Nel Paese oggi operano cinquanta nostri connazionali per conto di nove organizzazioni umanitarie. «Gli attentati non ci spaventano. Non credo che avranno il coraggio di colpire anche l’ospedale.»
«È impossibile! Dio non può accettarlo!», implora da Bagdad Huda Abled-Jabbar, sconvolto per i 40 morti e i quasi 300 feriti che, lunedì nella capitale irachena e ieri a Falluja, hanno funestato il Ramadan, festa sacra dei musulmani.
Scrive Dostoevskij in Ricordi dal sottosuolo: "In quel momento mi si presentò con assoluta chiarezza, assurda e schifosa come un ragno, l'immagine della depravazione che senza amore comincia direttamente da ciò che solitamente corona il vero amore"
Colpendo l’albergo dove risiedeva il viceministro della Difesa americano Paul Wolfowitz la guerriglia irachena ha provato a conquistare lo scalpo del più fiero paladino della guerra a Saddam, ripetendo l’effetto dell’offensiva del Tet a Saigon nel 1968.
Putin ha vinto il doppio braccio di ferro. Ha bloccato la scesa in campo politica del petroliere Khodorkovskij, suo vero antagonista, che intanto stava negoziando il più grosso affare russo-americano: la vendita del 25% della Jukos alla Exxon Mobil.
Gli americani lanciano l' allarme di nuovi attentati nel weekend. Avvisati anche gli italiani. Bush telefona a Berlusconi. Gli Usa: «Saddam verrà presto consegnato alla giustizia».
Uno stratega neoconservatore, che da tempo chiede che gli Usa e Israele collaborino per "far arretrare" il governo del partito baatista in Siria, è stato silenziosamente nominato consigliere di Cheney per il Medio Oriente.
«Il sole oscurato, macchiato di sangue oppure d' aspetto terribile è per tutti un segno funesto e strano, che talvolta indica disoccupazione, talvolta malattia o pericolo ». Così scrive nel secondo secolo d.C. Artemidoro di Efeso...
È da un'ora che l'avvocato Enzo Facciobbene e il concessionario di automobili Sergio Tipelo vanno in giro gridando che l'immoralità è stata sconfitta. Bussano ai campanelli dei divorziati e delle separate e quando quelli escono fanno «tiè!» con le corna
Come fosse un momento cruciale, la rivalsa che arriva all´appuntamento con la storia, il raìs del mercato dei datteri al Cairo annuncia che quest´anno ai frutti migliori è stato assegnato il nome di, pausa, Chirac! Ovazione. Alla seconda scelta: Arafat...
I sette presunti brigatisti fermati per gli attentati ai professori di diritto del lavoro D'Antona e Biagi avevano lo stesso obiettivo di quelli che sequestrarono e assassinarono Moro nel '78.
Inchiesta choc della Bbc fra i broker della Borsa: una delle vittime ha tentato il suicidio. Laurent arrivava in ritardo, per punizione il capo gli faceva mettere una divisa da nazista: i nonni di Laurent morirono ad Auschwitz.
Possiamo ricostruire i grandi simboli del passato, erosi dal tempo, distrutti dall´incuria o dal dolo come se nulla fosse accaduto? Come se fra noi e loro ci fosse solo il desiderio di vederli rinascere com´erano e dov´erano?
Sulla testa del "bobby", il poliziotto tradizionale, simbolo di cortesia, ordine ed efficienza, cala di colpo un cappuccio bianco al posto dell´elmetto.