Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. L'ipotesi Caracalla

Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. L'ipotesi Caracalla

È frustrante al massimo assistere ai dibattiti televisivi della campagna presidenziale americana, perché dalle domande del pubblico e dalle risposte dei candidati tocchi con mano quanto gli Stati uniti siano affetti dalla sindrome Truman Show.
Giorgio Bocca: Risvegliati dal terrore

Giorgio Bocca: Risvegliati dal terrore

Ora anche a Dronero, tranquillo paese del vecchio Piemonte, si sa che, in una esotica vacanza super organizzata, due ragazze possono venire uccise da un terrorismo che coltiva un suo odio a freddo per chi si oppone ai suoi disegni e ai suoi furori.
Vittorio Zucconi: Presidenziali. La paura repubblicana

Vittorio Zucconi: Presidenziali. La paura repubblicana

È cambiato qualcosa di profondo, nel dramma di questa campagna elettorale arrivata a 26 giorni dalla verità, e questo qualcosa è la paura di perdere dei repubblicani.
Enrico Franceschini: "Lasciate morire quella bimba malata"

Enrico Franceschini: "Lasciate morire quella bimba malata"

Londra: Il giudice accoglie la richiesta dei medici. Per Charlotte, finora attaccata a un polmone artificiale, la prossima crisi sarà l´ultima. I genitori della piccola si erano opposti.
Fabrizio Tonello: Grandi elettori: George W. perde il "numero magico"

Fabrizio Tonello: Grandi elettori: George W. perde il "numero magico"

John Kerry potrebbe farcela e George Bush potrebbe andarsene dalla Casa Bianca. Ieri, per la prima volta dall'inizio della campagna elettorale, Bush è sceso sotto il "numero magico" di 270 grandi elettori, necessario per vincere, ed è sceso a 264.
Marina Forti: Indonesia. La sindrome dell'oro a Sulawesi

Marina Forti: Indonesia. La sindrome dell'oro a Sulawesi

Nella baia di Buyat affaccia la miniera d'oro di Minahasa Raya, di proprietà della Newmont Mining Corporation. Per otto anni la miniera ha scaricato i suoi scarti nella baia. Scarichi tossici, perché contengono metalli pesanti.
Giorgio Bocca: Per la pace non resta che fare la rivoluzione

Giorgio Bocca: Per la pace non resta che fare la rivoluzione

L'orrore per la ferocia e le stragi si dilegua di fronte al loro fascino perverso. I sostenitori delle guerre, anche i più stolti e corrotti, trovano ascolto.
Michele Serra. Come rottamare le scarpe a punta

Michele Serra. Come rottamare le scarpe a punta

Una buona notizia dal mondo della moda: pantaloni a vita bassa e calzature acuminate non sono più trendy. Addio dunque alle scarpiere a ogiva e al boom dei pedicure.
Paolo Andruccioli: Più tasse per pagare i medici

Paolo Andruccioli: Più tasse per pagare i medici

Finanziaria. Allarme delle Regioni sui 4 miliardi di tagli alla sanità. Scontro anche sull'Ici per la casa.
Giorgio Bocca: Dov´è finito il senso di giustizia

Giorgio Bocca: Dov´è finito il senso di giustizia

Non è stato Silvio Berlusconi a inventare l´attacco alla giustizia, prima di lui una schiera di imprenditori, di politici, di cortigiani aveva corrotto, diffamato, rifiutato i giudici della giustizia, eguale per tutti, ma lui ha dato le ultime picconate.
Vanna Vannuccini: Buchmesse. Ospite la Lega araba tra esclusioni e dissensi

Vanna Vannuccini: Buchmesse. Ospite la Lega araba tra esclusioni e dissensi

Alla fiera del libro di Francoforte, quest'anno è "il mondo arabo" l'ospite d'onore. La protesta degli scrittori oppositori. Il rischio è che siano invitati solo gli autori di regime.
Marina Forti: Una carovana nel Nepal senza diritti

Marina Forti: Una carovana nel Nepal senza diritti

In Nepal la parola feudalesimo va intesa nel senso più proprio. Il paese è stato retto da una monarchia assoluta fino al 1991 ma il potere resta tuttora concentrato nelle mani della casa reale e di pochissime famiglie.
Paolo Rumiz: La rotta per Lepanto. La madre delle battaglie

Paolo Rumiz: La rotta per Lepanto. La madre delle battaglie

Ecco Lepanto, cerchiamo lo specchio di mare del terribile scontro di flotte. Le due muraglie di vele sono lì, sul mare è sceso un tremendo silenzio. Le ammiraglie si salutano con un colpo di cannone, poi parte la mattanza.
Massimo Mucchetti: Enel, quando il governo coltiva l'ex monopolista

Massimo Mucchetti: Enel, quando il governo coltiva l'ex monopolista

Enel: per risparmiare 217 milioni di interessi sui Btp, lo Stato rinuncia a oltre un miliardo di dividendi.
Massimo Mucchetti: Aeroporto di Venezia, quella privatizzazione troppo privata

Massimo Mucchetti: Aeroporto di Venezia, quella privatizzazione troppo privata

Giancarlo Galan, "governatore" della Regione Veneto, sta pilotando verso la Borsa la Save, società che ha in concessione il terzo sistema aeroportuale d'Italia. I soci non pubblici hanno già messo in minoranza Comune, Provincia e Regione Veneto.
Michele Serra: Carlo Petrini. L'uomo che resiste al fast food

Michele Serra: Carlo Petrini. L'uomo che resiste al fast food

Intervista a Carlo Petrini, inserito da ‟Time” tra i personaggi dell'anno. Le sue idee hanno cambiato la cultura del cibo.Quindici anni in difesa dei sapori coronati dall'apertura del primo ateneo al mondo dedicato alla scienza dell'alimentazione.
Gianni Riotta: Una Biblioteca di Babele per predire il mondo futuro

Gianni Riotta: Una Biblioteca di Babele per predire il mondo futuro

Un solo mondo per tutti noi, un condominio affollato e rumoroso, che vorremmo capire e ci confonde. Con gioia ho quindi appreso che la Terra ha un citofono, una cassetta della posta, il verbale delle riunioni tra inquilini…
Paolo Andruccioli: Finanziaria. Pedaggi sulle strade? No, solo "ombre"

Paolo Andruccioli: Finanziaria. Pedaggi sulle strade? No, solo "ombre"

Il ministro Siniscalco fa una parziale marcia indietro. La vendita delle statali non si tradurrà in pedaggi per gli automobilisti. Si tratta solo di un'operazione finanziaria. Ma allora sono a rischio 3 miliardi di euro della manovra.
Fabrizio Tonello: Presidenziali. Un dibattito da fantamondo

Fabrizio Tonello: Presidenziali. Un dibattito da fantamondo

E così John Kerry ce l'ha fatta. Non a "vincere" il dibattito, tema privo di senso a cui i giornalisti americani sono particolarmente affezionati, ma a evitare le trappole di un formato inadatto alla discussione e di media diffidenti verso di lui.
Lorenzo Cremonesi: L’assassinio di Ayad Anwar Wali. Il suo padrone di casa a Bagdad "Erano pronti i dollari per il riscatto"

Lorenzo Cremonesi: L’assassinio di Ayad Anwar Wali. Il suo padrone di casa a Bagdad "Erano pronti i dollari per il riscatto"

La cronaca dle rapimento dell’uomo d’affari italo-iracheno nelle parole di un testimone oculare: ‟ Non ci sono misteri in questa triste storia. Quello di Ayad Anwar Wali è stato un classico rapimento compiuto da criminali a scopo di estorsione”.