Lorenzo Cremonesi: "Così abbiamo liberato gli italiani rapiti"

Lorenzo Cremonesi: "Così abbiamo liberato gli italiani rapiti"

Il generale Kimmitt: "Nessuna trattativa. È stato un blitz, presi 4 sequestratori". Ma a Roma indagano sull' ipotesi del riscatto.
La verità di Gino Strada: "La liberazione è costata nove milioni di dollari"

La verità di Gino Strada: "La liberazione è costata nove milioni di dollari"

"Gli americani hanno suonato alla porta e si sono presi quello per cui il governo italiano ha pagato nove milioni di dollari: gli ostaggi". Non un blitz militare, dunque, ma una "presa in consegna" dei sequestrati dietro pagamento di un riscatto.
Nella Cgil c'è un nuovo operaio: Gino Strada

Nella Cgil c'è un nuovo operaio: Gino Strada

Ovazioni e tessera onoraria Fiom per il fondatore di Emergency. Si vede che c'è feeling tra il fondatore di Emergency e la Fiom, tra Strada e Rinaldini. Cos'è che tiene unita questa strana coppia? È l'amalgama tra due sostantivi: pace e diritti.
Emergency. L'utile missione

Emergency. L'utile missione

È grazie al lavoro di solidarietà che Emergency ha svolto per anni in Iraq se la diplomazia di pace di Gino Strada è riuscita a ottenere che i rapitori bloccassero l'esecuzione dei prigionieri, programmata e annunciata dopo l'omicidio di Quattrocchi.
Vittorio Zucconi: Reagan, l´America si ferma

Vittorio Zucconi: Reagan, l´America si ferma

Da Washington alla California un addio lungo un giorno per l´ex presidente. Funerali di Stato nella National Cathedral con quattromila invitati, poi la salma verrà trasferita nella cripta ovale della Simi Valley.
Giorgio Bocca: Miracolo! Siamo tornati indietro di mezzo secolo

Giorgio Bocca: Miracolo! Siamo tornati indietro di mezzo secolo

Riemerge dal passato il paese delle madrine di guerra, dei gerarchi delle prime file, delle partite del cuore, della propaganda ignobile, del giornalismo servo e delatore.
Paolo Andruccioli: Il cambio di rotta della Nestlè

Paolo Andruccioli: Il cambio di rotta della Nestlè

La Nestlè, da tempo accusata di promuovere campagne di marketing irresponsabili e di violare il Codice internazionale, ha annunciato un cambiamento delle sue politiche di marketing sui prodotti per bambini e di volersi attenere al Codice internazionale.
Michele Serra: Il serial killer vien dalla campagna

Michele Serra: Il serial killer vien dalla campagna

La metropoli non è sentina di ogni disturbo sociale. È stata superata dalla provincia. I boss della Mafia vengono da paesini pietrosi, Pacciani dal rurale toscano, gli unabomber abitano in cittadine venete. E Mussolini era di Predappio.
Lorenzo Cremonesi: Gli americani: due rapitori si sono allontanati ed è scattato il nostro blitz

Lorenzo Cremonesi: Gli americani: due rapitori si sono allontanati ed è scattato il nostro blitz

Covo e guerriglieri individuati anche grazie alle informazioni di un prigioniero polacco sfuggito ai carcerieri.
Paolo Di Stefano: L'Italia del Giro non è un reality show

Paolo Di Stefano: L'Italia del Giro non è un reality show

L'Italia vista dal Giro è un Paese che si stenta a riconoscere. Completamente diverso da quello isterico dei "reality show", il cui aggettivo è palesemente una presa in giro.
Vittorio Zucconi: Una vittoria a orologeria

Vittorio Zucconi: Una vittoria a orologeria

In una malinconica città del sud americano, deserta di vita umana e abbandonata a giornalisti, funzionari e militari, si celebrano i trionfi apparenti di Bush, che presenta al mondo il trofeo del nuovo Iraq addomesticato, con sigillo di garanzia dell’Onu.
Giorgio Bocca: Il delitto Matteotti e i doveri della destra

Giorgio Bocca: Il delitto Matteotti e i doveri della destra

La memoria. Ottant’anni fa il fascismo assassinava il deputato socialista. Oggi la cerimonia alla Camera
Gianni Riotta: Il sollievo e la svolta

Gianni Riotta: Il sollievo e la svolta

Il sollievo per la liberazione di Salvatore Stefio, Maurizio Agliana e Umberto Cupertino rincuora nella difficile vigilia del G8 a Savannah, mentre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu vota unanime la nuova risoluzione sull'Iraq.
Paolo Di Stefano: "Addio spaghetti e mandolino Ora l'Italia è il Paese dello stile"

Paolo Di Stefano: "Addio spaghetti e mandolino Ora l'Italia è il Paese dello stile"

Fino a ieri per la stampa internazionale, l'Italia era mafia, spaghetti e imbroglioncelli. Uno stereotipo scontato: un po' Totò, un po'Totò Riina. Oggi moda, sport e cucina hanno conquistato i giornali stranieri. Che sia anche questo un altro stereotipo?
Paolo Di Stefano: "Noi, ex bambini, guariti dalla leucemia"

Paolo Di Stefano: "Noi, ex bambini, guariti dalla leucemia"

Per i dieci anni dell'Istituto europeo di oncologia il team pediatrico del San Gerardo di Monza ha presentato un bilancio vincente nella lotta ai tumori del sangue.
Paolo Andruccioli: Il diktat di Berlusconi

Paolo Andruccioli: Il diktat di Berlusconi

Spinto dall'entusiasmo per il ritorno degli ostaggi italiani, Berlusconi ha confermato tutte le peggiori ipotesi di politica economica, a poche ore dal voto europeo. Il governo porrà la fiducia sulle pensioni. Poi la manovra bis da 18 mila miliardi.
Gianni Riotta: Destra e sinistra celebrano Reagan. Il mito entra in campagna elettorale

Gianni Riotta: Destra e sinistra celebrano Reagan. Il mito entra in campagna elettorale

Kerry sospende i comizi. Bush padre: "Prima rivali, poi amici fraterni".
Lorenzo Cremonesi: A Bagdad i miliziani pronti a deporre le armi Ma Al Sadr non cede

Lorenzo Cremonesi: A Bagdad i miliziani pronti a deporre le armi Ma Al Sadr non cede

Il neopremier iracheno Allawi: Sono felice di proclamare l'accordo con 9 gruppi armati, che finora non erano controllati dallo Stato. Così circa 100.000 uomini potranno essere arruolati nel nuovo esercito.
Paolo Di Stefano: Evviva Cunego, il salvatore del ciclismo

Paolo Di Stefano: Evviva Cunego, il salvatore del ciclismo

Sul podio scoppia la pace con capitan Simoni dopo i veleni: "È il coronamento di un sogno". Nell'anno della tragica scomparsa di Pantani lo sport della bici scopre un ragazzo di 22 anni che sa entusiasmare le folle.
Gianni Vattimo: Il caso Watson

Gianni Vattimo: Il caso Watson

Dopo il voto del 13 giugno gli eletti del listone prodiano, almeno quelli in "quota Rutelli", lavoreranno per la costruzione di un nuovo gruppo parlamentare centrista, che di centro-sinistra non avrà più niente.