L' America rivuole i suoi soldati

Vittorio Zucconi: Salvate le sorelle Witmer. L' America rivuole i suoi soldati

Il paese si commuove per la morte di una ventenne al fronte. Il padre: ‟Mandate a casa le altre mie due figlie”.
Maurizio Maggiani: A Gesù Bambino proposta di agenda

Maurizio Maggiani: A Gesù Bambino proposta di agenda

Questa è la piccola preghiera a Gesù bambino che metterò sopra il piatto dei commensali che si abbofferanno alla mia mensa per la cena di Natale.
Vittorio Zucconi: Condoleezza non si scusa

Vittorio Zucconi: Condoleezza non si scusa

La caccia all'anatra selvatica, come si dice nello slang politico degli Stati Uniti, la spedizione dei dieci commissari d'inchiesta sull'11 settembre che speravano di impallinare George Bush è rimasta per ora con il carniere vuoto.
Michele Serra: La sfida tra religioni

Michele Serra: La sfida tra religioni

Spiazzati, anzi sfrattati dal rinvigorire furibondo delle fedi religiose noi senzadio siamo al margine di ogni discorso.
Maurizio Maggiani: La politica piccola piccola

Maurizio Maggiani: La politica piccola piccola

Il già fu primo ministro di un Paese normale edizioni Mondadori, il presidente del maggiore partito dell'opposizione di sinistra ha appena additato al pubblico ludibrio le trippe dell'attuale primo ministro, la sua ingordigia di cioccolata
Maurizio Maggiani: Grandi speranze

Maurizio Maggiani: Grandi speranze

Ho viaggiato per quaranta minuti spiaccicato tra due ragazzi e la porta della latrina: li ho ascoltati per tutto il tempo parlare del loro lavoro. Lavorano in un call center, pagati in nero la miseria bastante a salire su quel treno al dì di festa.
Maurizio Maggiani: Milosevic, l'ex socio dell'Occidente

Maurizio Maggiani: Milosevic, l'ex socio dell'Occidente

Due o tre cose che ricordo della Serbia di Milosevic al tempo della Telekom, appena sette anni or sono. A beneficio degli smemorati, dei Volta & Gabbana e di chi è nato dopo di allora.
Maurizio Maggiani: Non posso dimenticare il mio debito con le donne

Maurizio Maggiani: Non posso dimenticare il mio debito con le donne

Oggi il Parlamento di questo Paese si sta prendendo una rivincita che pareva impossibile contro le donne. Contro la dignità, contro l'amore, contro la libertà, contro il corpo delle donne.
Maurizio Maggiani: Per favore urli piano

Maurizio Maggiani: Per favore urli piano

Stanno prendendo la storia, la storia del mio paese, la mia storia, e l'hanno rivoltata, fatta a pezzi e rimessa assieme in un'abominevole ricucitura.
Maurizio Maggiani: Bolletta a credito

Maurizio Maggiani: Bolletta a credito

Questa è una piccola storia, dentro questa piccola storia ci possono stare, a disagio, milioni di cittadini.
Maurizio Maggiani: Fuori standard

Maurizio Maggiani: Fuori standard

Il problema del mio paese non è il suo primo ministro, ma i milioni di milioni di persone che accettano, e gradiscono, questa normalità.
Maurizio Maggiani: Voglio una città pulita fuori che sia bella anche nell'anima

Maurizio Maggiani: Voglio una città pulita fuori che sia bella anche nell'anima

Fare Genova più bella non è solo questione di nettezza urbana.

Maurizio Maggiani: Questa scuola retorica genererà rivoluzionari

Maurizio Maggiani: Questa scuola retorica genererà rivoluzionari

Mi ricordo di quando ero ragazzino. Allora i maestri dovevano essere ricchi: potevano comprarsi l'auto a rate e andarci un mese in vacanza al mare con tutta la famiglia. Ai tempi che in casi lavorava uno solo.