Non c’è forse Paese, nell’orbe terracqueo, dove sia più difficile dare le dimissioni. Al punto che Dino Zoff, una volta, si permise un filo di ironia: ‟Gli unici che si dimettono, da noi, sono gli allenatori”.
Prima di andarsene arraffando una multimilionaria liquidazione il non mai abbastanza ex presidente delle Ferrovie dello Stato, Elio Catania, ha compiuto il gesto definitivo della sua carriera, un gesto rivoluzionario: ha ripristinato la Terza Classe
Urlando a gran voce opinioni conformi, Fallaci è riuscita, proprio con la sua sguaiatezza, a esporle in modo tanto eccessivo da apparire controcorrente. Se avesse dovuto trovarle un posto nell'Inferno, Dante l'avrebbe condannata nel girone degli iracondi.
A Venezia in mostra i bozzetti per il grande affresco nella Sala del Gran Consiglio a Palazzo Ducale. Un concorso del 1581 con due vincitori ex-aequo: Veronese e Francesco Bassano. Ma a realizzarlo fu poi Tintoretto.
Molti pensano che se si dà torto al Papa si prende una posizione antireligiosa e si manca di rispetto al suo magistero. È una posizione tanto più irriguardosa per chi non si sente subordinato a quel magistero .
Gli americani adoravano Oriana, agli americani raccontò del cancro, agli americani aveva affidato, rognando, brontolando, protestando, urlando, sbattendo il telefono, la propria vita.
Incredibile ma vero, il ritorno in televisione di Santoro, al termine di uno dei più clamorosi casi di censura della storia repubblicana, arriva sui giornali venato di scherno, gossip, facezie sulla sua tintura per capelli
Tornano, come in una luce stroboscopica, flash di memoria. Oriana Fallaci, ragazza bella, sfacciata, incredibilmente simpatica, in una strada di New York che si presenta da sola e si unisce all’istante a un viaggio a Washington .
Con la sua ‟maldestra” citazione, Benedetto XVI ha innescato una crisi assai più grave di quella delle vignette su Maometto: non è un giornalista a esprimersi, ma la guida spirituale di un miliardo di cattolici.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di tornare a usare l'insetticida Ddt nei suoi programmi per la lotta alla malaria. Ma la storia dell’insetticida è piena di ombre
Sono oramai cinque anni da quando George W. Bush ha inneggiato alla vittoria in Afghanistan, dichiarando che il terrorismo era stato sconfitto. Perché, allora, l’Afghanistan si trova ancora una volta sull’orlo del collasso?
Rossi dovrà decidere se portare avanti una politica destinata a privilegiare un solo azionista cioè la Olimpia, o se impostare una strategia destinata a fare l’interesse di tutti gli azionisti, come si usa in una vera e propria public company.
Se la libertà di opinione e di parola è davvero uno dei princìpi fondamentali sui quali si regge la baracca della nostra democrazia, allora siamo seriamente nei pasticci .
A cinque anni dall’undici settembre, le truppe occidentali in Afghanistan potrebbero essere sul punto di subire una nuova sconfitta, e gli afgani potrebbero trovarsi a dover far fronte ad un nuovo, prolungato disastro.
La rabbia e il tumore è solo uno stupido gioco di parole. Eppure c’è un nesso evidente fra la potenza suggestiva delle ultime, controverse opere della Fallaci e il declino del suo corpo aggredito.
Da quando è stata privatizzata, nell’ormai lontano settembre 1997, i debiti della Telecom sono sempre stati sotto i riflettori. In particolare l’attenzione si accende nel giugno 1999, al termine della scalata condotta da Roberto Colaninno
Il Ministro delle Comunicazioni: Siamo all’avvio di una grande evoluzione delle telecomunicazioni nel segno della convergenza e l’Italia non può esserne esclusa.
Il rapporto del Congresso sulla ‟minaccia” del nucleare di Tehran è ‟oltraggioso e disonesto”, dice una lettera dell'Agenzia di Vienna resa nota dal ‟Washington Post”.