"L'Onu del cibo" Dopo tre giorni si è conclusa a Torino Terra Madre, "rassegna internazionale delle comunità del cibo". Gli organizzatori si interrogano sul futuro.
Rafic Hariri, noto anche come il Berlusconi del Medio Oriente, costretto a dimettersi per le pressioni siriane. Fatale la richiesta di sostegno al suo amico Chirac.
Il tè della foresta o gli aghi e la corteccia di pino siberiano sono esempi di quello che in linguaggio convenzionale si chiamano "prodotti non-legname della foresta": risorse che si possono trarre da una foresta senza tagliarne gli alberi.
È bene tenersi un unico cielo sulla testa o assecondarne la frammentazione in nome delle differenze, delle libertà, di una più compiuta democrazia e via dicendo?
Carlo Petrini, presidente di Slow Food: le comunità rurali hanno dei saperi, ma hanno bisogno di aiuto per conservarli migliorarli e tramandarli, per far conoscere ciò che fanno e commercializzare i prodotti in modo da trarne un giusto reddito.
Ci vogliono 7 miliardi di euro per un taglio di 37 euro al mese per i redditi da 20 mila a 25 mila euro. Per 20 mila euro un "regalo" di ben 66 euro. Ma i ricchissimi avranno soldi veri.
Entusiasticamente convinti che "il danaro sia il latte materno della politica", i candidati alla Casa Bianca, alla Camera e al Senato americani si sono aggrappati alle mammelle dei finanziatori, succhiando somme da bilanci di uno stato africano.
Una nazione di schizofrenici interrogati da un esercito di nevrotici. È mattina in America e il popolo sovrano scopre con un brivido di avere cambiato idea mentre dormiva e sa che la cambierà di nuovo durante il giorno
Messianesimo protestante, socio-biologismo e libero mercato. I tre ingredienti base della "volontà civilizzatrice" degli Stati uniti che sono stati variamente miscelati per affermare e consolidare nel tempo l'egemonia statunitense nel mondo.
La politica è solo un fatto burocratico, o è la traduzione in termini sociali e operativi di una visione del mondo e degli esseri umani, cioè di una convinzione morale?
Il 26 ottobre si celebra il cinquantenario del ritorno della città all'Italia. Tra le manifestazioni dimenticate, la Resistenza e le leggi razziali. Concerti, mostre, feste e cabaret: un calendario fitto che fugge da una ricostruzione storica completa .
I leader d'opinione al lavoro per convincere gli indecisi. Determinante sarà l'affluenza dei 15 milioni di elettori in più rispetto al 2000. Bush oscillerebbe tra il 48 e il 49%: vince chi persuade i neo-registrati.
Malati e immigrati, così cresce l'emarginazione. Rimangono in primo luogo le motivazioni economiche e di disoccupazione, ma sono in aumento i fattori legati a malattie e incapacità relazionale delle persone.
In queste elezioni si confrontano un'America laica, favorevole al mercato ma preoccupata della sorte dei più deboli e un'America religiosa, in preda alla vertigine imperiale, ossessionata dal culto di Wall Street e delle armi da fuoco.
Serata elettorale democratica tra i carpentieri di Cleveland dove, col presidente, si vota per decine di cariche, dallo sceriffo al coroner ai giudici. I candidati si presentano a 300 persone. Alla fine, si mangia e si beve.
Parlano i Cohen-Snell, classe media , origini sudiste ed ebraiche, tradizionalmente di sinistra. ‟Voglio che il mio Paese torni ad essere la città luminosa sulla collina che illumina il mondo, non quella che manda i bombardieri sulla testa di innocenti”.
"Quel giorno le ragazze di Trieste si arrampicavano sui camion dei militari italiani. Ma io ero timida, cantavo solo l'Inno di Mameli..." Quel 26 ottobre ha determinato i confini dell'Italia. Una giornata particolare che ha segnato molte esistenze.