Paolo Di Stefano: "Addio spaghetti e mandolino Ora l'Italia è il Paese dello stile"

Paolo Di Stefano: "Addio spaghetti e mandolino Ora l'Italia è il Paese dello stile"

Fino a ieri per la stampa internazionale, l'Italia era mafia, spaghetti e imbroglioncelli. Uno stereotipo scontato: un po' Totò, un po'Totò Riina. Oggi moda, sport e cucina hanno conquistato i giornali stranieri. Che sia anche questo un altro stereotipo?
Eva Cantarella: Quei rapporti con il potere già raccontati da Aristotele

Eva Cantarella: Quei rapporti con il potere già raccontati da Aristotele

Caso Capizzano. Per i greci era violenza sessuale non solo il rapporto ottenuto con la violenza fisica, ma anche quello ottenuto usando una posizione di potere. C’era già chi si poneva questo problema nel IV secolo a.C.
Gianni Riotta: Il sollievo e la svolta

Gianni Riotta: Il sollievo e la svolta

Il sollievo per la liberazione di Salvatore Stefio, Maurizio Agliana e Umberto Cupertino rincuora nella difficile vigilia del G8 a Savannah, mentre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu vota unanime la nuova risoluzione sull'Iraq.
Paolo Rumiz: D-day. La Francia che non dimentica

Paolo Rumiz: D-day. La Francia che non dimentica

Gli americani "Nel ‘44 vennero per liberare - dice Walter Tomada, un italiano che ha ispezionato ogni metro di costa - oggi hai l'impressione che siano venuti per essere liberati. Liberati dalla paura di sentirsi in un territorio ostile".
Michele Serra: Panni stesi al sole del Lingotto

Michele Serra: Panni stesi al sole del Lingotto

È sconcerto nel capitalismo italiano per la nomina di Luca di Montezemolo alla presidenza della Fiat. Tra i presupposti richiesti ai capitani d'azienda la conoscenza del prodotto è, infatti, considerata un optional...
Paolo Rumiz: Normandia, la memoria dei vinti nel cimitero dei soldati tedeschi

Paolo Rumiz: Normandia, la memoria dei vinti nel cimitero dei soldati tedeschi

C'è qualcosa di nuovo oggi in Normandia. Non è solo il ricordo della Liberazione, è anche la liberazione del ricordo, quello dei tedeschi. Ci sono voluti 60 anni. Un tempo fisiologico, quello che serve al racconto per diventare storia.
Vittorio Zucconi: La destra col sorriso

Vittorio Zucconi: La destra col sorriso

Di Reagan, per il quale la moglie e vestale, Nancy ha preteso i funerali di Stato nella cattedrale di Washington, si sta parlando e scrivendo negli Stati Uniti come se fosse scomparso un grande Papa.
Giorgio Bocca: Il finto governo che spaccherà l'Iraq

Giorgio Bocca: Il finto governo che spaccherà l'Iraq

La bozza di risoluzione Onu modifica la forma ma non la sostanza dell'intervento Usa. E apre una stagione di illusioni e di inganni.
Lorenzo Cremonesi: Guerriglia scatenata, due autobombe contro la polizia irachena

Lorenzo Cremonesi: Guerriglia scatenata, due autobombe contro la polizia irachena

Presi di mira due ingressi alla base Usa di Taji: di guardia c'erano militari locali. Due giorni fa uomini armati hanno chiuso gli agenti in una cella fatta poi esplodere.
Jodorowsky: chiedi al mago

Jodorowsky: chiedi al mago

Jodo ora di mestiere fa lo psicomago: ogni giovedì sera a Parigi legge gratuitamente i tarocchi in un caffè e, un po' dappertutto, in giro per il mondo organizza seminari di psicomagia. L'ha fatto anche a Napoli.
Gabriele Romagnoli: L'ultima moschea

Gabriele Romagnoli: L'ultima moschea

Ce ne sono di austere, proibite, attraversate da furori. Ma questa in Siria è diversa, piena di bambini, giochi e fedeli che riposano. Finché non compare un corteo sciita.
Vittorio Zucconi: Il prezzo del fuggiasco

Vittorio Zucconi: Il prezzo del fuggiasco

All'alba Judith stava facendo l'inventario. Sobbalzò quando vide nella luce del portone aperto la sagoma massiccia di uno sconosciuto inzaccherato, ansimante, stremato.
Gianni Riotta: "Amici italiani, anche Kerry vi chiederebbe di rimanere"

Gianni Riotta: "Amici italiani, anche Kerry vi chiederebbe di rimanere"

Voci dall’America. Sandy Berger, 58 anni, già consigliere per la sicurezza nazionale, è l'uomo che ispira Kerry sulla pace e la guerra e, in caso di vittoria democratica, ha in tasca il biglietto che lo porterà al Dipartimento di Stato.
Vittorio Zucconi: L'Impero del male. La morte di Ronald Reagan

Vittorio Zucconi: L'Impero del male. La morte di Ronald Reagan

L'uomo che cambiò il corso della storia americana è stato venerato e maledetto, amato con un'intensità quasi carnale e altrettanto sensualmente detestato da chi lo giudicava un pericoloso burattino esaltato dalla propria autorità.
Umberto Galimberti: Chi ha paura di quest'uomo?

Umberto Galimberti: Chi ha paura di quest'uomo?

Le tesi evoluzioniste di Darwin sono da anni fatte oggetto di pesanti accuse dai creazionisti. Anche nel nostro paese il dibattito ha toccato toni da crociata e minacciato il futuro dell’insegnamento.
Marina Forti: La ramanzina papale

Marina Forti: La ramanzina papale

Wojtyla riceve la coppia Bush: chiede "sovranità" in Iraq, "deplora" le torture in carcere.
Michele Serra: Wrestling, burattini di carne per la sceneggiata made in Usa

Michele Serra: Wrestling, burattini di carne per la sceneggiata made in Usa

Una serata al Palaforum di Assago tra undicimila ragazzini in delirio per la tournée italiana dei lottatori-attori
Marco D’Eramo: L'Italia vista dagli States. Una colonia

Marco D’Eramo: L'Italia vista dagli States. Una colonia

L'immagine del nostro paese è ancora quella degli immigrati e dei mafiosi. C'è un enorme gap tra quel che sono in realtà gli italo-americani e il ritratto che ne fanno l'industria dello spettacolo e il giornalismo statunitense.
Umberto Galimberti: Se il corpo diventa una password

Umberto Galimberti: Se il corpo diventa una password

Il corpo ci rivela e la tecnica può rapirci quanto di più intimo, di più nostro, di più segreto custodiamo come riferimento ultimo della nostra identità.
Umberto Galimberti: Il prezzo della civiltà è l'assedio dell'anima

Umberto Galimberti: Il prezzo della civiltà è l'assedio dell'anima

Più l'assedio delle norme si fa stringente, più i nostri comportamenti sono guardinghi Il patto era la felicità in cambio della sicurezza, come diceva Freud. Oggi però di felicità ce n’è davvero poca.