Gianni Riotta: Il mondo perduto l’undici settembre

Gianni Riotta: Il mondo perduto l’undici settembre

L’attacco dell’11 settembre 2001 è stato un raid contro il mondo contemporaneo, l’intreccio frenetico e fecondo di culture, commerci, comunicazione, sviluppo economico, che i vocabolari indicano con il goffo neologismo ‟globalizzazione”.
Curzio Maltese: I due poli al banchetto della Rai

Curzio Maltese: I due poli al banchetto della Rai

Il giorno della prima vittoria elettorale Berlusconi giurò solennemente che non avrebbe spostato in Rai "neppure una pianta". Tre mesi dopo il governo sciolse il consiglio dei "professori" inaugurando la più vasta lottizzazione dai tempi di Bernabei.
Guido Olimpio: Gli 007 americani: “Il mullah Omar è in Pakistan”

Guido Olimpio: Gli 007 americani: “Il mullah Omar è in Pakistan”

Si avvicina l’11 settembre e tornano gli avvistamenti dei grandi ricercati. L’ultimo riguarda il mullah Omar, il leader dei talebani, alla macchia con Osama dall’autunno 2001.
Renato Barilli: Viaggio in Italia di Goya da giovane

Renato Barilli: Viaggio in Italia di Goya da giovane

A partire dal favoloso Ritratto dell’infante don Luis di Borbone conservato dalla Fondazione Magnani Rocca, una mostra ricostruisce i rapporti tra il pittore spagnolo e la tradizione italiana
Michele Serra: L’amaca di giovedì 7 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di giovedì 7 settembre 2006

Woody Allen è il primo della lista in un lungo elenco di "ebrei traditori" stilata da un sito di ebrei nazionalisti. Gli si rimprovera, oltre alla comprensione per i palestinesi, la sua maniera caustica e spiritosa di trattare l’ebraismo…
Michele Serra: L’amaca di martedì 12 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di martedì 12 settembre 2006

Probabile una lacerante crisi di identità tra i teo-con dopo il discorso di Papa Ratzinger in Germania. Loro erano convinti di essere odiati dall’Islam in quanto cristiani, sicuri di essere sull’orlo di una nuova guerra di religione…
Michele Serra: L’amaca di domenica 10 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 10 settembre 2006

Le incredibili cronache della diaspora leghista paiono fatte apposta per mettere a nudo la precarietà (insieme dolorosa e patetica) del Mito delle Radici. Moncherini di regione contro tronconi di provincia, umori di palude contro venticelli prealpini…
Boris Biancheri vince il Premio Elsa Morante Narrativa 2006

Boris Biancheri vince il Premio Elsa Morante Narrativa 2006

Boris Biancheri con Il quinto esilio ha vinto il Premio Letterario Elsa Morante Narrativa, ex aequo con Elena Gianini Belotti. La cerimonia di premiazione si è svolta il 30 settembre a Napoli al Teatrino di Corte di Palazzo Reale.
Salvatore Veca vince il Premio Viaggio a Siracusa 2006

Salvatore Veca vince il Premio Viaggio a Siracusa 2006

Salvatore Veca con La priorità del male ha vinto il Premio Viaggio a Siracusa - sezione saggi editi. La premiazione si è svolta a Siracusa il 6 e 7 ottobre nell'ambito di un Convegno di Studi Filosofici sul tema "Mediterraneo e multiculturalità".
Paolo Rumiz: Il legno che canta nella foresta degli alberi-violino

Paolo Rumiz: Il legno che canta nella foresta degli alberi-violino

Un'alba di fine inverno nella conca di Paneveggio, Dolomiti trentine, con un violoncellista e un liutaio Si va in cerca dell'abete rosso perfetto, quello col diavolo in corpo, che fornirà l'inimitabile materia prima degli Stradivari futuri.
Lorenzo Cremonesi vince il "Premio Baldoni"

Lorenzo Cremonesi vince il "Premio Baldoni"

Lorenzo Cremonesi ha vinto l'edizione 2006 del "Premio Enzo Baldoni" nella sezione "Stampa e agenzie di stampa". La cerimonia di premiazione si è svolta l'11 settembre presso la sede della Provincia di Milano.
Vittorio Zucconi: Noi italiani chiusi nel nostro mondo

Vittorio Zucconi: Noi italiani chiusi nel nostro mondo

Durante questa campagna elettorale, siamo ripiombati in un piccolo mondo antico e noiso di piccoli cabotaggi o di insulti. Di quel mondo che ci circonda, ci incombe addosso, ci nutre importando i prodotti del nostro lavoro, non c’è stata quasi traccia.
Guido Olimpio: Quattro segnali per smentire la loro sconfitta

Guido Olimpio: Quattro segnali per smentire la loro sconfitta

L'America commemora il quinto anniversario dell'11 settembre e Al Qaeda celebra con uno spot jihadista un successo poi pagato a caro prezzo.
Vanna Vannuccini: Teheran non teme le sanzioni e gli ayatollah prendono tempo

Vanna Vannuccini: Teheran non teme le sanzioni e gli ayatollah prendono tempo

Il regime degli ayatollah non ha fretta. È imbaldanzito da una combinazione di fattori che ritiene imbattibili: il primo è il ferreo convincimento di essere dalla parte della ragione perché l´Iran è firmatario del Trattato di non proliferazione.
Guido Olimpio: La caccia all’erede di Osama

Guido Olimpio: La caccia all’erede di Osama

Vive in America, si muove come un occidentale. Adnan Al Shukrijumah è un personaggio chiave nella rete di Bin Laden. Ha 28 anni, è originario dell’Arabia Saudita ed è un maestro nell’uso del pc. Il suo ruolo? Il ‟facilitatore” di operazioni.
Umberto Galimberti: Sospesi nell'aria ecco il nostro sogno

Umberto Galimberti: Sospesi nell'aria ecco il nostro sogno

Nella sfida dell'esistere incontriamo a volte quelle figure diafane e leggere che la medicina definisce anoressiche. La nostra società attribuisce una importanza decisiva all' immagine estetica con cui ci presentiamo.
Umberto Galimberti: Scienza e politica patto d’alleanza

Umberto Galimberti: Scienza e politica patto d’alleanza

La scienza ha una sua etica? E nel caso ne disponesse quest’etica si fa carico della condizione umana? In che termini e in quale orizzonte di senso? La domanda è molto importante soprattutto oggi…
Quirino Conti: Chi ha ucciso la moda?

Quirino Conti: Chi ha ucciso la moda?

Cinismo. Volgarità. Affarismo. Ma soprattutto mancanza di genialità. Stiamo assistendo alla definitiva scomparsa di un linguaggio sinonimo di modernità.
Umberto Galimberti: Natascha, una vita sospesa

Umberto Galimberti: Natascha, una vita sospesa

Non buttiamoci in modo voyeuristico sul caso di Natascha, la ragazza austriaca rapita a 10 anni e liberatasi a 18 dalla sua prigionia. Cerchiamo invece di capire ciò che la sua storia drammatica può rivelare a ciascuno di noi.
Gian Carlo Caselli: Dalla Chiesa. Il generale che “disobbedì”

Gian Carlo Caselli: Dalla Chiesa. Il generale che “disobbedì”

Per anni, dovendomi occupare (Giudice istruttore a Torino) di ‟Brigate rosse” e ‟Prima linea”, ho avuto l'opportunità di lavorare fianco a fianco con il generale Dalla Chiesa e con i suoi uomini….