Essendo austriaco e cattolico e non cingalese o magrebino o indù o musulmano, il pazzo che ha rapito e tenuto rinchiusa per otto anni una ragazza del suo paese
Il pensatore neocon Daniel Pipes, consulente della Casa Bianca, ha pronta la sua soluzione per il conflitto in Libano: bombardare anche la Siria "per convincerla a collaborare"
Nei suoi "Barbari", Baricco si domanda, e ci domanda, se abbiamo ereditato dalla rivoluzione democratica occidentale anche "una certa idea di anima e di spiritualità". Se cioè siamo oramai vuoti come gusci...
Come i lettori sanno, in questo rettangolino si scherza spesso sulle liti e le micro-diaspore della sinistra. Piccoli macelli e piccole malattie, che tutti insieme indicano e prospettano un collasso politico che già si annusa
Il regime siriano minaccia di ‟bloccare tutto il traffico” con il Libano nel caso venga deciso di dispiegare le truppe del corpo di spedizione internazionale anche lungo il confine tra i due Paesi.
Il ponte sullo Stretto? Impagabile occasione di dibattito. Eccellente terreno di scontro tra opinionisti favorevoli e contrari. Quanto a farlo oppure no, era una questione puramente teorica: a quanto pare i quattrini non ci sono e non ci sono mai stati
Dipenderà, forse, dalla malizia dei giornalisti presenti al meeting di Rimini: ma che spasso leggere le reazioni spaesate degli imprenditori ciellini di fronte agli ammonimenti del Papa contro gli eccessi del lavoro
L’Occidente ossessionato dalla stabilità ha fatto del mare la pozzanghera della terra dividendo le onde in acque territoriali, e così il mare ha smesso di rivelarsi.
Se quell’entità metà tronfia metà scalcagnata che chiamiamo "Europa" sarà davvero in grado di organizzare una spedizione militare in Libano saremmo di fronte a una delle prime vere buone notizie da molto tempo a questa parte
Lo scrittore tedesco parla in un'intervista del suo passato: "Ero giovane, non ero cosciente. Non ho partecipato a crimini, ma per 60 anni il bisogno di confessare mi ha pesato sul cuore. Il tentativo di molti di ridurmi a una non persona".
Quando andai a trovarlo per la prima volta a Berlino Ovest (1965) l'autore di Il tamburo di latta era un uomo di 37 anni, appena di quattro più vecchio di me che quando finì la guerra di anni ne avevo 14.
L’intellettuale e scrittore tedesco dopo la confessione del premio Nobel: ‟Perché ha taciuto così a lungo?”. Ma non c’è motivo di denigrare la sua opera Tamburo di latta ha meritato il Nobel.
Crescono le pressioni in Europa perché restituisca il Nobel. Lo scrittore: «Nelle SS avevo 16 anni, solo ora ho trovato il modo di confessare. È stata una macchia per tutta la vita».
E' una vicenda dai suoi tratti tipici, che hanno a che vedere con l'essenza delle professioni intellettuali e con la sua potenziale degenerazione. Solo su questo piano merita di interessarci.