In occasione dell’uscita di Arabi invisibili di Paola Caridi, un questionario per scoprire un mondo con cui dobbiamo confrontarci e sul quale sono diffusi molti luoghi comuni. Partecipa!
Dagli occhiali da sole alla presidenza del Consiglio. Viaggio nel futuro possibile del rampollo di casa Agnelli, Lapo Elkann, che non smette di stupire. Cinque anni di geniali intuizioni: dalle montature di marzapane alle carrozzerie di felpa.
Cosa può venire in mente a un giornalista sorvegliato dalla security di Telecom Italia quando legge l'atto d'accusa dei pm contro gli spioni, l'ordinanza del gip e l'autodifesa di Tronchetti Provera?
Il 25 gennaio del 1947, consumato dalla sifilide, si spegneva nella sua villa in Florida il più famoso gangster del Novecento, Al Capone. Negli anni Venti aveva dominato sulla Chicago del proibizionismo.
Una nave cargo, piena di materiale tossico e di carburante, si è arenata nel canale della Manica, dove rischia di capovolgersi causando un disastro ecologico. Squadre di specialisti cercano di evitare il peggio.
Il clima sta cambiando e Kyrill, il ciclone che si è abbattuto sull’Europa, è solo un sintomo di un malessere più diffuso. L’opinione di Vincenzo Ferrara, climatologo e direttore del Progetto Clima Globale all'Enea.
Nessuno è più estremista del vero moderato: perché non si è mai abbastanza moderati. C'è sempre qualcuno ancora più moderato del moderato, che lo ricatterà per non essere abbastanza moderato: non si può essere moderatamente moderati.
Alle prossime regionali in Scozia potrebbe conquistare la maggioranza lo Scottish National Party (Snp), avviando così il Paese al referendum sulla secessione dalla Gran Bretagna. La spinta separatista ha una storia secolare.
Palazzo Yacoubian di Ala Al-Aswani e Le risorse umane di Angelo Ferracuti sono tra i candidati al premio ‟Libro dell’anno”, l’iniziativa di Fahrenheit, la trasmissione di Radio 3 dedicata ai libri. Tutte le info per partecipare.
Circonfusa da luci morbide e cortesi con i suoi sessant’anni, in un set domestico da rivista di arredamento, più da tè in casa Laura Ashley che da futuro comandante in capo nel bunker, Hillary Clinton si è candidata come nuovo presidente degli Usa.
Il movimento del Settantasette fu strenuamente radicale: in tutto. Nei suoi ribaltamenti linguistici, nel ribollente rifiuto delle convenzioni e perfino del senso della politica; ma anche nella drasticità inappellabile, davvero "estrema".
Da qualche anno, in Italia, viviamo il lusso di uno scontro politico verbalmente disgustoso, ma fisicamente incruento. E proprio perché l’attuale incruenza è un lusso, sarebbe bene spaventarsi almeno un pochino di più.
Trent’anni fa il terrorismo prendeva il sopravvento. A Renato Curcio, fondatore delle Brigate Rosse, quel ’77 gli piombò addosso come una slavina di giovani selvaggi. Fu qualcosa di imprevedibile.
Che ne è della nostra identità, oggi, in cui assistiamo all’indebolirsi di tutte le appartenenze territoriali, culturali, religiose, ideologiche, sessuali, che finora hanno costituito il perimetro, all’interno del quale, essa si è costituita?
Quattro "Juventus club Luciano Moggi" sorgeranno in altrettante città del Sud Italia. Con micidiale ricalco dei più logori, penosi luoghi comuni sulla mentalità meridionale che antepone la furbizia a ogni altra virtù...
Le ragioni per opporsi all'ampliamento della base americana di Vicenza sono parecchie e di diversa natura: politiche, ambientali, economiche, di strategia ‟militare” e di salvaguardia dell’autonomia del nostro Paese. Ma sembrano non bastare.
La televisione, sostiene qualcuno, è lo specchio della società: e qualche volta l’immagine che vi vediamo riflessa può fare orrore. Al centro delle polemiche c’è una deliziosa attrice indiana, Shilpa Shetty...
Il cambio di maggioranza al Congresso degli Stati Uniti ha provocato una netta inversione di tendenza per ciò che riguarda le politiche ambientali ed energetiche. Un modo per i democratici per rimarcare la loro ‟diversità”.
Quando deve comunicare Abu Ashem, che sta a capo di una cellula terroristica, si arrampica su una montagna algerina - per avere il segnale più forte per il telefono - e detta le ‟ordinazioni” a Milano.