Giorgio Bocca: Il mercato della storia al tempo del Cavaliere

Giorgio Bocca: Il mercato della storia al tempo del Cavaliere

Secondo lo stile berlusconiano, il presidente della Rai Antonio Baldassarre ha smentito il suo progetto revisionista di riscrivere la storia italiana, purgandola delle favolette ideologiche e riportandola a una oggettività che nella storia non esiste.
Maurizio Maggiani: Voglio capire non celebrare

Maurizio Maggiani: Voglio capire non celebrare

È successo qualcosa di molto importante un anno fa a Genova tra il 18 e il 20 luglio, qualcosa che ha riguardato, modificandola, la politica, la società, la cultura, persino la vita di molte persone.
Umberto Galimberti: Se il dolore si mostra in televisione

Umberto Galimberti: Se il dolore si mostra in televisione

Anna Maria Franzoni ha fatto indirettamente sapere nella trasmissione di Maurizio Costanzo di aspettare un figlio. Le scelte personali non si giudicano mai. Giudichiamo invece se è il caso di dare in tivù una notizia che appartiene alla sfera intima.
Fabrizio Tonello: Il grande esodo da Wall Street

Fabrizio Tonello: Il grande esodo da Wall Street

Non è la fine del capitalismo e nemmeno la fine di un certo capitalismo, quello delle stock option, degli amministratori delegati che guadagnano somme equivalenti a 600 anni di lavoro di uno dei loro operai, però è certamente la fine di una fase storica.
Michele Serra: L´Impero del Male

Michele Serra: L´Impero del Male

La Rai, la vecchia, pletorica, ipocrita azienda di Stato che tra sprechi e censure, tra ottusità e omissioni ha pur sempre alfabetizzato questo paese. Che tra sottopotere e nepotismo ha pur sempre prodotto mezzo secolo di cultura e di informazione.
Amos Oz: Quelle cose che tutti sanno

Amos Oz: Quelle cose che tutti sanno

Riassunto in poche parole, i pazienti (così io considero entrambi, israeliani e palestinesi) sono riluttanti ma pronti per il tavolo operatorio, mentre i dottori (Sharon e Arafat) si dimostrano inguaribili codardi.
Francesco La Licata: Leoluchino, nuovo leader dei carcerati

Francesco La Licata: Leoluchino, nuovo leader dei carcerati

Il partito dei carcerati ha un nuovo leader e si chiama Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina e membro della direzione strategica di Cosa Nostra. Con un gesto clamoroso ha rivendicato la leadership dei boss detenuti.
Danilo Zolo: Sopra tutto

Danilo Zolo: Sopra tutto

Ancora una volta gli Stati uniti sono riusciti ad imporre la loro volontà contro il diritto internazionale. Il loro personale militare, impegnato in operazioni di peace keeping, sarà immune dalla giurisdizione della nuova Corte penale internazionale.
Giorgio Bocca: Sprechi e clientele niente è cambiato

Giorgio Bocca: Sprechi e clientele niente è cambiato

Nei giorni in cui nacque la Repubblica, più di 50 anni fa, ci fu detto che le due piaghe del Mezzogiorno erano il controllo mafioso del territorio e la mancanza di acqua che, in parte, ne derivava. Siamo nel 2002 e il Mezzogiorno è assetato.
Giorgio Bocca: Chi vuole liquidare il sindacato

Giorgio Bocca: Chi vuole liquidare il sindacato

L'unica organizzazione di massa che faccia seriamente l'opposizione al berlusconismo è la Cgil di Cofferati. Ma secondo la regola capitalistica gli oppositori vanno prima diffamati e poi emarginati.
Stefano Benni: Laggiù nel Near West

Stefano Benni: Laggiù nel Near West

Laggiù nel Near West, nel cinquantaduesimo stato degli Usa chiamato Italia, l'unica legge era quella del più forte. E laggiù nel Near West c'era la famigerata città di Mount Citory, dove spadroneggiava un piccolo boss megalomane, El Nano Silvio.
Attentato a Chirac: rete di nazisti?

Attentato a Chirac: rete di nazisti?

Si sa che Maxime Brunerie, il naziskin che ieri mattina all'Arco di Trionfo ha sparato un colpo di carabina verso il presidente francese Jacques Chirac, era molto legato agli ambienti dell'estrema destra.
Giulietto Chiesa: Sinistra, ora o mai più

Giulietto Chiesa: Sinistra, ora o mai più

Una lettera al direttore di "il manifesto": "Lo scorso 4 giugno scrivevi che "tra milioni di persone giuste non dovrebbe essere tanto difficile trovare qualcosa di meglio di quel che passa oggi il convento"... Il tempo passa e la situazione peggiora."
Gianfranco Bettin: Da Nordest. Una presunta infelicità

Gianfranco Bettin: Da Nordest. Una presunta infelicità

I sei milioni e mezzo di abitanti nordestini dispongono di un Pil procapite superiore di 20 punti alla media d'Italia e di 22 a quella d'Europa. Ma il sociologo Diamanti ha già annunciato che proverà a misurare l’(in)felicità del territorio.
Antonio Tabucchi: Italia, Fantasmi all’Opera

Antonio Tabucchi: Italia, Fantasmi all’Opera

Lettera di Tabucchi a ”l’Unità”. "Sento che in Italia si fanno parlare i morti. È un ventriloquismo da fiera che in altri paesi avrebbe del comico, ma da noi è solo un vecchio rito funebre. Credo sia troppo ottimista paragonare l’Italia a un baraccone…"
Gian Carlo Caselli: Gli attacchi ai giudici e il nuovo volto del Csm

Gian Carlo Caselli: Gli attacchi ai giudici e il nuovo volto del Csm

La magistratura chiede soprattutto di potere lavorare in modo efficiente Ha votato l´88% degli aventi diritto: una levata di scudi per l´indipendenza.
Marco D'Eramo: L'era romantica della matematica

Marco D'Eramo: L'era romantica della matematica

Può la matematica essere romantica? Nell'800 furono proprio i filosofi razionalisti a polemizzare con l'illuminismo che aveva un'idea ristretta della ragione. In cerca di rigore e di assoluto fu Niels Kenrik Abel, matematico norvegese nato 200 anni fa.
Pierfrancesco Pacoda: Salento Negroamaro

Pierfrancesco Pacoda: Salento Negroamaro

Sulla frontiera tra Oriente ed Occidente, NegroAmaro é un festival laboratorio, un lungo evento che, sino a fine agosto, trasformerà il Salento in luogo di incontro e di collisione tra mondi, stili e radici che credevamo lontanissimi.
Umberto Galimberti: La paura di donare

Umberto Galimberti: La paura di donare

Contro i 2700 che hanno potuto beneficiare di un trapianto lo scorso anno, ben 8800 erano iscritti nelle liste d´attesa, e per molti di loro il tempo s´è fatto troppo lungo. E allora due cose sono da fare subito.
Alberto Arbasino: La politica del turpiloquio

Alberto Arbasino: La politica del turpiloquio

E la Morale (secondo i più vecchi) sarebbe che non si sbaglia mai, ripetendo che siamo un popolo di... (parolaccia) e viviamo in un paese di... (turpiloquio).