Lorenzo Cremonesi: Bagdad, guerriglia all'assalto dell'economia

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, guerriglia all'assalto dell'economia

Una serie di attentati blocca il petrolio. Il sondaggio: 9 su 10 considerano i soldati "occupanti".
Maurizio Caprara: Immunità europea per Dell'Utri

Maurizio Caprara: Immunità europea per Dell'Utri

Designato da Forza Italia, sarà delegato al Consiglio d'Europa. I Ds: si è visto di peggio. La decisione dopo la mancata ricandidatura del senatore al Parlamento di Strasburgo.
Lorenzo Cremonesi: Strage tra le reclute, decine di morti

Lorenzo Cremonesi: Strage tra le reclute, decine di morti

L’attentato a Bagdad, nel centro di addestramento della polizia. Il premier Allawi: "Non prevarrà il caos".
Vittorio Zucconi: La guerra delle menzogne

Vittorio Zucconi: La guerra delle menzogne

Lo scollamento sempre più vistoso tra le parole e la realtà non è qualcosa che Bush e la sua amministrazione possano ammettere, senza restarne travolti. La facciata andrà difesa fino a novembre.
Enrico Franceschini: Coca Cola, bufera sul business dell'acqua di rubinetto filtrata

Enrico Franceschini: Coca Cola, bufera sul business dell'acqua di rubinetto filtrata

Londra, polemica sulla ‟Dasani”: viene dalle condotte del Kent e mezzo litro costa un euro e mezzo, 1350 volte di più che all'origine.
Riccardo Staglianò: Il mondo in crisi di nascite. Italia, nel 2050 meno 8 milioni

Riccardo Staglianò: Il mondo in crisi di nascite. Italia, nel 2050 meno 8 milioni

Studio Usa, rallenta la percentuale di crescita. Tasso di natalità mai così fiacco: nel 1990 nascevano 3,3 figli per ogni donna, nel 2002 sono scesi a 2,6. Si prospetta un futuro fatto di città con pochi parchi giochi e molti ospizi.
Riccardo Staglianò: Gli europei sempre più alti ora battono gli americani

Riccardo Staglianò: Gli europei sempre più alti ora battono gli americani

Chi è preoccupato dello stato delle relazioni atlantiche si tranquillizzi: gli americani non potranno più guardarci dall'alto in basso. A meno che decidano di salire su uno sgabello.
Gianni Riotta: Onu. Alla Risoluzione 1546 serve lo spirito di Beirut

Gianni Riotta: Onu. Alla Risoluzione 1546 serve lo spirito di Beirut

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha detto ieri che, a suo avviso, l'Iraq è ancora troppo pericoloso perché l'Onu possa tornare a Bagdad.
Paolo Andruccioli: Sirchia. Ministro freezer

Paolo Andruccioli: Sirchia. Ministro freezer

Caldo? Gli anziani al centro commerciale. Il ministro Sirchia, a suo modo, è stato geniale. Ha unito un ragionamento "scientifico", basato cioè sui dati di fatto e la ripetitività dei fenomeni, all'ideologia del mercato.
Michele Serra: Viva la lista Occhetto Del Piero

Michele Serra: Viva la lista Occhetto Del Piero

Con le elezioni Europee, la sinistra italiana si ritrova al solito 45 per cento. Il vero talento consiste nel ripartire sempre gli stessi voti tra liste ogni volta differenti. Ecco un ripasso dei principali simboli.
Riccardo Staglianò: Il jukebox online sbarca in Europa. 700mila brani e saremo tutti dj

Riccardo Staglianò: Il jukebox online sbarca in Europa. 700mila brani e saremo tutti dj

Londra, la Apple ha presentato l'‟iTunes Music Store”. Ogni pezzo costa 99 centesimi, 9,99 euro per un album completo. È la versione 'legale' di Napster, a ottobre in Italia.
Boris Biancheri: Il leader che sconfisse l’impero del male

Boris Biancheri: Il leader che sconfisse l’impero del male

La sua fisionomia sorridente e senza un capello fuori posto facevano pensare a un best-seller ordinato su misura da un editore in base al gusto dei lettori. Reagan è stato invece un grande Presidente e un vero protagonista della scena mondiale.
Paolo Di Stefano: "Il mio esame? Tutta la vita è un esame"

Paolo Di Stefano: "Il mio esame? Tutta la vita è un esame"

Liceo classico Berchet di Milano. Matteo, 19 anni a settembre, racconta la prova di italiano (traccia sul Novecento), le passioni, la musica e il volontariato. "Il piercing? Mi fa sentire più sicuro".
Riccardo Staglianò: Iraq.Servizi segreti e trattative, così l'inglese è stato liberato

Riccardo Staglianò: Iraq.Servizi segreti e trattative, così l'inglese è stato liberato

Per la liberazione dell'ostaggio inglese Gary Teeley da parte delle forze speciali italiane non è stato sparato un singolo proiettile. "Intelligence e dialogo" riassume il portavoce del nostro contingente in Iraq, il tenente colonnello Giuseppe Perrone.
Riccardo Staglianò: Le torture

Riccardo Staglianò: Le torture

Rumsfeld, il giorno più lungo. Deposizione al Senato: chiedo scusa, ma non mi dimetto Il segretario alla Difesa sulle violenze in Iraq.
Riccardo Staglianò: Iraq. Gli interrogatori

Riccardo Staglianò: Iraq. Gli interrogatori

La sporca arte di far confessare. Quando la tortura è scienza. I manuali della Cia prevedevano già dagli anni Sessanta interi capitoli dedicati alla”privazione sensoriale”.
Riccardo Staglianò: Noi, nelle gabbie di Abu Ghraib i primi a denunciare gli abusi

Riccardo Staglianò: Noi, nelle gabbie di Abu Ghraib i primi a denunciare gli abusi

La testimonianza dei due cronisti di Al Jazeera imprigionati per due mesi nel carcere degli orrori.
La famiglia umana

La famiglia umana

Ho sentito che della gente, dei filippini, è morta sepolta sotto una valanga di spazzatura. In mezzo a quella spazzatura vivevano, con quella spazzatura si vestivano e mangiavano e giocavano. Ho sentito che della gente, dei negri di Nigeria...
Lorenzo Cremonesi: Salam Chalabi. «Ma noi iracheni ora non abbiamo celle e guardie pronte per Saddam»

Lorenzo Cremonesi: Salam Chalabi. «Ma noi iracheni ora non abbiamo celle e guardie pronte per Saddam»

Nipote di Ahmed Chalabi, caduto in disgrazia poche settimane fa, dopo essere stato l'uomo della diaspora irachena in Usa più vicino all'amministrazione Bush, Salem Chalabi chiarisce i passi che potrebbe fare il nuovo governo iracheno riguardo a Saddam
Lorenzo Cremonesi: Il video del "blitz" per liberare gli ostaggi italiani. Niente spari e carcerieri,

Lorenzo Cremonesi: Il video del "blitz" per liberare gli ostaggi italiani. Niente spari e carcerieri,

Nuove immagini della liberazione degli ostaggi italiani. L’azione si svolge in pochi secondi, ma ciò che colpisce di più è l’assoluta mancanza di resistenza, come se i soldati americani si muovessero secondo indicazioni ben precise.