Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 4. Nevada: Strip tease, divorzi e slot machine, la città del peccato non ama Bush

Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 4. Nevada: Strip tease, divorzi e slot machine, la città del peccato non ama Bush

Las Vegas. Benvenuti nell’ultimo rifugio del corpo assediato dall’anima, dove le tre "G" della nuova America vincente, God, Guns and George trovano un ostacolo insormontabile nelle "G" del diavolo, Gamble, Girls and Glitz. Gioco, venere e lustrini.
Michele Serra: La sinistra e il cuore perduto

Michele Serra: La sinistra e il cuore perduto

C’è una sostanza ideale, un corpus di valori che hanno secoli di vita, che sono temprati dal fuoco della storia, depurati dal virus totalitario, dal moralismo costrittivo, dall’arroganza elitaria. Guai a perdersi e a perderli, quei valori.
Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 1. Carolina del Sud, God, guns, George: lo slogan delle 3 G

Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 1. Carolina del Sud, God, guns, George: lo slogan delle 3 G

Per sfiorare l’anima dell’America, si deve cercarla dove finisce il suo corpo. Guidare l’automobile oltre l’ultima cintura di asfalto attorno alle Sodoma e Gomorra, alle grandi metropoli.
Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 2. Kansas, le tute blu che votano Bush

Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 2. Kansas, le tute blu che votano Bush

George W. Bush ha preso, nella terra che inventò la sinistra, il femminismo, le suffragette, che per prima legalizzò l’aborto negli Usa, una maggioranza più forte di quella che gli ha dato il suo Texas, il 62% del voti contro il 31% di Kerry, il doppio.
Paolo Rumiz: Quando il Piave mormorava anche per i soldati austriaci

Paolo Rumiz: Quando il Piave mormorava anche per i soldati austriaci

La grande guerra. Un secolo dopo spunta la canzone gemella scritta dai nemici. Il testo finora sconosciuto eseguito per la prima volta a Redipuglia. La musica composta dall’autore della Vedova allegra.
Gianni Riotta: Condi, la dolce pianista che non arretra mai

Gianni Riotta: Condi, la dolce pianista che non arretra mai

Figlia di un reverendo, la bambina del Sud cresciuta in una comunità perseguitata ma unita è diventata la professoressa invidiata dagli atenei; poi la politica. Un ritratto di Condoleezza Rice.
Gianni Riotta: Morale, i conflitti senza frontiere

Gianni Riotta: Morale, i conflitti senza frontiere

La battaglia culturale del XXI secolo è colma di sorprese, illusioni, speranze, dialoghi e scontri tra fedi antiche e costumi, illusioni e ideali in formazione.
Giorgio Bocca: Se Frattini pesca la luna nel pozzo

Giorgio Bocca: Se Frattini pesca la luna nel pozzo

L'aspetto più drammatico dell'avventura irachena è la constatazione che, più passa il tempo, meno riusciamo a capire che cosa ci stiamo a fare in Iraq.
Giorgio Bocca: Chi esulta per la vittoria del pistolero Bush

Giorgio Bocca: Chi esulta per la vittoria del pistolero Bush

Preoccupa il tripudio del pensiero reazionario in Europa, di quanti esortano a capire l'America profonda: ma non c'è nulla da capire, c'è solo da essere contro.
Vittorio Zucconi: Quel buon soldato che odiava la guerra

Vittorio Zucconi: Quel buon soldato che odiava la guerra

"Il generale Colin Powell è un eroe americano, un simbolo americano, una magnifica storia americana", disse George Bush presentandolo. Quattro anni dopo, l’eroe e il simbolo vivono ancora, ma la storia è finita.
Marco D'Eramo: In nome del padre, del figlio e del conto corrente

Marco D'Eramo: In nome del padre, del figlio e del conto corrente

Nell'America di Bush alla radio e in tv s'alternano un predicatore dopo l'altro. Ma ormai i cristiani conservatori mandano direttamente in parlamento i loro rappresentanti, grazie alle ricche famiglie bigotte.
Marco D'Eramo: La lunga marcia a destra di dio

Marco D'Eramo: La lunga marcia a destra di dio

Fondazioni: sono il cuore pulsante che sostiene le sette religiose e tutte le campagne contro i diritti civili e sociali.
Marco D'Eramo: I serbatoi d'odio fanno il pieno

Marco D'Eramo: I serbatoi d'odio fanno il pieno

Milioni di dollari per finanziare le fondazioni che hanno costruito la supremazia reazionaria negli Usa: la lunga marcia americana alla destra di dio.
Gabriele Romagnoli: Arafat. Quella bara tra i soldati

Gabriele Romagnoli: Arafat. Quella bara tra i soldati

Dalla polvere del Cairo era venuto e nella polvere del Cairo è tornato.
Comunicato stampa della Casa Editrice e delle Librerie Feltrinelli

Comunicato stampa della Casa Editrice e delle Librerie Feltrinelli

Nel condannare le azioni che a vario titolo ci hanno coinvolto e che vengono preannunciate in questi giorni, la Casa Editrice e le Librerie Feltrinelli respingono la strumentalizzazione politica e mediatica che sta alla base di queste iniziative...
Giorgio Bocca: La forza delle armi

Giorgio Bocca: La forza delle armi

Falluja. A più di un anno dalla proclamazione della vittoria da parte di Bush siamo alla "coventrizzazione", o distruzione totale di una città di ottantamila abitanti per domarne la ribellione che i superstiti testimoniano e allargano nell´intero paese.
Gianni Rossi Barilli: L'Europa senza gli europei

Gianni Rossi Barilli: L'Europa senza gli europei

Non serve leggere tutto il trattato costituzionale europeo per farsi un'idea della distanza abissale che separa l'Europa di carta da quella reale
Desmond Tutu: Birmania. San Suu Kyi, rompiamo il silenzio

Desmond Tutu: Birmania. San Suu Kyi, rompiamo il silenzio

Sono ormai nove anni che il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana, è detenuta nel suo Paese. Da ormai sette mesi a nessuno è permesso vederla, e per questo si teme per la sua sicurezza.
Gianni Riotta: Il vincitore e i vinti

Gianni Riotta: Il vincitore e i vinti

La vittoria di George W. Bush è cristallina. Più di 59 milioni di voti, la maggioranza alla Camera e al Senato, la possibilità di nominare un paio di giudici della Corte suprema e influenzare per una generazione la vita americana con la sua filosofia.
Antonio Tabucchi: Emergency e gli effetti collaterali di Bush

Antonio Tabucchi: Emergency e gli effetti collaterali di Bush

"Emergency", l’associazione di intervento medico-umanitario fondata da Gino Strada, ha compiuto recentemente dieci anni di vita e di attività. Ho l’impressione che non sia stato dato il dovuto risalto a una delle poche cose di cui può andare fiero il nost