Diciottomila morti, un milione di persone senza tetto. È il bilancio provvisorio del maremoto nell'isola, dove è ancora difficile raggiungere i sopravvissuti per portare loro acqua potabile e aiuto ed evitare così le epidemie.
Scriveva storie da quando aveva sette anni. Poi era diventata Susan Sontag. Aveva cominciato un paio di romanzi, fermandosi scontenta a pagina cento. Ma un bel giorno si era scoperta stanca di quella che chiamava l´assertività della sua saggistica
Storie da fattoria? Da scuola rurale? No storie da scuola milanese, ma speciale. Si trova in via Castellino da Castelli. Così si chiamava il sacerdote educatore, fondatore della prima scuola festiva per bambini poveri, a Porta Romana, nel Cinquecento.
Era una nuvola di capelli neri, Susan Sontag, quando ha cominciato ad alzare la voce e a farsi sentire in un mondo in fermento però affascinato più dal fare la rivoluzione come teatro che dal cambiare davvero le carte in tavola.
Tsunami. Inutile fingere: questa è la notizia dell’anno, forse dei prossimi dieci anni. È la notizia, non la coscienza di ciò che è veramente accaduto, a imporre tanto spazio e tanta attenzione. Infatti, dietro la notizia niente.
Susan Sontag, ci ha insegnato a demetaforizzare la malattia ed eliminare tutte le interpretazioni, che hanno sempre uno sfondo colpevolizzante, di cui si servono il potere, la morale e la legge per tenere a bada le condotte di vita degli individui.
La vigilia di Natale dell’anno scorso Giovanni Raboni, che era ancora tra noi, scrisse un articolo sulla trasformazione della festa della Natività in giorno della santificazione delle merci. Era un articolo molto bello
Bellissimo, il lago Dal: prima che in Kashmir scoppiasse la rivolta armata nel 1989, era una delle prime attrazioni turistiche in Asia. Soffre però di gravi malattie, per lo più provocate dagli umani che ci abitano intorno.
Quest´anno, per le assicurazioni Swiss Re, oltre 21 mila persone sono morte per cataclismi. Ci saranno 42 miliardi di dollari di richieste di risarcimento, molto peggio che nel 2001.
La sera del 10 dicembre 1998 Babbo Natale si è avvicinato a un bambino di nove anni che vendeva sigarette in un parco di Medellín, in Colombia. Gli ha chiesto di seguirlo dietro ai cespugli, dove gli avrebbe dato tanti regali
Una tendenza comune al mondo industrializzato. Giorgio Celli: una metafora della natura che sparisce e con cui cerchiamo il contatto. Chiara Saraceno: c’è una voglia di tenerezza che viene surrogata in parte dagli animali.
Intervista a Giuseppe Tesauro, presidente dell’Autorità Antitrust: "misure cautelari" contro i monopolisti. Rai, energia e telecomunicazioni ancora nel mirino. La maximulta a Telecom? Sanzionati comportamenti recidivi.
La persecuzione dei "cyber-giornalisti" iraniani continua. Ma in Iran, 70 milioni di abitanti, il web log è sempre più importante. Gli utenti di internet sono tra 5 e 7 milioni e si contano sul web oltre centomila blog iraniani.
Tanti auguri. Ma per che cosa? A noi, mentre scriviamo, ne viene in mente uno solo, che semplifica il discorso e spiega quel che pensiamo e diciamo e scriviamo ogni giorno: Tanti auguri di una Italia senza Berlusconi.
Non diciamo che questa nuova destra berlusconiana è fascista, è peggio. Il fascismo attaccava lo Stato liberale per ricostruirlo più forte e autoritario, il berlusconismo lo disgrega per avere mano libera nel saccheggio e nell'uso delle istituzioni.
Dice il Tao Te Ching: ‟Il cielo e la terra sono inumani: trattano i diecimila esseri come cani di paglia”. Ma che ce ne facciamo della sapienza antica noi, uomini della tecnica, che pensiamo, con i nostri dispositivi, di dominare il mondo?
La Newmont Mining Corporation, primo produttore d'oro al mondo, accusata di disseminare scarichi contaminati di mercurio intorno alle sue miniere in Indonesia o in Uzbekistan e in Perù.
Paolo Mieli,Gianni Riotta e Pigi Battista al ‟Corriere”. Costanzo si candida per la presidenza Rai. Lucia Annunziata in pectore per ‟L'Unità”. ‟La Repubblica” quando Berlusconi demolisce il potere giudiziario, titola: "È passata la riforma"