Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 gennaio 2007

Ogni percorso quotidiano è oramai una gimkana tra spot, gingle, tabelloni luminosi, totem girevoli (vedi la stazione Centrale di Milano). La pubblicità dilaga, occhieggia da ogni banda, tracima da ogni interstizio, tende agguati. Non la reggo più.
Marcello Flores: Da Faurisson a Irving, il ’900 cancellato

Marcello Flores: Da Faurisson a Irving, il ’900 cancellato

La negazione della Shoah, il rifiuto di credere alla verità storica dell’uccisione di milioni di ebrei nei campi di sterminio e con fucilazioni di massa da parte del nazismo, sembra un fenomeno degli ultimi anni, ma non è così.
Giorgio Bocca: Il bollito sempre cotto al punto sbagliato

Giorgio Bocca: Il bollito sempre cotto al punto sbagliato

Sbagliano gli zelanti utopisti di un mondo degli eguali a togliere i crocefissi dalle scuole e dai cimiteri pensando che quel simbolo ostacoli la parificazione del genere umano, dovrebbero togliere le banconote e le azioni...
Enrico Franceschini: Autografi, caccia al più raro del mondo

Enrico Franceschini: Autografi, caccia al più raro del mondo

Da Greta Garbo a Marylin Monroe, all’asta la maxi collezione inglese di "firme d’autore", la più completa del mondo. Comprende ogni attore o attrice che abbia vinto un premio Oscar a partire dal 1929...
Michele Serra: Davy Crockett alla vicentina

Michele Serra: Davy Crockett alla vicentina

Le varie componenti della maggioranza di centrosinistra stanno lavorando febbrilmente per trovare una soluzione unitaria su almeno alcune delle questioni più brucianti che le vedono divise. Le principali sono il raddoppio della base americana di Vicenza,
Furio Colombo: Leopoldo Pirelli. Il vecchio e il nuovo

Furio Colombo: Leopoldo Pirelli. Il vecchio e il nuovo

Ecco come ricordo Leopoldo Pirelli. Un uomo serio e sereno che ha fatto della responsabilità (verso il suo Paese, non solo verso i suoi affari) un punto di riferimento.
Stefano Benni: Magaloot contro le guerriere nere

Stefano Benni: Magaloot contro le guerriere nere

Ecco a voi la seconda puntata della saga di Magaloot l'audace cavaliere: "Ehi, il bastardo ci sta fregando. Questo fischio è un richiamo per merli...". Proprio così. Un frullo di ali annunciò l'arrivo di uno stormo, chiamato da Magaloot.
Gian Antonio Stella: Ronde anti-crimine che passione. Anche senza criminali

Gian Antonio Stella: Ronde anti-crimine che passione. Anche senza criminali

Decisi a provarle tutte per riguadagnare un angolino dopo il naufragio elettorale che li ha visti via via inabissarsi all'1,41%, i leghisti hanno deciso di lanciare le ronde anti-crimine, dopo quelle in Veneto, anche nella città giuliana.
Kapuscinski reporter dall'universo del dettaglio

Kapuscinski reporter dall'universo del dettaglio

Un giorno imprecisato degli anni Cinquanta, il giovane Ryszard Kapuscinski, praticante del giornale ‟Sztandar Mlodych” espresse alla caporedattrice il proprio desiderio di vedere qualcosa di esotico come, ad esempio... la Cecoslovacchia.
Paolo Rumiz: Addio a Kapuscinski, missione reporter

Paolo Rumiz: Addio a Kapuscinski, missione reporter

È morto Ryszard Kapuscinski, uno dei più grandi reporter del mondo. Ha scritto libri e reportage straordinari dall’Africa, l’America latina, dalla Russia sovietica e dalle zone più calde del Medio Oriente.
Lucia Annunziata: Addio a Kapuscinski

Lucia Annunziata: Addio a Kapuscinski

A incontrarlo, Ryszard Kapuscinski sorprendeva: un uomo che aveva coperto in 30 anni 27 rivoluzioni e colpi di Stato, uno dei più osannati, amati inviati di guerra, si presentava con l’aspetto modesto e trasandato di un lavoratore qualunque...
"L’'ultima volta che ho visto Kapuscinski". Il ricordo di Wlodek Goldkorn

"L’'ultima volta che ho visto Kapuscinski". Il ricordo di Wlodek Goldkorn

‟L’ultima volta che ho visto Ryszard Kapuscinski era a ottobre 2006, a Roma. Era venuto a inaugurare una mostra delle sue fotografie”… Il ricordo di Wlodek Goldkorn tratto da ‟Contaminazioni”, il blog che il giornalista tiene sul sito dell’Espresso.

Addio a Kapuscinski, vagabondo della Storia

Addio a Kapuscinski, vagabondo della Storia

È morto a Varsavia Ryszard Kapuscinski, il giornalista che ha raccontato rivoluzioni, guerre e colpi di Stato in trent’anni di attività come nessun altro. Aveva 74 anni.
Stefano Rodotà: Civiltà del testamento biologico

Stefano Rodotà: Civiltà del testamento biologico

Una legge mite e civile, come è e deve essere quella sul testamento biologico, rischia di trovare ostacoli imprevisti lungo il suo cammino parlamentare, d’essere caricata di significati impropri. Dobbiamo ripartire dalle distinzioni fondamentali.
Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo: La hit parade dei fannulloni

Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo: La hit parade dei fannulloni

È un’impresa, da noi, liberarsi di un dipendente pubblico. Un’impresa spostarlo. Il più spiritoso fu Vittorio Sgarbi, all’epoca alla soprintendenza di Venezia: ‟Ammetto d’essere stato fisicamente assente, ma sempre intellettualmente presente”.
Michele Serra: Carissimi juventini, più forti anche con voi in serie A

Michele Serra: Carissimi juventini, più forti anche con voi in serie A

Una squadra che vince con la tracotante facilità dell’Inter non può che risultare odiosa a tutti (tranne che ai suoi tifosi). Il gruppo nerazzurro può dunque godersi la solida impopolarità di questi mesi, dopo anni nei quali era simpatica a tutti...
Giorgio Bocca: Leopoldo Pirelli. L’amato fratello decise la sua vita

Giorgio Bocca: Leopoldo Pirelli. L’amato fratello decise la sua vita

Non era il primogenito Leopoldo Pirelli e il padre gli preferiva Giovanni. Come nelle grandi famiglie alto borghesi i destini dei fratelli erano già decisi: a Giovanni quello dell’antifascista colto, a Leopoldo il lavoro in azienda.
È morto Ryszard Kapuscinski

È morto Ryszard Kapuscinski

Lo scrittore e giornalista polacco, è morto a Varsavia il 23 gennaio 2007 in seguito alle complicazioni seguite all’intervento chirurgico a cui era stato sottoposto qualche giorno prima. Uno speciale.
Vittorio Zucconi: Bush. Il tardivo ecologista

Vittorio Zucconi: Bush. Il tardivo ecologista

Il lusso di un "presidente inesistente", di un comandante in capo disfunzionale e irrilevante, è qualcosa che l'America, una democrazia presidenziale e non parlamentare, non può permettersi a lungo senza che l'intero organismo ne soffra.
Giorgio Bocca: E venne il tempo dei calabroni avidi

Giorgio Bocca: E venne il tempo dei calabroni avidi

Sta formandosi nel mondo un nuovo tipo di società, la società dei ricchi senza meriti e senza controlli, senza tradizioni e senza responsabilità. Non aristocratica, non manifatturiera, non razzista ma fortemente selezionata dal denaro.