Paolo Di Stefano: Le parole di Pasolini. Festa ed emozioni.

Paolo Di Stefano: Le parole di Pasolini. Festa ed emozioni.

A Milano ci sono state tre serate su Pier Paolo Pasolini, il poeta, il narratore, il corsaro. Una folla imprevedibile è accorsa all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. Quasi mille persone per sera. Giovani, ma non solo, ad ascoltare le sue parole.
Gianni Riotta: Se l'Unione regala Tony alla destra

Gianni Riotta: Se l'Unione regala Tony alla destra

Blair lavora già sull’Europa ventura, con la democristiana Merkel cancelliere a Berlino e il gaullista Sarkozy leader a Parigi. Tra due conservatori Blair avrà bisogno di copertura da un premier italiano progressista.
Vanna Vannuccini: Iran. L´affondo di Ahmadinejad. "Sul nucleare andremo avanti"

Vanna Vannuccini: Iran. L´affondo di Ahmadinejad. "Sul nucleare andremo avanti"

Nel primo incontro pubblico il neoeletto presidente Ahmadinejad ha annunciato il proseguimento del programma nucleare, ha chiesto rispetto reciproco agli Sati Uniti e ha criticato l’Unione europea. Preoccupazione in ambito internazionale.
Vittorio Zucconi: Nagasaki. Una voce dal silenzio

Vittorio Zucconi: Nagasaki. Una voce dal silenzio

I primi reportage di un giornalista Usa censurati da MacArthur, che raccontano di spettri vaganti senza capelli, bambini dalle labbra nere, il fetore dei cadaveri e ovunque l'incapacità di affrontare e curare un male sconosciuto.
Vittorio Zucconi: Iraq. La strategia americana dal disastro alla politica

Vittorio Zucconi: Iraq. La strategia americana dal disastro alla politica

Dopo avere tentato per due anni e mezzo di ignorarli, di sterminarli, di incarcerarli come ‟residuati del regime negli ultimi spasmi dell´agonia”, gli strateghi del sanguinoso pantano Iracheno si sono rassegnati a incontrare il "nemico inesistente".
Vanna Vannuccini: Ahmadinejad presidente dell’Iran. Da signor nessuno al potere

Vanna Vannuccini: Ahmadinejad presidente dell’Iran. Da signor nessuno al potere

Mahmud Ahmadinejad, il sindaco di Teheran, in un teso ballottaggio è stato eleto dagli iraniani presidente della Repubblica islamica con il 62 per cento dei voti. Ahmadinejad ha sconfitto il riformista Rafsanjani.
Giorgio Bocca: Salendo al Monte che non c'è

Giorgio Bocca: Salendo al Monte che non c'è

Per secoli il monte Bianco è stato il Mont Maudit: anonimo, inaccessibile e maledetto. Uno splendido fiore di granito e ghiaccio che tanti hanno cercato di conquistare. Un grande giornalista-scrittore racconta la più alta vetta d'Europa.
Riccardo Staglianò: Croce Rossa. Un rombo sulle bandiere nelle zone a rischio

Riccardo Staglianò: Croce Rossa. Un rombo sulle bandiere nelle zone a rischio

Accanto alla Croce e alla Mezzaluna che le parti in conflitto hanno imparato a rispettare, dovrebbe spuntare una terza figura romboidale senza connotazioni religiose che faccia contenti tutti.
Michele Serra: Con Briatore si balla al Pit-Stop

Michele Serra: Con Briatore si balla al Pit-Stop

In applicazione della direttiva 74bis, giugno 1981, del Codice Professionale dei giornalisti, eseguo, a norma di legge, l'articolo ‟Dove vanno in vacanza i vip”, che ogni testata ha l'obbligo di pubblicare ogni estate, pena sanzioni.
Vanna Vannuccini: Iran. Il futuro appeso a un voto

