Era venuto da Torino, per discutere i tempi e i modi dell’insurrezione e un ultimo disperato e sgangherato tentativo delle Brigate nere d’attaccarci gli diede l’occasione di partecipare direttamente a una battaglia partigiana.
Nel mondo onirico di Fellini i seni prevalevano sui volti e la religione per lui si confondeva con la sensualità. La sua capacità seduttiva di raccontare le storie somigliava al modo di comporre i frammenti di ciò che aveva sognato.
Con il verdetto della Cassazione, che non lascia margini all’incertezza, cala definitivamente il sipario su una delle più drammatiche vicende italiane che ha visto protagonista il più rappresentativo dei nostri uomini politici: Giulio Andreotti.
Franco Gabrielli è un giovane dirigente: a 43 anni coordina l’ufficio della Digos di Roma, che tanta parte ha avuto, insieme coi colleghi di Bologna e Firenze e degli specialisti dell’antiterrorismo nell’individuazione e nella cattura del gruppo di fuoco.
Intervista a Berezovskij, oligarca in esilio a Londra, che denuncia la svolta autoritaria di Mosca. ‟L'America ha chiuso gli occhi sui massacri in Cecenia, sulle elezioni truccate, sulle persecuzioni, in cambio dell'appoggio alla guerra in Iraq ”
L’accusa di «statalismo» con la quale la Ue ha bocciato il famoso decreto salva-calcio, quella, per l’Italia berlusconiana, è un incancellabile marchio d’infamia. Sì, statalista. Proprio così.
Nella concitata discussione seguita al gesto concitato di un estremista religioso come Adel Smith, solamente Tullia Zevi, voce emerita degli ebrei italiani, ha voluto tenere fermo il principio dell’assoluta laicità dello Stato.
Uno stratega neoconservatore, che da tempo chiede che gli Usa e Israele collaborino per "far arretrare" il governo del partito baatista in Siria, è stato silenziosamente nominato consigliere di Cheney per il Medio Oriente.
Abbattuto un elicottero americano in Iraq mentre sorvolava la roccaforte di Saddam. L'incidente nel giorno in cui il governatore Bremer annuncia la fine del coprifuoco notturno a Bagdad.
«È impossibile! Dio non può accettarlo!», implora da Bagdad Huda Abled-Jabbar, sconvolto per i 40 morti e i quasi 300 feriti che, lunedì nella capitale irachena e ieri a Falluja, hanno funestato il Ramadan, festa sacra dei musulmani.
Scrive Dostoevskij in Ricordi dal sottosuolo: "In quel momento mi si presentò con assoluta chiarezza, assurda e schifosa come un ragno, l'immagine della depravazione che senza amore comincia direttamente da ciò che solitamente corona il vero amore"
«La gente ha fiducia. I depositi negli istituti di credito sono quasi raddoppiati in 7 mesi. Presto torneremo a essere il secondo Paese produttore di petrolio al mondo.»