Due milioni di bambini, ogni giorno, sono travolti da un mercato del sesso che ha ormai le dimensioni di una multinazionale dell’orrore con un fatturato che supera i 5 miliardi di dollari all’anno.
Dopo l'avvelenamento di Yushenko la storiografia contemporanea sta rivedendo molti dei principali episodi della storia italiana in chiave tossicologica.
Il petrolchimico di Porto Marghera era davvero un petrolkiller. Le Corporations della chimica, hanno davvero perseguito senza scrupoli la "patologica ricerca del profitto" sulla pelle degli operai e dell'ambiente.
In Italia, l'immigrazione è grande questione sociale e straordinaria opportunità materiale e spirituale, fatica e risorsa. Vent'anni di pessima gestione e di mediocre politica l'hanno ridotta a emergenza e allarme sociale.
Ormai l’ha detto in tv anche Massimo Cacciari, che se la sinistra non appare credibile e vincente è perché non parla più di valori (cioè di cultura) ma si propone in linguaggio esclusivamente tecnico-amministrativo.
Aperta una nuova sezione del sito dedicata ai ‟classici” della nostra Universale Economica, in cui compaiono titoli fondamentali curati da studiosi, traduttori e scrittori di prestigio.
La strategia berlusconiana delle "concessioni preventive" a Bush, l´ansia di legittimare se stesso accodandosi senza condizioni al signore dell´Occidente, hanno prodotto quel che era inevitabile producessero, cioè niente.
Il tempo, a volte, è galantuomo in tempi brevissimi. A uccidere Giuseppe Maver, il povero benzinaio di Lecco freddato per pochi spiccioli, non sono stati feroci immigrati né camorristi in trasferta.
L’attentato, inizialmente attribuito al terrorismo internazionale, è stato affibbiato dagli egiziania una congrega di beduini del Sinai settentrionale. Per confermare questo teorema accusatorio è stata messa a ferro e fuoco una città.
Condannati i vertici delle industrie chimiche italiane per le morti da cvm e per i danni ambientali di Porto Marghera.‟Un primo passo verso una vera giustizia”, è il commento degli autori di Petrolkiller, Gianfranco Bettin e Maurizio Dianese.
Un accordo tra il motore di ricerca e cinque grandi strutture per "digitalizzare" milioni di libri. Negli scaffali virtuali i "tesori" di Harvard, Stanford, Oxford, della Michigan University e della Manhattan library.
La condizione precaria, a differenza della condizione operaia, non è stata ancora scritta. Non ha voce, come se la diaspora della fabbrica, e la dispersione dei salariati, fosse una specie di "soluzione finale" della gran questione dello sfruttamento.
Negli Usa ne viene ‟sottratta” una ogni 3 secondi. Un metodo per arricchirsi a spese di ignari cittadini. Il contagio non si diffonde solo su Internet, anzi. Spesso tutto parte dal furto di una cassetta postale.