Vanna Vannuccini: Iran. Il futuro appeso a un voto

Previsioni incerte per il ballottaggio, mobilitazione per l´ex presidente Rafsanjani che teme gli effetti di una forte astensione Iran. Paura per la possibile elezione di Mahmud Ahmadinejad. Sarebbe un ritorno al passato.
Michele Serra: Diseguaglianza e beneficenza. Adesso si accetta tutto

Michele Serra: Diseguaglianza e beneficenza. Adesso si accetta tutto

Negli ultimi anni la società ha largamente accettato di essere diseguale e classista, e anche per questo rivaluta la beneficenza, ormai vero e proprio show, in tutte le sue forme.
Massimo Mucchetti: Bankitalia. La mossa di Intesa e il rebus su quote e prezzi

Massimo Mucchetti: Bankitalia. La mossa di Intesa e il rebus su quote e prezzi

Il gruppo Banca Intesa è disposto a cedere il suo 26,2% delle quote di partecipazione al capitale della Banca d' Italia. L'operazione, ove fosse estesa agli altri partecipanti, cancellerebbe il conflitto d' interessi.
Paolo Andruccioli: La Cgil delude Confindustria

Paolo Andruccioli: La Cgil delude Confindustria

Se le cose non vanno, la colpa, come al solito, è del sindacato. E in particolare della Cgil, questo sindacato che si ostinerebbe a perpetrare la linea del diniego, che pretende persino di distinguere tra flessibilità e precarietà...
Giorgio Bocca: Quella giungla chiamata democrazia

Giorgio Bocca: Quella giungla chiamata democrazia

Il fallimento del referendum è l'effetto non contrastabile della globalizzazione, della comunicazione che non informa, del costume assimilato al patrimonio, della pubblicità che inganna e inventa.
Paolo Rumiz: Viaggiare. Il coraggio di affidarsi alla magia dell´ignoto

Paolo Rumiz: Viaggiare. Il coraggio di affidarsi alla magia dell´ignoto

Se una notte di luna, in Grecia, non avessi seguito un vecchio che voleva indicarmi qualcosa in fondo a una valle, non avrei mai trovato un enorme ulivo di tremila anni, uno più antichi della Terra.
Paolo Andruccioli: Pensioni. Boom delle polizze

Paolo Andruccioli: Pensioni. Boom delle polizze

I lavoratori non si fidano ancora dei fondi pensione. Le adesioni vanno a rilento e nel corso di quest'anno l'unico strumento di previdenza complementare che sembra avere un qualche successo è quello delle polizze delle compagnie di assicurazione.
Marina Forti: Ballottaggio in Iran. Rafsanjani, il pragmatico

Marina Forti: Ballottaggio in Iran. Rafsanjani, il pragmatico

Qualcuno vede Rafsanjani come un Den Xiao Ping iraniano, la persona che traghetterà la Repubblica islamica verso un modello di liberalismo sociale ed economico senza troppi scossoni. Ma il ballottaggio è ancora incerto.
Gianni Riotta: Soffrire in silenzio nel mondo in cui viviamo

Gianni Riotta: Soffrire in silenzio nel mondo in cui viviamo

Nel mondo in cui viviamo, ogni anno, 900 miliardi se ne vanno in armamenti, 300 in sussidi alla lobby agricola che impedisce ai Paesi poveri di vendere i propri prodotti sul mercato, e appena 50 miliardi sono destinati a progetti di sviluppo.
Maurizio Maggiani: Voglio la mela negata a mia madre

Maurizio Maggiani: Voglio la mela negata a mia madre

Abbiamo portato mia madre all’ospedale, ce l’abbiamo portata con l’ambulanza, stava male, molto male. Forte com’è è sopravvissuta alla coda del Pronto Soccorso, in fila dietro i poveri disgraziati mal parati come lei...
Oz Amos: Ebrei e palestinesi, noi scrittori contro la guerra

Oz Amos: Ebrei e palestinesi, noi scrittori contro la guerra

Il conflitto in Medio Oriente e la missione della letteratura come sentinella, fuori dalla politica e dalle ideologie. Un appello alla comprensione fra i popoli che sfida i luoghi comuni ed evidenzia la necessità di una pace non più rinviabile.