Il conflitto iracheno l' azione militare verso l' accordo ma nella zona sunnita i combattimenti non si sono fermati. Viaggio nella città assediata con un gruppo di leader religiosi che vogliono contribuire ai negoziati.
Bush promette che le milizie saranno sconfitte. Ma i generali avvertono: "Non è solo una questione militare". Gli uomini di Al Sadr minacciano: "Useremo i kamikaze". A Mossul la folla scende in piazza per festeggiare il 67° compleanno di Saddam Hussein.
Dalla ricostruzione della fiducia tra Giuseppe Morchio, uomo nuovo della Fiat, e i capi di Cgil, Cisl e Uil, la nuova presidenza della Confindustria potrebbe ricavare un forte incoraggiamento nella sua svolta programmatica.
Il 'Washington Post': in un cd tutte le sevizie sui prigionieri. Trattative sarebbero in corso per acquistare video inediti girati nelle carceri irachene. Solo il commentatore radio Limbaugh ha provato a minimizzare le immagini.
Il realismo politico in circolazione si esprime con pseudovirili certezze: non bisogna trattare; nel caso faccio una capatina, ma solo per motivi umanitari. Intanto non si risparmiano colpi contro i femminei pacifisti disobbedienti, tutti filoterroristi.
La Bibbia le evocava come un flagello, e con ragione: le locuste del deserto possono divorare interi raccolti in un batter d'occhio e migrano su grandi distanze.
La Croce Rossa ha effettuato il terzo viaggio per portare acqua e cibo nella roccaforte sunnita accerchiata dagli americani. Il giallo delle vittime: gli iracheni parlano di 800 morti, le tombe sono molte di meno.
Gli americani martellano la roccaforte sunnita. Si combatte anche a Najaf: uccisi 64 guerriglieri sciitii Anche nella città santa del Sud dove gli americani hanno preso il posto degli spagnoli è stata impiegata l' aviazione militare.
Coro di sì al programma presentato ieri dal neopresidente di Confindustria: "Isolare il conflitto". Il nuovo presidente fa appello all'orgoglio e al senso civico degli imprenditori italiani.
A chi gli chiedeva quale fosse stato il suo miglior investimento Luigi Lucchini era solito rispondere: "I soldi meglio spesi sono quelli persi resistendo agli scioperi".
Il conflitto iracheno violenza senza fine. la guerriglia in Iraq. Feriti due militari italiani. Battelli kamikaze contro impianti petroliferi. Decine di vittime in tutto il Paese.
Non c'è nulla di immaginario nel piccolo mondo di orrore carcerario che uno dei generali Usa, anzi, una generalessa, aveva creato proprio nel ventre più truce dell'Iraq di Saddam: la tortura!
Dopo i fatti di Melfi, alcuni esponenti della maggioranza rilanciano l’argomento della limitazione del diritto di sciopero. Denunce contro la polizia. Pisanu: isolare i provocatori