Lucio Russo con Flussi e riflussi ha vinto la seconda edizione del Premio Giovanni Maria Pace per opere di saggistica scientifica di autori italiani. La motivazione.
Prima che la guerra cominciasse, poi a guerra iniziata, abbiamo riempito il paese di bandiere di pace. Molte sono rimaste appese a dimostrare che fu giusto metterle, perché la guerra non era affatto finita. Chi le ha lasciate aveva ragione.
La genetica è la nuova frontiera da quando si è appurato che alla base di questa malattia ci sono errori di informazione a livello cellulare. La gente parla il linguaggio del corpo che prova un dolore. Mentre il medico si occupa solo di organi.
L'Ulivo non tornerà al governo candidandosi come l'«Antisilvio», coalizione in cui convergono i delusi dal premier Berlusconi, dal conflitto di interessi, dalle leggi ad personam, dalla fine delle privatizzazioni, dalla diplomazia umorale.
Intervista a Doug Henwood, fondatore del "Left Business Observer", primo bollettino finanziario di sinistra, sguardo non convenzionale. onostante gli ultimi dati positivi, la situazione resta di debolezza, simile a quella degli anni '70.
Il moderno populismo ha una data di nascita: il 1895. è l' anno in cui Gustave Le Bon pubblica La psicologia delle folle e, per combinazione, quello stesso in cui i fratelli Lumière mostrano al pubblico i primi filmati.
La domanda che ci poniamo è: nell'età della tecnica e dell'economia globale, l'etica dell' intenzione è ancora praticabile? Direi che la risposta è no.
I missili che hanno colpito nel Giorno dei Morti l' elicottero Chinook sul villaggio di Hasi, a sud di Falluja, capitale della guerriglia, avevano tre bersagli.
A Milano la personale della celebre fotografa. Un reportage lungo 35 anni di avventure umane nel cuore degli States. Ma anche di grandi set hollywoodiani. Tutti con un denominatore comune: l'intimità autentica tra lei e le persone ritratte.
«Situazione troppo pericolosa, noi siamo un obiettivo». Ma i medici e infermieri italiani non vanno via Il vicesegretario di Stato Usa, Richard Armitage, ammette: «Questa insurrezione s'avvicina molto a un guerra».
«Disgustoso, vergognoso, spregevole», titolano il Daily Mirror, il Mail, il Sun, ribattezzando il giocatore laziale «l' uomo più odiato nel mondo del calcio».