A Teheran, sotto la finzione grottesca del convegno universitario, si è aperto un processo alla Shoah, definita come un’invenzione della cultura europea, succube del complotto ebraico.
Il malcontento cresce nei campus in Iran. Da mesi gli studenti subiscono espulsioni e minacce, i professori troppo critici sono allontanati, le attività politiche vietate, e adesso sono iniziate le contestazioni.
Ogni anno, nell'epoca convenuta, nel rinnovarsi di uno spazio delimitato da un'antica tradizione di sacralità, il presepe, celebro il mito della famiglia, coltivo la remota epopea familiare di cui continuo a nutrirmi tuttora, anche se non esiste più.
Anche se non si può ordinare ai medici, per legge, di staccare la spina, Welby ha il pieno diritto di rifiutare una terapia non voluta. Sono le prime parole giuridiche pronunciate sul caso di Piergiorgio Welby.
Alla Casa dei Carrarresi a Treviso una raccolta di opere di artisti che hanno ruotato attorno alla città lagunare. Da Boccioni a Vedova una miscela di figurazioni ottocentesche e di aperture al nuovo.
Nell’intimo delle madri, un saggio di Sophie Marinopoulos, psicologa clinica e psicoanalista, sulla maternità oggi: il rapporto amore-odio con il figlio, la solitudine e la troppa retorica dei buoni sentimenti...
Tre esponenti del centrodestra e uno del centrosinistra assunti dalla Crias (la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane sicule, benedicente braccio finanziario della Regione) in ‟quota disabili”.
Pur partendo da interessi diversi, la Banca d’Italia e le banche, che ne detengono il capitale, intendono evitare che l’istituzione di palazzo Koch venga nazionalizzata.
Il ministro Antonio Di Pietro accusa Autostrade di non aver effettuato investimenti programmati per 3,5 miliardi. E attraverso l’Anas chiede di fare accantonamenti che impedirebbero di fatto la fusione con gli spagnoli di Abertis.
Le spie dell'Svr in Occidente scrutano tra gli annunci mortuari, sbirciano tra le pagine dei giornali, cercano negli archivi comunali. Non sono a caccia di informazioni, ma di identità.
Davvero "la sinistra" ha scoperto solo sabato scorso che esiste una destra di popolo? Ovviamente no. Ma si continua a parlare di sinistra da ‟salotto” che ha perso il contatto con la realtà...
Samer al Ansair, presidente della Dubai International Capital, il braccio degli Emirati Arabi Uniti per gli investimenti e le operazioni finanziarie all’estero, ha annunciato di avere aperto un negoziatio per l’acquisizione del Liverpool.
Un altro cardinale della Casa Bianca, uno di quei teologi della superiorità americana che hanno condotto George Bush e gli Stati Uniti alla sciagura della democrazia da esportare con le armi, è caduto nella purga post elettorale: John Bolton.
La grande prova muscolare della destra in piazza sa di disagi e paure spettacolarizzate, una rappresentazione di potenza, più che una potenza reale. Tolto lo spettacolo, resteranno i rottami.
Il mondo del non profit? I volontari che operano nel sociale? Tutta roba marginale. Il non profit è diventato secondario rispetto alla grande politica e alle politiche sociali ed è diventato scomodo sia per la destra, sia per la sinistra.
La lunga querelle sui mezzi più idonei a salvare Venezia e il suo ambiente incomincia con l'alluvione del novembre 1966. Si capì allora, traumaticamente, quanto manomesso fosse stato l'ambiente lagunare nel corso di un secolo.
L'annuncio ha messo in allarme il mondo delle industrie farmaceutiche. La Thailandia rilascerà una ‟licenza obbligatoria” per importare o produrre un farmaco essenziale per il trattamento di malati di Aids, l'Efavirenz. Un farmaco coperto da brevetto.
Pinochet non solo ha tradito il legittimo governo guidato da Salvador Allende, ha tradito un modello di paese e una tradizione democratica che era il nostro orgoglio