Michele Serra: In tv domenica è sempre domenica

Michele Serra: In tv domenica è sempre domenica

Nella televisione duopolistica non si può inventare granché, l´atteggiamento e l´aplomb sono quasi da pubblico ufficiale, specie se l´uffizio in questione è un rituale ingombrante e solenne come il calcio.
Massimo Mucchetti: Il caso Unipol. Le piramidi delle coop e quelle degli altri

Massimo Mucchetti: Il caso Unipol. Le piramidi delle coop e quelle degli altri

La scalata dell’Unipol alla Bnl ha fatto emergere la questione di chi comanda nelle cooperative, una quarantina delle quali si divide il controllo della compagnia di assicurazioni bolognese.
Massimo Mucchetti: Quel finanziere "made in Brescia" che si vantò: niente libri sul comodino

Massimo Mucchetti: Quel finanziere "made in Brescia" che si vantò: niente libri sul comodino

Chi è davvero Emilio Gnutti? Il Pirata dell’Antonveneta sospeso dal giudice per due mesi dai consigli di amministrazione, o il dottor Gnutti che a ottobre tornerà, rispettato, al suo seggio in Olimpia a controllare i conti di Telecom Italia?
Giorgio Bocca: Tra malaffare e sprechi l'Italia che non va

Giorgio Bocca: Tra malaffare e sprechi l'Italia che non va

Con le cosiddette cartolarizzazioni è nata una generazione di milionari che hanno comprato palazzi a prezzi stracciati per poi rivenderli subito a prezzi altissimi.
Giorgio Bocca: Vedi Napoli e poi la camorra

Giorgio Bocca: Vedi Napoli e poi la camorra

Alle accuse dei Ds Antonio Bassolino ha dato una risposta fraternamente sdegnata degna della scuola di recitazione dei De Filippo.
Michele Serra: Il Brunello va dall'analista

Michele Serra: Il Brunello va dall'analista

Come ogni anno, in vista della nuova vendemmia, ogni intellettuale do sinistra si sente obbligato a simulare la massima competenza enologica.
Giorgio Bocca: L'Occidente non fa più paura a nessuno

Giorgio Bocca: L'Occidente non fa più paura a nessuno

Il Turkmenistan, piccolissima potenza, ha cacciato gli Usa dai suoi aeroporti. Con un secco annuncio spedito per posta.
Michele Serra: A Bankitalia vige il diritto azteco

Michele Serra: A Bankitalia vige il diritto azteco

Ritorna in auge, con grande stupore di politici e imprenditori, la Questione Morale.
Michele Serra: In spiaggia si fa il trenino dell'Opa

Michele Serra: In spiaggia si fa il trenino dell'Opa

È questo il nuovo gioco dell'estate. Dopo Agag genero di Aznar e Pirro re dell'Epiro, il nostro paese è il punto di ritrovo preferito di speculatori e miliardari in cerca di una cordata nella quale infilarsi.
Massimo Mucchetti: Monopolio del gas. Quando l’Antitrust gioca contro la liberalizzazione

Massimo Mucchetti: Monopolio del gas. Quando l’Antitrust gioca contro la liberalizzazione

Che cosa si sta preparando per Snam Rete Gas, il monopolio naturale dei gasdotti nazionali targato Eni?
Vittorio Zucconi: I medici Usa in difesa dell´aborto "Il feto non soffre, niente anestesia"

Vittorio Zucconi: I medici Usa in difesa dell´aborto "Il feto non soffre, niente anestesia"

Si riapre il dibattito sulle percezioni prenatali: in molti Stati la madre viene informata che il feto "soffrirà" e quindi va addormentato mentre, secondo una ricerca, nelle prime 29 settimane non si prova dolore.
Gianni Riotta: Pera contro "i meticci": perché il neopaganesimo disarmerà l’Occidente

Gianni Riotta: Pera contro "i meticci": perché il neopaganesimo disarmerà l’Occidente

Letto per intero, il discorso pronunciato dal presidente del Senato Marcello Pera al Meeting di Rimini, non appare il fantoccio contro cui i critici si vanno accanendo.
Gaza e Cisgiordania. Gli articoli di Lorenzo Cremonesi

Gaza e Cisgiordania. Gli articoli di Lorenzo Cremonesi

Un reportage, aggiornato quotidianamente, di Lorenzo Cremonesi, inviato del ‟Corriere della Sera” in Israele e autore di Bagdad café, sullo sgombero dei coloni ebrei da Gaza. Con un' intervista ad Abraham Yehoshua.
Vittorio Zucconi: Tutti contro Charles Darwin. L´America si scopre "neo creo"

Vittorio Zucconi: Tutti contro Charles Darwin. L´America si scopre "neo creo"

La critica alla teoria dell’evoluzione è di moda: in 20 Stati a scuola vige il creazionismo. Cavalcando la nuova strategia repubblicana di inseguire il voto dei credenti il nuovo movimento ha ricevuto l´imprimatur di Bush.
Marina Forti: Coloni. Le vittime immaginarie

Marina Forti: Coloni. Le vittime immaginarie

Non commuovono. I coloni non godono dell'incondizionata simpatia della nazione, o almeno così traspare dalla stampa israeliana in questi giorni.
Marina Forti: Iran, il parlamento contro il nuovo governo

Marina Forti: Iran, il parlamento contro il nuovo governo

Il dissidente Akbar Ganji «sta bene», dice la moglie. E sospende lo sciopero della fame Prima crisi per il neoeletto presidente conservatore Ahmadi-Nejad. I deputati (conservatori) criticano la sua scelta per i futuri ministri.
Paolo Rumiz: Il Gesù di Damasco

Paolo Rumiz: Il Gesù di Damasco

Per gli sciti Cristo annuncerà la fine dei tempi da un minareto nel suk di Damasco. E poco distante da lì vive l´ultima colonia di ebrei. Una donna in nero mi guida alla tomba del Battista. "Noi qui siamo diventati cristiani prima di S. Paolo".
Paolo Andruccioli: Tremonti. Monti e Prodi «sono solo due falliti»

Paolo Andruccioli: Tremonti. Monti e Prodi «sono solo due falliti»

Dal meeting di Cl Giulio Tremonti, vicepresidente del consiglio attacca il leader dell'Unione e Monti che propone un grande centro. «Prodi è meglio che non parli di euro». «È buffo: Monti è un fautore del mercato, poi propone il monopolio in politica».
Fabrizio Tonello:Il genocidio accettabile

Fabrizio Tonello:Il genocidio accettabile

La bomba ha 60 anni. Già pochi mesi dopo Hiroshima e Nagasaki ogni critica venne messa a tacere in nome della verità ufficiale: il lancio delle atomiche aveva «salvato un milione di vite americane». Una verità che ancora oggi è tradimento discutere.
Fabrizio Tonello: Un'Italia di «furbetti» e figliocci

Fabrizio Tonello: Un'Italia di «furbetti» e figliocci

Standard & Poor's considera l'Italia più a rischio a per il deficit dei conti pubblici che tocca quota 5%. Purtroppo, il problema italiano non è quel 5% di spese di troppo bensì quel 50% di furbetti di troppo che si annidano nella nostra classe dirigente.