Vanna Vannuccini: Iran, le donne tradite dalle donne

Vanna Vannuccini: Iran, le donne tradite dalle donne

La legge sulla parità dei sessi è stata bocciata anche con il voto delle stesse parlamentari.
Paolo Rumiz: La rotta per Lepanto. Il labirinto chiamato Dalmazia

Paolo Rumiz: La rotta per Lepanto. Il labirinto chiamato Dalmazia

Sembra un posto qualsiasi del Mediterraneo, invece è la combinazione irripetibile di Venezia, spirito slavo, Grecia, pirateria e ordine austriaco. Mare deserto, senza porti, monumenti, cattedrali: un fiume di sangue blu per far trionfare Venezia.
Giulio Marcon: Iraq-Ong. Non lasciamo il campo

Giulio Marcon: Iraq-Ong. Non lasciamo il campo

Di fronte al rapimento di Simona Torretta, Simona Pari, Rahad Alì e Manhaz Bassam, le parole da usare devono responsabilmente servire all'obiettivo della loro liberazione.
Paolo Di Stefano: A Mantova scoppia la moda dei "cantascrittori"

Paolo Di Stefano: A Mantova scoppia la moda dei "cantascrittori"

Tra happening e discussioni si è aperta l'ottava edizione del ‟Festivaletteratura”: impegno e ricerca di nuove contaminazioni culturali.
Marina Forti: Iraq, le Ong decidono: resteremo

Marina Forti: Iraq, le Ong decidono: resteremo

Il rapimento è una minaccia. Ma "gli umanitari" non sono in fuga. Un rapimento mirato: forse a far fuggire gli operatori umanitari. Ma "non cambia nulla per le Ong italiane", dice Nino Sergi (Intersos).
Furio Colombo: Due Donne da Salvare. Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari

Furio Colombo: Due Donne da Salvare. Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari

Abbiamo letto su una nota dell’agenzia ‟AdnKronos” che il direttore del Sismi, nella stessa giornata del sequestro avrebbe detto che c’era il pericolo di rapimento di donne in Iraq. Se lo ha detto prima del tremendo evento perché non ha agito e subito?
Enrico Franceschini: Pausa pranzo, insalata e web. L'internet cafè compie dieci anni

Enrico Franceschini: Pausa pranzo, insalata e web. L'internet cafè compie dieci anni

Era la Londra del 1994 e un'ex atleta polacca lanciava la sfida. Ora i bar con connessione alla Rete sono più di 20mila nel mondo. Alcuni locali sono diventati giganteschi, con diversi piani.
Enrico Franceschini: Addio lingue straniere, siamo inglesi

Enrico Franceschini: Addio lingue straniere, siamo inglesi

Abolito lo studio obbligatorio: ‟Il nostro idioma è universale”. Alle superiori la scelta diventa facoltativa, crollano le iscrizioni. Accuse a Blair: ‟Così i giovani avranno una cultura limitata”.
Enrico Franceschini: Blade Runner, re di fantascienza

Enrico Franceschini: Blade Runner, re di fantascienza

Gli scienziati giudicano il cinema che racconta il futuro. Il ‟Guardian” interpella un gruppo di luminari, che premia Ridley Scott. Secondo 2001, terzo Guerre stellari.
Gino Strada: Noi pacifisti nell'inferno di Baghdad

Gino Strada: Noi pacifisti nell'inferno di Baghdad

Tre ipotesi per spiegare il sequestro delle due italiane e dei due iracheni. Come si risponde? Come si ridà la parola al popolo dell'arcobaleno? Non con l'unità nazionale, la stessa che ci ha portato in guerra con la menzogna dell'aggettivo "umanitaria".
Marco D'Eramo: Ground zero, la nuova metafora del male

Marco D'Eramo: Ground zero, la nuova metafora del male

L'America si appresta a celebrare il terzo anniversario dell'attacco alle Twin Towers. Ma lo fa in modo distaccato, sotto tono anche mediaticamente. Come è cambiata la percezione dell'evento, trasformato adesso nell'"unica tragedia" dell'umanità.
Enrico Franceschini: Matematica da un milione di dollari

Enrico Franceschini: Matematica da un milione di dollari

La congettura di Poincaré e l'ipotesi di Riemann fanno parte dei ‟sette misteri del terzo millennio”. Ora sarebbero stati svelati. In pericolo le transazioni attraverso internet e le carte di credito?
Paolo Andruccioli: Salari in caduta libera

Paolo Andruccioli: Salari in caduta libera

Uno studio dell'Ires-Cgil sull'andamento delle retribuzioni, dell'inflazione e della produttività. Il Pil è fermo e il potere d'acquisto continua ad essere eroso. Milioni di lavoratori sulla soglia di povertà.
Giulietto Chiesa: Russia. La palude di Vladimir Putin

Giulietto Chiesa: Russia. La palude di Vladimir Putin

Tutte le domande sulla tragedia di Beslan sono aperte e si può essere certi che lo resteranno a lungo. Ma non occorre molto ingegno per rispondere all'evidenza. Vladimir Putin deve fare i conti non solo con la Cecenia e il terrorismo che ne promana.
Alessandra Arachi: Attratta dall'Oriente, da 10 anni sempre in viaggio

Alessandra Arachi: Attratta dall'Oriente, da 10 anni sempre in viaggio

I vestiti etnici, i corsi di arabo all'università. Gli amici: "Conosce quei luoghi, sa capire chi soffre". Un ritratto di Simona Torretta, la volontaria di "Un ponte per..." rapita, insieme a Simona Pari, a Baghdad.
Paolo Andruccioli: Aerei, cronaca di un disastro annunciato

Paolo Andruccioli: Aerei, cronaca di un disastro annunciato

Tutte le cifre della crisi Alitalia. L'ombra della spartizione tra privati e le responsabilità del governo.
Vittorio Zucconi: Le cifre nere della guerra

Vittorio Zucconi: Le cifre nere della guerra

Nella "guerra sbagliata, condotta nel luogo sbagliato e nel tempo sbagliato", come Kerry l'indeciso s'è deciso a dire, 13 soldati muoiono nelle ultime 24 ore, toccando il segno simbolico dei mille militari Usa uccisi.
Lorenzo Cremonesi: In mano a mediatori o guerriglieri? Parigi ha perso il filo del dialogo

Lorenzo Cremonesi: In mano a mediatori o guerriglieri? Parigi ha perso il filo del dialogo

Qualche giorno fa il rilascio dei due giornalisti francesi sembrava imminente. Ma molte speranze si sono dissolte.
Guido Piccoli: A Bogotà l'esercito mira agli attivisti

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Svelato un piano delle forze armate che prevedeva l'uccisione di 85 esponenti della sinistra colombiana. Il silenzio di Uribe. Nessuna reazione del presidente alla rivelazione. Tra le vittime designate anche il popolare sindaco della capitale Lucho Garzón
Marina Forti: La tigre protetta dalla guerra fredda

Marina Forti: La tigre protetta dalla guerra fredda

Da cinquant'anni ormai, la ‟Dmz” è una sorta di monumento alla guerra fredda. Dmz sta per demilitarized zone, zona demilitarizzata. È la linea del cessate il fuoco che mise fine alla guerra di Corea nel 1953.