Cucina genovese
Niente da dire: Genova è Superba. Nella temperie dei secoli i genovesi ci hanno lasciato più di una volta il pelo, ma il vizio, quel loro viziaccio della genovesità altéra e straffotente, quello no. Basta vedere come mangiano. E quello che mangiano
Stefano Benni: Mi chiedo
Mi chiedo se non sarebbe corretto cambiare la definizione di «pacifisti» in «la maggioranza dei cittadini italiani contrari alla guerra». Mi chiedo se...
Michele Serra: Lezione di tolleranza
In quel ginepraio etico, culturale e giuridico che è l'incontro con l'Islam, dobbiamo essere grati alle madri di Samone, circondario di Ivrea, che hanno dato l'ostracismo a un'insegnante velata, la signora Fatima, marocchina...
Marco D'Eramo: Quei bestseller che vanno da dio
Sei milione di copie per «Il codice Da Vinci», thrillerone cristiano finto-storico e anticattolico: è boom dell'apocalittico.
Vittorio Zucconi: Piccoli terroristi del calcio
Nell'universo demenziale del calcio di italiano, è dunque perfettamente accettabile ed è considerato del tutto normale che scene di guerriglia urbana precedano e seguano partite di calcio, come le pulci i cani o i fulmini i temporali.
Giorgio Bocca: Chi non fa la guerra è un traditore
Interrogarsi sulla missione irachena sembra essere antipatriottico. E affidare la sicurezza dei nostri soldati all'arma della corruzione non ha funzionato.
Gianni Riotta: Criticare Bush non basta: bisogna fare meglio di lui
Nel mirino ci sono tutti, anche chi non voleva la guerra a Saddam come l' Onu e la Croce rossa
La strage di Madrid, che pateticamente Aznar ha cercato di attribuire all'Eta, manda raggelante il messaggio di Al Qaeda: gli alleati di Bush saranno puniti.
Lorenzo Cremonesi: Da Bagdad, "Un errore lasciarci così Li convinceremo a restare"
Il ministro Rasheed: ‟Un errore. Sarebbe un puro e semplice errore per gli spagnoli ritirare le loro truppe dall' Iraq proprio ora. Significherebbe un segno gravissimo di resa al ricatto del terrorismo”.
Giorgio Bocca: Per chi cantano i Galli della Loggia
Secondo Berlusconi, la guerra in Iraq è giusta e la democrazia è in marcia fra il Tigri e l'Eufrate. Con gli applausi dei nostri riformisti.
Ritratto di un presidente perfettamente americano
Un articolo di Lucio Caracciolo su George di Vittorio Zucconi. Per i nemici Bush è un perfetto cretino, per gli amici e sostenitori è l'uomo giusto L' autore evita ambedue gli stereotipi...
Vittorio Zucconi: Un trofeo per Bush
Il primo anniversario della guerra americana all´Iraq porta in regalo, con sbalorditiva tempestività, una preda straordinaria, o almeno la promessa d´averla tra le dita.
Giorgio Bocca: Quel rebus irrisolto tra falsi e doppie verità
Trentacinque anni dopo si chiude con un nulla di fatto l'indagine sulla strage di piazza Fontana, sulla bomba alla Banca dell'Agricoltura che uccise diciassette persone e ne ferì ottantaquattro.
Michele Serra: La Talpa, nuova arma talebana
I reality-show sono trasmissioni commissionate dai fondamentalisti islamici per dimostrare l'inferiorità degli occidentali. Ma non solo. Gli sceicchi ispirano molte altre manifestazioni della decadenza occidentale
Giorgio Bocca: Il voltafaccia
Non ci sarà grazia per Adriano Sofri.
Vittorio Zucconi: I Democratici alla scelta dellanti-Bush
Sulla linea di partenza della corsa alla Casa Bianca si presenta un partito Democratico che deve correre per sentirsi ancora vivo prima di potere sperare di vincere.
Vittorio Zucconi: Il grande balzo di Opportunity
Un piccolo passo per un robot, un "balzo gigantesco" per l' umanità.
Vittorio Zucconi: Il nuovo fronte del presidente
La folla imprevista e immensa di cittadini dello Iowa che hanno affrontato il gelo per votare nella prima eliminatoria presidenziale tra Democratici, ha alzato un venticello freddo che ha fatto rabbrividire Bush e i repubblicani.
Vittorio Zucconi: Battere Bush il sogno impossibile dei democratici Usa
La "missione impossibile" di una sinistra americana senza idee, senza leader e senza soldi che dovrebbe rovesciare una destra che ha idee, potere, soldi e leader, comincia domani, nello Iowa, con più rabbia che entusiasmo.
Vittorio Zucconi: L'America scopre la voglia di normalità
Grigio, allampanato, serio, senza molto carisma ma con un impeccabile pedigree, il sessantunenne John Kerry incarna la voglia di normalità che affiora da una nazione affranta da troppe emergenze.