Michele Serra: L’Italia statalista del calcio

Michele Serra: L’Italia statalista del calcio

L’accusa di «statalismo» con la quale la Ue ha bocciato il famoso decreto salva-calcio, quella, per l’Italia berlusconiana, è un incancellabile marchio d’infamia. Sì, statalista. Proprio così.
Francesco La Licata: Bagarella: uccidete quel giudice

Francesco La Licata: Bagarella: uccidete quel giudice

Cosa nostra progetta un’azione eclatante nei confronti della magistratura siciliana. Pronto un commando armato di kalashnikov.
Francesco La Licata: Requiem per Tommaso Buscetta

Francesco La Licata: Requiem per Tommaso Buscetta

Con il verdetto della Cassazione, che non lascia margini all’incertezza, cala definitivamente il sipario su una delle più drammatiche vicende italiane che ha visto protagonista il più rappresentativo dei nostri uomini politici: Giulio Andreotti.
Allan Bay: Pomodori, peperoni, zucchine e funghi.

Allan Bay: Pomodori, peperoni, zucchine e funghi.

Oggi, verdure ripiene. Piatti freschi, sempre amati, piacciono a tutti, grandi e piccini. Si gustano al meglio tiepidi. Ecco 4 proposte ghiotte.
Allan Bay: La seconda vita del pane

Allan Bay: La seconda vita del pane

Risorge il raffermo dolce o salato.
Enrico Franceschini: “Così Putin distrugge la democrazia e inganna voi occidentali”

Enrico Franceschini: “Così Putin distrugge la democrazia e inganna voi occidentali”

Intervista a Berezovskij, oligarca in esilio a Londra, che denuncia la svolta autoritaria di Mosca. ‟L'America ha chiuso gli occhi sui massacri in Cecenia, sulle elezioni truccate, sulle persecuzioni, in cambio dell'appoggio alla guerra in Iraq…”
Paolo Rumiz: Mostar e il ponte che non unisce più

Paolo Rumiz: Mostar e il ponte che non unisce più

A Mostar la ricostruzione del monumento distrutto dieci anni fa non sana le ferite della guerra.
Paolo Rumiz: Un pulitzer da buttare

Paolo Rumiz: Un pulitzer da buttare

Il ‟colpevole” liquidò come inesistente l'olocausto dei contadini massacrati in Russia 70 anni fa. Il ‟caso” del '32 riguarda Walter Duranty corrispondent del ‟New York Times” nella Mosca di Stalin. E' in gioco il ruolo dell'Ucraina, esclusa dall’Europa.
Enrico Franceschini: Londra non fa più tendenza

Enrico Franceschini: Londra non fa più tendenza

Addio Cool Britannia. I media bocciano la Gran Bretagna: il "nuovo corso" inaugurato da Blair nel '97 ha deluso.
Allan Bay: Polemiche extravergini

Allan Bay: Polemiche extravergini

A proposito di olio e maionese.
Francesco La Licata: "Br: avevamo a che fare con un cenacolo di disperati"

Francesco La Licata: "Br: avevamo a che fare con un cenacolo di disperati"

Franco Gabrielli è un giovane dirigente: a 43 anni coordina l’ufficio della Digos di Roma, che tanta parte ha avuto, insieme coi colleghi di Bologna e Firenze e degli specialisti dell’antiterrorismo nell’individuazione e nella cattura del gruppo di fuoco.
Umberto Galimberti: Quell’eros italiano nelle donne madri di Fellini

Umberto Galimberti: Quell’eros italiano nelle donne madri di Fellini

Nel mondo onirico di Fellini i seni prevalevano sui volti e la religione per lui si confondeva con la sensualità. La sua capacità seduttiva di raccontare le storie somigliava al modo di comporre i frammenti di ciò che aveva sognato.
Michele Serra: Tra religione e Stato

Michele Serra: Tra religione e Stato

Nella concitata discussione seguita al gesto concitato di un estremista religioso come Adel Smith, solamente Tullia Zevi, voce emerita degli ebrei italiani, ha voluto tenere fermo il principio dell’assoluta laicità dello Stato.
Lorenzo Cremonesi: I kamikaze all’attacco contro il nuovo Iraq

Lorenzo Cremonesi: I kamikaze all’attacco contro il nuovo Iraq

Due giorni di sangue, da Bagdad a Falluja. Autobomba anche tra i bambini all'uscita della scuola.
Lorenzo Cremonesi: Pioggia di razzi sull’hotel degli americani

Lorenzo Cremonesi: Pioggia di razzi sull’hotel degli americani

Abbattuto un elicottero americano in Iraq mentre sorvolava la roccaforte di Saddam. L'incidente nel giorno in cui il governatore Bremer annuncia la fine del coprifuoco notturno a Bagdad.
Lorenzo Cremonesi: «Noi, agenti iracheni, diventati bersagli»

Lorenzo Cremonesi: «Noi, agenti iracheni, diventati bersagli»

Il maggiore Salman: «Dovremmo difendere la gente, invece siamo costretti a proteggere noi stessi». Da luglio i morti tra i poliziotti sono oltre 40. E gli americani uccisi nel dopoguerra superano quelli caduti durante la campagna militare.
Lorenzo Cremonesi: Il banchiere di Bagdad

Lorenzo Cremonesi: Il banchiere di Bagdad

«La gente ha fiducia. I depositi negli istituti di credito sono quasi raddoppiati in 7 mesi. Presto torneremo a essere il secondo Paese produttore di petrolio al mondo.»
Gianni Riotta: Poveri ed ex poveri. Il nuovo fronte dei «non allineati»

Gianni Riotta: Poveri ed ex poveri. Il nuovo fronte dei «non allineati»

I paesi terzi si rimettono a cercare una loro strada: stavolta però non percorrono l'utopia di una rivoluzione politica, ma la concreta, modesta e, in prospettiva assai più efficace, via dell'intesa economica.
Lorenzo Cremonesi: Bagdad blindata per il «sabato nero»

Lorenzo Cremonesi: Bagdad blindata per il «sabato nero»

Gli americani lanciano l' allarme di nuovi attentati nel weekend. Avvisati anche gli italiani. Bush telefona a Berlusconi. Gli Usa: «Saddam verrà presto consegnato alla giustizia».
Riotta Gianni: Gli strateghi del caos e gli ipocriti neutrali

Riotta Gianni: Gli strateghi del caos e gli ipocriti neutrali

«È impossibile! Dio non può accettarlo!», implora da Bagdad Huda Abled-Jabbar, sconvolto per i 40 morti e i quasi 300 feriti che, lunedì nella capitale irachena e ieri a Falluja, hanno funestato il Ramadan, festa sacra dei musulmani.