Gianni Riotta: George Bush e il Macellaio

Gianni Riotta: George Bush e il Macellaio

Due notizie diverse mettono a confronto le democrazie, pur imperfette ma disposte ad autocorreggersi, e i regimi autoritari, che devono ogni giorno praticare la fatica del male, su una materia fondamentale come i diritti umani.
Corrado Ruggeri: La ricetta del turismo

Corrado Ruggeri: La ricetta del turismo

Alibi non sono più ammessi. Ora la Regione Lazio, grazie alla nuova legge, ha gli strumenti operativi necessari per poter governare il turismo e lo sviluppo economico legato a questo settore.
Maurizio Maggiani: Quella strana politica dei pacifisti al diamante

Maurizio Maggiani: Quella strana politica dei pacifisti al diamante

Governare significa mediare, senza capacità di mediazione non c'è possibilità di governo; perché anche la comunità più coesa ha interessi diversi, soggettivi e oggettivi, e i tuoi principi, la tua coscienza, ne debbono tenere conto…
Michele Serra: Hanno taroccato pure il Monopoli

Michele Serra: Hanno taroccato pure il Monopoli

Dopo Calciopoli e Savoiopoli, quali altri scandali incombono sull'Italia? Lo abbiamo chiesto ai principali istituti di monitoraggio, i quali ci hanno risposto solo in cambio di un pingue fuoribusta e dell'invio di un torpedone di bagasce.
Luigi Manconi - Andrea Boraschi: Stato etico e stanze del buco

Luigi Manconi - Andrea Boraschi: Stato etico e stanze del buco

La somministrazione controllata dell’eroina è un successo in Svizzera, dove il numero dei tossicodipendenti è calato dell’82%. Ma in Italia il dibattito è reso impossibile da prese di posizione ideologiche in entrambi gli schieramenti.
Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Voilà Domenech, il più bistrattato dei ct

Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Voilà Domenech, il più bistrattato dei ct

Storia di Domenech, l’allenatore molto particolare della Francia. Ex giocatore di scarso successo, come allenatore della nazionale è stato salvato dal ritorno dell’ Ancien Regime, che adesso gli impone la formazione da schierare.
Michele Serra: Tempo, ossessione contemporanea

Michele Serra: Tempo, ossessione contemporanea

Secondo uno studio dell’Oxford Dictionary, il vocabolo più usato nell’inglese moderno (dunque il vocabolo più usato al mondo) sarebbe time, tempo, a conferma dell’importanza quasi ossessiva che il tempo ha assunto nel linguaggio ordinario.
Lorenzo Cremonesi: La grande fuga dal Sud, terra di nessuno tra crateri e macerie

Lorenzo Cremonesi: La grande fuga dal Sud, terra di nessuno tra crateri e macerie

Libano. Sotto colpi di mortaio e missili, gli ultimi civili lasciano le zone di confine e cercano di fuggire verso nord. L'Unifil: "Questa è pulizia etnica".
Michele Serra: L'amaca di sabato 30 giugno 2006

Michele Serra: L'amaca di sabato 30 giugno 2006

Disse acutamente Beppe Grillo, qualche secolo fa, che il razzismo sarà finito quando potremo dire che ci sono neri stronzi come i bianchi. Siamo, ahimé, ancora molto lontani da quel fortunato giorno…
Gad Lerner: Partito democratico. Il Partito "quiproquo"

Gad Lerner: Partito democratico. Il Partito "quiproquo"

Il tempo passa e il partito democratico promesso e invocato da Prodi, Fassino, Rutelli rimane ancora lì sullo sfondo, enigmatico, alimentando il dubbio: nascerà davvero o si tratta solo dell’ennesimo partito quiproquo?
Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Zidane fa cadere gli dei del pallone

Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Zidane fa cadere gli dei del pallone

L’unico vero brasiliano in campo, Zidane, manda a casa il Brasile. Si carica in spalla una squadra, una nazione, un continente: crea dieci uomini a sua immagine e somiglianza, porta la Francia dove solo ricordava di essere stata.
Furio Colombo: Dopo il referendum. Passano i dialoganti

Furio Colombo: Dopo il referendum. Passano i dialoganti

Riflessioni dopo il referendum. Il secco No degli italiani (60%) non ferma il fronte a favore del premierato forte. Tra questi anche Rutelli, che dichiara di sapere per certo qual è l’interesse degli italiani. Ma siamo poi così sicuri?
Guido Viale: La riforma Bersani e le lobby

Guido Viale: La riforma Bersani e le lobby

I tassisti, come le farmacie, sono percettori di rendite oligopolistiche grazie alle barriere frapposte all'ingresso di nuovi competitors. In Italia i taxi sono pochi: infatti a Barcellona i taxi per abitante sono sei volte quelli di Milano.
Enrico Palandri: Riflessioni fantapolitiche sulla mole di “posta indesiderata” che ingombra quotidianamente la nostra casella e-mail

Enrico Palandri: Riflessioni fantapolitiche sulla mole di “posta indesiderata” che ingombra quotidianamente la nostra casella e-mail

Ricevo decine di lettere spam di natura erotica, che si rivolgono a uomini della mia età: come potenziare la vita sessuale ingrandendosi il pene o ingerendo droghe. Da questo deduco di far parte di un target e che la cosa non è proprio casuale.
Vittorio Zucconi: Italia in semifinale. Una squadra col pugnale

Vittorio Zucconi: Italia in semifinale. Una squadra col pugnale

E adesso è proprio nostra fino alla fine, per gli ultimi 180 minuti, nel bene e nel male, in ricchezza e povertà, in fortuna e in malasorte, questa Nazionale che sembrava aliena e che corre spedita verso il dream match: Italia-Germania.
Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Decide Lehmann, l’antieroe l’Argentina piange ai rigori

Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Decide Lehmann, l’antieroe l’Argentina piange ai rigori

Vince l’uomo che non doveva esserci. Decide il portiere che, in tutta la Germania, un solo uomo voleva tra i pali. Poiché quell’uomo è l’allenatore, in porta, quando conta, c’è Jens Lehmann. Uno che ha due specialità: prende gol evitabili e para rigori.
Vittorio Zucconi: Ma il bel gioco non esiste qui conta solo vincere

Vittorio Zucconi: Ma il bel gioco non esiste qui conta solo vincere

Eccoci qua, noi infami immeritevoli, nel G8 del calcio mondiale, tra le Otto Grandi del football senza gioco, senza valore, senza bellezza, senza sportività, come tutti i commentatori sportivi della Galassia ci ricordano.
Guido Olimpio: Il sì di Osama ai massacri indiscriminati

Guido Olimpio: Il sì di Osama ai massacri indiscriminati

Nel messaggio di commemorazione di Al Zarkawi, Osama Bin Laden riafferma la sua preminenza gerarchica su ‟Al Qaeda nella terra dei due fiumi” e ne approva i massacri indiscriminati.
Marina Forti: I diamanti “di guerra” vanno al cinema

Marina Forti: I diamanti “di guerra” vanno al cinema

Perché il Congresso mondiale dell'industria diamantifera teme tanto Leonardo DiCaprio? Perché il suo prossimo film, The Blood Diamone, parlerà dei diamanti insanguinati che finanziano le guerre in Africa.
Fabrizio Tonello: Quel fuorilegge di Bush, firmato Corte Suprema

Fabrizio Tonello: Quel fuorilegge di Bush, firmato Corte Suprema

La Corte suprema dà torto a Bush. Le commissioni speciali istituite per i detenuti di Guantanamo violano sia la legge americana che le Convenzioni di Ginevra, e nel crearle il presidente è andato oltre i suoi poteri.