Paolo Andruccioli: Disoccupati a cinquant'anni

Paolo Andruccioli: Disoccupati a cinquant'anni

Perdere il lavoro a 45 o 50 anni può diventare un vero dramma. La flessibilità (mitica) del mercato del lavoro non aiuta infatti le persone, uomini e donne in carne ed ossa, che devono fare i conti con la realtà.
Gabriele Romagnoli: Libano. Hariri, funerali con rabbia

Gabriele Romagnoli: Libano. Hariri, funerali con rabbia

Duecentomila persone in piazza: le esequie dell’ex premier ucciso da un'autobomba diventano un corteo contro Damasco.
Giorgio Bocca: Se il globalismo diventa tempesta

Giorgio Bocca: Se il globalismo diventa tempesta

Lo sviluppo fuori ogni controllo, in Occidente come in Oriente, porta a una mutazione antropologica che arriva a vincere persino l'istinto di sopravvivenza.
Marina Forti: Iraq. Usa all'attacco, fuga da Ramadi

Marina Forti: Iraq. Usa all'attacco, fuga da Ramadi

Continua l'offensiva Usa su Ramadi. I bollettini militari parlano di bombardamenti aerei. Tra posti di blocco e coprifuoco, la popolazione civile è in balia dei combattimenti e fugge. La storia di Falluja si ripete.
Paolo Andruccioli: Economia. La febbre delle Pmi

Paolo Andruccioli: Economia. La febbre delle Pmi

Le piccole e medie imprese non stanno bene e sono pessimiste: calano gli ordini e aumenta la concorrenza. Le piccole e medie imprese sono l'ossatura del sistema italiano. Ergo: il sistema non sta affatto bene, anzi ha la febbre.
Vivian Lamarque: Milano. Una tregua ai veleni

Vivian Lamarque: Milano. Una tregua ai veleni

Grazie natura che, nonostante i nostri innumerevoli misfatti, non ci abbandoni, anzi ci dai il buon esempio, ci contagi, ci metti voglia di copiare la tua bellezza.
Vittorio Zucconi: Malcolm X: L’eredità controversa di un missionario violento

Vittorio Zucconi: Malcolm X: L’eredità controversa di un missionario violento

Tornò dalla Mecca con un messaggio di pace universale del tutto nuovo. Nel mondo della musica popolare è comunque lui, il ‟Perdente”, una star. Era un leader eloquente e brillante, ma confuso nelle sue convinzioni.
Lorenzo Cremonesi: "Ucciso a Falluja l’assassino di Baldoni"

Lorenzo Cremonesi: "Ucciso a Falluja l’assassino di Baldoni"

Le rivelazioni di un giornale iracheno: "Era un miliziano di 18 anni. Lo ha decapitato, e se ne vantava".
Gabriele Romagnoli: San Valentino una festa dell’Islam?

Gabriele Romagnoli: San Valentino una festa dell’Islam?

È lecito innamorarsi? Per un infedele suona come chiedere se lo sia ammalarsi: prima o poi capita. Ma la religione, l’Islam in particolare, può pensarla diversamente: tutto si crea e tutto può essere evitato, anche l’innamoramento.
Giovanni Mariotti: La letteratura non ha appartenenze politiche

Giovanni Mariotti: La letteratura non ha appartenenze politiche

Macché Sinistra, i libri sono di Eco o di Tabucchi perché scrivere è sempre un’avventura individuale.
Lorenzo Cremonesi: Iraq. Allawi sfida Sistani. "Premier sarò io"

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Allawi sfida Sistani. "Premier sarò io"

Yiad Allawi non si arrende. Ha annunciato che la sua candidatura a primo ministro per il prossimo governo resta valida. Lui stesso si sta attivando per "organizzare una nuova coalizione laica" e contrastare quella sciita.
Lorenzo Cremonesi: Iraq. La scelta sciita: il dottor Jaafari candidato premier

Lorenzo Cremonesi: Iraq. La scelta sciita: il dottor Jaafari candidato premier

L’alleanza che ha vinto le elezioni si ricompatta dietro al leader religioso, ma moderato. La nomina a marzo.
Bijan Zarmandili: L’agenda di Bush. A Teheran è l'ora dei pragmatici

Bijan Zarmandili: L’agenda di Bush. A Teheran è l'ora dei pragmatici

La minaccia di un’offensiva americana e/o israeliana scuote il regime degli ayatollah. Il centrista Rafsanjani è disposto a negoziare con gli Usa. Ma l’Iran non rinuncia alle ambizioni di potenza regionale, dunque alla Bomba.
Vittorio Zucconi: La diplomazia preventiva

Vittorio Zucconi: La diplomazia preventiva

È questo, che a Bruxelles ha giurato di non permettere mai a "nessuna forza al mondo di dividere l´America dall´Europa", lo stesso George Bush che mandò il proprio ministro della difesa a dividere l´Europa tra "vecchia" e "nuova"?
Lorenzo Cremonesi: Iraq. Guerrieri e immagini sacre, in 200 mila per il grande rito

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Guerrieri e immagini sacre, in 200 mila per il grande rito

Migliaia e migliaia di persone (circa 200.000) hanno superato la paura e si sono riversate davanti al tempio per celebrare l’Ashura, la ricorrenza più importante del calendario religioso sciita.
Paolo Di Stefano: Italiano addio, sconfitto in Europa

Paolo Di Stefano: Italiano addio, sconfitto in Europa

L’italiano esce dal gruppo ristretto delle lingue stabili dell’Unione, al quale appartengono l’inglese, il francese e il tedesco. Il presidente dell’Accademia della Crusca Sabatini: "A Bruxelles i nostri politici non difendono il prestigio della lingua".
Giorgio Bocca: Salò. La riabilitazione impossibile

Giorgio Bocca: Salò. La riabilitazione impossibile

Un tentativo clamoroso di recupero dei ‟valori” fascisti. An vuole equiparare i repubblichini agli altri combattenti. È uno dei modi che il neofascismo ha per far sapere oggi agli italiani di essere tornato al potere.
Lorenzo Cremonesi: Giuliana Sgrena. "Era qui per raccontare le nostre sofferenze. Deve tornare a casa"

Lorenzo Cremonesi: Giuliana Sgrena. "Era qui per raccontare le nostre sofferenze. Deve tornare a casa"

Tra i profughi sunniti dove crescono i sostenitori dei kamikaze. ‟Vergogna! L’italiana va liberata. Era venuta qui per raccontare le nostre sofferenze, non è giusto che le facciano male.”
Michele Serra: Inter. Il nostro Don Chisciotte

Michele Serra: Inter. Il nostro Don Chisciotte

Esiste una Milano spagnolesca (ci scusino i leghisti) che spiega l’Inter, la sua lunaticità, il suo destino epico (e a volte tragicomico), e spiega anche l’espressione da hidalgo e la vocazione donchisciottesca di Moratti.
Vittorio Zucconi: John Dimitri, un servitore dell’America incaricato di proteggere le spalle di Bush

Vittorio Zucconi: John Dimitri, un servitore dell’America incaricato di proteggere le spalle di Bush

Ha lavorato con Nixon, Reagan e Bush padre. L’uomo che diventerà 'la spia delle spie’è passato indenne attraverso quattro decenni di amministrazioni e missioni in tutto il mondo. Un ritratto di John Negroponte.