Marina Forti: Cooperazione. Civili e militari, ambiguo legame

Marina Forti: Cooperazione. Civili e militari, ambiguo legame

L'insicurezza e la commistione tra gli eserciti e gli interventi umanitari sono i due grandi ostacoli per il lavoro delle ong.
Marina Forti: Thailandia, libertà sospese

Marina Forti: Thailandia, libertà sospese

Bangkok torna al lavoro, la Borsa cala ma poco. Ma il golpe ‟paradossale” è pur sempre un golpe. La giunta militare limita le attività politiche e l'informazione. L'ex premier Thaksin chiede ‟riconciliazione”.
Marina Forti: Thailandia, un golpe nella notte destituisce Thaksin

Marina Forti: Thailandia, un golpe nella notte destituisce Thaksin

Le forze armate hanno ‟temporaneamente” preso il potere in Thailandia, ha annunciato un portavoce dell'esercito thailandese, il luogotenente-generale Prapart Sakuntanak, alla televisione nazionale.
Giorgio Bocca: Il "mal d’Africa" che contagia Fini

Giorgio Bocca: Il "mal d’Africa" che contagia Fini

Il Mussolini crepuscolare di Salò lo chiamava ‟il mal d’Africa”, la nostalgia per le colonie. E un po’ di ‟mal d’Africa” sembra sia rimasto in Gianfranco Fini esitante fra il ‟fascismo male supremo” e quello che ‟qualcosa di buono lo ha pur fatto nelle co
Giuliana Sgrena: La morte afghana

Giuliana Sgrena: La morte afghana

L'Afghanistan si sta irachizzando. Due soldati italiani morti in pochi giorni a Kabul, l'ultimo ieri. Kamikaze, autobombe, rapimenti, bombe sulle strade per far saltare i convogli militari, ‟collaborazionisti” uccisi.
Enrico Franceschini: Blair. "Vi lascio ma voi vincerete ancora"

Enrico Franceschini: Blair. "Vi lascio ma voi vincerete ancora"

Il premier infiamma il congresso del Partito con un testamento politico fatto di consigli per il futuro. Nessuna indicazione invece sulla successione.
Michele Serra: L’amaca di mercoledì 27 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di mercoledì 27 settembre 2006

Facendo zapping nel pittoresco bazar dei canali satellitari, mi sono imbattuto in una notevole frattaglia della Festa Azzurra di Napoli, in onda su un canale molto locale. Forse perché il regista non era cauto e bene addestrato come quelli di Retequattro…
Michele Serra: L'amaca di sabato 23 settembre 2006

Michele Serra: L'amaca di sabato 23 settembre 2006

Così a occhio, pare che gli spioni spiassero sì la politica, ma più ancora l’economia e la finanza. Chissà per conto di chi…
Umberto Galimberti: Discutere di buona morte senza bandiere ideologiche

Umberto Galimberti: Discutere di buona morte senza bandiere ideologiche

A proposito dell’eutanasia, una chiarificazione terminologica e concettuale della questione mi pare essenziale, soprattutto se questa dovesse approdare in Parlamento a dividere coscienze, appartenenze, fedi e ideologie.
Marco D'Eramo: Il nostro fantasma

Marco D'Eramo: Il nostro fantasma

Nell'era della comunicazione l'interstizio tra trapasso ufficiale e morte fisica si dilata fino a durare anni. Finora quest'effimero aldilà spettava solo agli autocrati. Ma la guerra al terrore sembra conferire lo stesso ‟antetomba” anche a bin Laden.
Michele Serra: L'amaca di martedì 26 settembre 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 26 settembre 2006

C’è un uomo paralizzato che vuole morire. C’è un altro uomo paralizzato che vuole vivere. La differenza fondamentale tra i due è che l’uomo che vuole morire non può….
Michele Serra: L’amaca di domenica 24 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 24 settembre 2006

Con il tramonto delle ideologie, si era creduto in una rivincita del pragmatismo: sarebbero stati i fatti a contare, i risultati concreti a pesare….
Maurizio Maggiani: Basta una parola: la scuola cambia la storia (e vende un libro)

Maurizio Maggiani: Basta una parola: la scuola cambia la storia (e vende un libro)

Che bisogna sostenere l’industria nazionale è un comandamento così forte e pregnante che lo abbiamo inserito nel catechismo civile; non è escluso che qualche ateo devoto lo abbia aggiunto come prece nei suoi atti devozionali…
Michele Serra: A Teheran piace Radio Maria

Michele Serra: A Teheran piace Radio Maria

È in arrivo un megacatechismo, che unisce i diversi precetti di tutte le religioni in tema di sessualità e famiglia. La moglie ideale indosserà, a giorni alterni, il burqa, la maglietta del Meeting di Rimini e il costume tradizionale dei mormoni.
Michele Serra: All'autogrill si specula su Spinoza

Michele Serra: All'autogrill si specula su Spinoza

Biglietti esauriti per lo "Spazio Ontologico", dibattiti accesissimi sull'assimilazione dei formaggi fermentati e appassionanti tornei di ipnotizzatori. Torna minacciosa la stagione dei festival culturali. Guida alle kermesse da evitare a tutti i costi.
Giorgio Bocca: Se la sposa abbandona l'altare per Muccino

Giorgio Bocca: Se la sposa abbandona l'altare per Muccino

Lo strapotere della pubblicità nel proporre stili di vita. E la rapidissima obsolescenza degli strumenti di lavoro obbligano gli uomini a una partecipazione passiva alle sorti della specie.
Vittorio Zucconi: La California fa causa alle auto

Vittorio Zucconi: La California fa causa alle auto

Nello stato dove il governatore Schwarzenegger possiede una flotta di super fuori strada Hummer, la versione civile di quelle jeep militari che esplodono sulle strade dell’Iraq, si intenta la prima causa per danni ambientali contro i costruttori di auto.
Michele Serra: Pescatori alla pesca dell'anima

Michele Serra: Pescatori alla pesca dell'anima

"Il denaro è lo sterco del demonio? No!" Ruoterà intorno a questo tema il dibattito centrale della prossima edizione del meeting di Rimini. I vertici di Cl sono già al lavoro per cercare nuovi ospiti e argomenti di discussione.
Maurizio Caprara: Prodi: “Ahmadinejad può negoziare ma ci chiede maggiore flessibilità”

Maurizio Caprara: Prodi: “Ahmadinejad può negoziare ma ci chiede maggiore flessibilità”

Sapeva che qualcuno avrebbe storto il naso, era cosciente di non ricavarne soltanto congratulazioni, però Romano Prodi Non ha rinunciato al suo incontro con il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, all’assemblea generale dell’Onu riunita a New York.
Enrico Franceschini: Un’altra calciopoli, ma in Premier League

Enrico Franceschini: Un’altra calciopoli, ma in Premier League

Agenti e procuratori che offrono bustarelle, allenatori corrotti che le accettano, giocatori che cambiano squadra in virtù di imbrogli dietro le quinte. L’Italia di "Calciopoli"? No, questa volta succede in Inghilterra.