Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Metamorfosi del presidente

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Metamorfosi del presidente

Per un "cristiano rinato" come lui, salvato a 40 anni dalla conversione che lo liberò dalla bottiglia, la Convention repubblicana assediata dalle folle ribollenti di collera contro Bush e le sue guerre, è la perfetta occasione per l'ennesima metamorfosi.
Michele Serra: Meeting alla brianzola

Michele Serra: Meeting alla brianzola

Si è tenuto a Rimini l'incontro di Comunione e Liberazione. Difficile tracciare un bilancio politico e ecclesiale della manifestazione ma proviamoci lo stesso...
Marco D'Eramo: La “Convention repubblicana. Il mastino Cheney spiega il mondo irreale di George W.

Marco D'Eramo: La “Convention repubblicana. Il mastino Cheney spiega il mondo irreale di George W.

George W. Bush mi ha infine convertito sulla via di Penn Station: il male esiste e io l'ho visto in faccia mercoledì sera. Si chiama Richard (Dick) Cheney ed è di fatto il vero presidente degli Stati uniti, anche se di nome è solo vicepresidente.
Vittorio Zucconi: I fantasmi del Vietnam

Vittorio Zucconi: I fantasmi del Vietnam

Dal cimitero degli "sporchi trucchi" elettorali dove ogni campagna presidenziale americana va a scavare, torna quella guerra in Vietnam che tutti proclamano sepolta, ma che non vuol saperne di restare morta.
Giorgio Bocca: Il troppo è il nostro male quotidiano

Giorgio Bocca: Il troppo è il nostro male quotidiano

Troppi uomini, troppe guerre, troppe macchine, troppo sviluppo. Così la morte è temuta se provocata da qualche misteriosa malattia, ma viene accettata come prezzo della modernità.
Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. La trincea di manhattan

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. La trincea di manhattan

Da quando i congressi dei partiti americani sono stati svuotati di ogni contenuto politico reale e di ogni suspense, le Convention piombano ogni quattro anni su città innocenti e indifferenti.
Vittorio Zucconi: Schiavi, il giorno della memoria nell'era dei servi del lavoro

Vittorio Zucconi: Schiavi, il giorno della memoria nell'era dei servi del lavoro

Giornata Onu per celebrare la fine delle deportazioni, mentre crescono nuove forme di oppressione. Il 23 agosto del 1791 la rivolta contro la schiavitù da cui nacque Haiti. Oggi 27 milioni di persone vendono sottocosto la loro opera ai paesi sviluppati.
Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Al Madison domina l'euforia. È fatta, Kerry alla deriva

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Al Madison domina l'euforia. È fatta, Kerry alla deriva

Sondaggi interni danno il presidente in testa e alla Convention scoppia l'entusiasmo. Iniziano i licenziamenti nello staff del leader democratico: Mary Cahill, capo della campagna elettorale, nel mirino.
Lorenzo Cremonesi: Nuovo video, altre 24 ore per gli ostaggi

Lorenzo Cremonesi: Nuovo video, altre 24 ore per gli ostaggi

I due reporter costretti a chiedere ai francesi di manifestare contro il governo. Solidarietà a Chirac da molti leader islamici.
Gianni Riotta: Presidente di guerra

Gianni Riotta: Presidente di guerra

Per la prima volta, dal 1972 che vide la Realpolitik di Nixon battere il pacifismo di McGovern, la politica internazionale è banco di prova per la Casa Bianca. Il 2004 è anno di guerra. E a un Paese in guerra Bush chiede il voto.
Lorenzo Cremonesi: E da Bagdad va in onda l'appello degli ulema

Lorenzo Cremonesi: E da Bagdad va in onda l'appello degli ulema

Le massime autorità sunnite: "Qualsiasi violenza contro i due reporter sarebbe un errore". Dall'Hezbollah libanese ai palestinesi di Hamas, coro di voci dal mondo arabo in favore di Chesnot e Malbrunot.
Gabriele Romagnoli. Le kamikaze

Gabriele Romagnoli. Le kamikaze

L’esercito delle donne-bomba. Discriminate in vita, ma uguali nel sacrificio, non hanno nome né volto. Rantisi, leader di Hamas ucciso dagli israeliani, rivelò: le loro famiglie ricevono 200 dollari al mese, la metà dei martiri uomini.
Lorenzo Cremonesi: Croce Rossa, Mezzaluna e Ulema "Nessuno cerca il corpo di Baldoni"

Lorenzo Cremonesi: Croce Rossa, Mezzaluna e Ulema "Nessuno cerca il corpo di Baldoni"

La nostra ambasciata: non sappiamo nulla. I capi religiosi: non siamo stati contattati. Soccorritori arabi: senza autorizzazione da Roma non possiamo muoverci.
Lorenzo Cremonesi: La replica di Scelli. "Se la Mezzaluna sa dove si trova il cadavere di Baldoni vada a prenderlo"

Lorenzo Cremonesi: La replica di Scelli. "Se la Mezzaluna sa dove si trova il cadavere di Baldoni vada a prenderlo"

Il Commissario straordinario della Croce Rossa italiana replica alle dichiarazioni di Mazin Abdullah Salloum responsabile dell'ufficio relazioni internazionali della Mezzaluna Rossa a Bagdad: ‟sono gli stessi che lavoravano con Saddam”.
Jean-Paul Fitoussi: Se la tesi di Keynes resiste alle mode

Jean-Paul Fitoussi: Se la tesi di Keynes resiste alle mode

La teoria economica keynesiana, vecchia o nuova che sia, contiene un dato resistente alle mode così come a ogni tentativo di smantellamento, in quanto indica la necessità di procedere a scelte ponderate tra gli obiettivi di politica economica.
Lorenzo Cremonesi: Corsica, i forzati del trekking sulla via perduta dei legionari

Lorenzo Cremonesi: Corsica, i forzati del trekking sulla via perduta dei legionari

Zaino in spalla, duecento chilometri a piedi in quindici tappe. Dai vecchi covi dei banditi alla sfida del circolo della solitudine.
Lorenzo Cremonesi: Gli assassini di Baldoni ora ricattano Parigi

Lorenzo Cremonesi: Gli assassini di Baldoni ora ricattano Parigi

Nuovo video ad Al Jazira: "Abbiamo in mano due giornalisti, abolite la legge sul velo islamico o moriranno."
Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. Il tramonto degli dei

Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. Il tramonto degli dei

Mi prendo una pausa e vado a vedere una mostra. S' intitola "Dei che diventano uomini". Alla fine di queste Olimpiadi scriveranno che non nascono più supermen. non ci sono atleti perfetti, squadre imbattibili.
Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. L'importante è finire

Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. L'importante è finire

L'importante è finire, ma si congegnano cerimonie di chiusura troppo complesse e cariche, questo è paradossale, di aspettative. I riti finali sono inevitabilmente di morte e noi, benchè ce lo rinfaccino con disprezzo, fieramente amiamo la vita.
Umberto Galimberti: Perché si sceglie di stare insieme una vita senza una vera ragione per farlo.

Umberto Galimberti: Perché si sceglie di stare insieme una vita senza una vera ragione per farlo.

Il trionfo attuale dell'individualismo consente a ciascuno di sviluppare una sua idea di felicità. Le norme della tradizione che hanno avuto tanta forza nella regolazione del vincolo oggi non contano più.