Renato Barilli: Cose e colori: tutto è piatto nel mondo di Magnelli

Renato Barilli: Cose e colori: tutto è piatto nel mondo di Magnelli

Al Palazzo Magnani di Reggio Emilia un’interessante personale dedicata all’artista fiorentino. E nella vicina Correggio sono esposti collages e opere polimateriche.
Vittorio Zucconi: Così fa del male il benefattore Gates

Vittorio Zucconi: Così fa del male il benefattore Gates

Inchiesta choc sull’inventore di Microsoft, paladino della filantropia tanto da aver donato 30 miliardi di dollari attraverso la sua Fondazione. Il ‟Los Angeles Times”: investe in aziende che inquinano e sfruttano.
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di martedì 9 gennaio 2007

Lo scandalo scatenato dalle parole di Edoardo Sanguineti sull’odio di classe è lo scandalo dell’intellettuale nella società di massa….
Gabriele Romagnoli: I delitti di Erba. Un’indagine specchio dei nostri fantasmi

Gabriele Romagnoli: I delitti di Erba. Un’indagine specchio dei nostri fantasmi

Dallo scontro di civiltà a quello sul pianerottolo. Mentre si aspetta di capire se le indagini sulla strage di Erba sono giunte al traguardo giusto si nota che hanno seguito un corso esemplare….
Paolo Andruccioli: “Rom, non nomadi. Campi da chiudere”

Paolo Andruccioli: “Rom, non nomadi. Campi da chiudere”

Alexian Spinelli, docente all'Università di Trieste di origini rom: ‟Solo uno su cinque in Italia vive in un campo, sfatiamo lo stereotipo dello zingaro che ruba”. E ci sono associazioni che speculano sui campi.
Marina Forti: L'olio di palma non è “energia verde”

Marina Forti: L'olio di palma non è “energia verde”

L'equivoco sta nel nome, bio carburante. Si chiamano così i carburanti tratti da olii vegetali, e la definizione è corretta anche se sommaria. Il punto è che quel prefisso fa pensare a qualcosa di ‟verde” nel senso di ‟rispettoso dell'ambiente”.
Vittorio Zucconi: Il crepuscolo del presidente

Vittorio Zucconi: Il crepuscolo del presidente

Dalla brutale defenestrazione del ministro Rumsfeld poche ore dopo la batosta elettorale dei repubblicani in novembre, al valzer dei generali accusati del disastro iracheno, la battaglia finale per salvare George Bush è cominciata.
Michele Serra: L'amaca di domenica 7 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di domenica 7 gennaio 2007

Coprire di cicche di sigaretta il pavimento di un ospedale non è un atto che dipenda da carenza di investimenti. Dipende dalla strafottenza e dalla volgarità civile delle persone fisiche che compiono quel gesto….
Haiti. Michèle Montas nominata portavoce Onu

Haiti. Michèle Montas nominata portavoce Onu

Il primo gennaio 2007 Michèle Montas, giornalista haitiana protagonista col marito Jean Dominique del documentario di Jonathan Demme The Agronomist, è stata scelta dal nuovo segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon come sua portavoce.
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di sabato 6 gennaio 2007

Nella hit-parade dei problemi che mi assillano, direi che la minaccia incombente della poligamia arriva attorno al duecentesimo posto, subito dopo l’aumento del prezzo dei semi di sesamo. Ma devo essere distratto: perché, secondo Magdi Allam…
Gian Antonio Stella: Veneto. L’invettiva anti-vescovi di Galan

Gian Antonio Stella: Veneto. L’invettiva anti-vescovi di Galan

Basta prediche o la Regione taglierà sulle ‟emergenze” che stanno a cuore alla Chiesa. Giancarlo Galan ha risposto così ai vescovi veneti che gli rinfacciavano scandalizzati d’avere stanziato 436.800 euro più Iva per prendere 13 auto blu extra-lusso.
Giorgio Bocca: Tutti in viaggio alla fine del mondo

Giorgio Bocca: Tutti in viaggio alla fine del mondo

L'umanità che ha paura anche della sua ombra non ha più paura della morte in comitiva turistica, non ha più paura della morte di massa, si è abituata al pensiero che morire in gruppo è meno doloroso.
Gian Antonio Stella: Soldi a ping pong, scacchi e sagra del porcino. È il Natale delle Regioni

Gian Antonio Stella: Soldi a ping pong, scacchi e sagra del porcino. È il Natale delle Regioni

Un giorno o l’altro Babbo Natale dovrebbe arrabbiarsi: ogni volta, appena si addobba l’albero con le luci e le palline, c’è chi si fa i regali da solo. A prescindere dal fatto di esserseli o meno meritati. Come è accaduto in alcune regioni italiane.
Michele Serra: Zapatero riformaci il torero

Michele Serra: Zapatero riformaci il torero

Legalizzare i confetti per omosessuali, le unioni di fatto per ovini ma anche sconfiggere gli hamburger a colpi di paelle dietetiche e inventare una corrida amata dagli animalisti. Le eroiche gesta di Zapatero entrano nel mito.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 gennaio 2007

Poteva dire: ‟I conti pubblici, evidentemente, non erano poi in uno stato così disastroso”. Invece no: Silvio Berlusconi ha sostenuto, da par suo, di avere lasciato al centrosinistra addirittura ‟dei conti coi fiocchi”...
Umberto Galimberti: Lo spazio dei nostri cuori inquieti

Umberto Galimberti: Lo spazio dei nostri cuori inquieti

Da qualche anno s'è diffusa la tendenza a trascorrere parte delle proprie vacanze in un convento. una scelta comune a credenti e non, uomini e donne, giovani e vecchi. Quel che si cerca in quei luoghi non sempre è Dio, o per lo meno non lo è per tutti.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 gennaio 2007

Ai funerali di un povero ragazzino barese (tredici anni!) morto mentre faceva una rapina, sono stati sparati un po’ di fuochi d’artificio….
Marina Forti: Terminati i lavori alla diga di Narmada

Marina Forti: Terminati i lavori alla diga di Narmada

La diga ha costretto a spostarsi 350mila persone e stravolto la vita di altre centinaia di migliaia. Alla fine mezzo milione di persone avranno perso case e mezzi di sostentamento (terre coltivabili e foreste) e anche la coesione sociale e il senso di sé.
Giorgio Bocca: Era meglio il Prodi della porta accanto

Giorgio Bocca: Era meglio il Prodi della porta accanto

Per la sua seconda esperienza di governo il professore ha cambiato modi e approccio. E gli è mancato un amico che lo avvisasse degli aspetti fastidiosi del mutamento.
Giorgio Bocca: Perché Msi e An per me pari sono

Giorgio Bocca: Perché Msi e An per me pari sono

Agli italiani questo fascismo visionario, arrogante nel vuoto, voltagabbana nei sacri ideali piace, lo vota, perdona i suoi delitti. È un modo di essere, di stare in politica disponibile, ma a parole fiero, onesto ma pronto ai buoni affari.