La società dei servizi non sceglie i migliori ma i peggiori: seleziona i servi e li promuove e anche li onora con centinaia di premi a leccastivali e voltagabbana.
Occupazione! Bandita dal vocabolario orwelliano della Casa Bianca, del Pentagono e degli agit prop neocons, la maledetta parola che spiega la spirale dell'orrore, dalle torture alla resistenza degli insorti, è uscita dalle labbra di Donald Rumsfeld
Galleggiamo senza peso come gli astronauti, in una oscenità diffusa senza limiti. In un vuoto riempito dalla televisione, dal virtuale e dalla prostituzione universale.
Per la prima volta dagli anni `30, quando fu cotruita la diga Hoover per controllare il flusso del Colorado, tutti gli stati che dipendono da quel fiume, dal New Mexico fino alla California, cominciano ad avere problemi di approvvigionamento d'acqua.
Interrogarsi sulla missione irachena sembra essere antipatriottico. E affidare la sicurezza dei nostri soldati all'arma della corruzione non ha funzionato.
Confederali e Cobas rispondono alla provocazione: È il ministro che ha bloccato la legge. Adesso tenta di attaccare i sindacati confederali, dice Paolo Nerozzi (Cgil). "Maroni cerca la frammentazione" (Cisl). Critiche anche dai Cobas: "Solo propaganda".
I generali dell' aviazione accusati di aver mentito sulla strage di Ustica, sono stati assolti. Si ripete una delle tragicommedie italiane in cui i potenti hanno regolarmente la meglio sui cittadini.
Quel braciere ardente di odio e di follia è da ricordare come qualcosa di irripetibile e di funesto e non per strappare qualche voto alle prossime elezioni.
Due anni fa, chi definiva un regime mediatico il sistema politico e informativo che si andava formando in Italia era giudicato un provocatore. Poi è arrivata la legge Gasparri
Bush promette che le milizie saranno sconfitte. Ma i generali avvertono: "Non è solo una questione militare". Gli uomini di Al Sadr minacciano: "Useremo i kamikaze". A Mossul la folla scende in piazza per festeggiare il 67° compleanno di Saddam Hussein.
Dalla ricostruzione della fiducia tra Giuseppe Morchio, uomo nuovo della Fiat, e i capi di Cgil, Cisl e Uil, la nuova presidenza della Confindustria potrebbe ricavare un forte incoraggiamento nella sua svolta programmatica.