Scomparso a 101 anni il diplomatico che denunciò il pericolo comunista e osteggiò il militarismo. Avviò la strategia occidentale contro l’Urss. Ma poi contestò Vietnam e Iraq.
La "società civile globale" chiede ai governi europei di rifiutare l'uomo del Pentagono alla presidenza della Banca Mondiale. Francesco Martone: l'amministrazione Bush "vuole fare della Banca uno strumento dei suoi interessi geopolitici".
Questo è il motivo per cui i giornalisti americani non vengono rapiti: o non ci sono perché richiamati in patria, o stanno blindati nei loro alloggi. Ma sono giornalisti oppure ostaggi delle scelte del loro governo?
In ogni racconto popolare di magia e d’incantesimo si incontrano tracce e residui, anche minimi, di un vissuto sociale e dell’esperienza individuale propria di chi narra.
La Banca d'Italia conferma la pessima situazione dell'Italia. Si perde competitività, frena l'occupazione, finanza pubblica in affanno. L'economia mondiale corre, nonostante la crisi della Germania e del Giappone. Il nostro paese arranca.
I vincitori delle elezioni in Iraq, che sono filoiraniani, chiedono lo sgombro degli occupanti come premessa per la ricostruzione e il ritorno della legalità.
L’impegno che gli europei presero a Lisbona era audace, diventare entro il 2010 la più dinamica e innovativa economia del pianeta. Da quel patto siamo ancora lontani.
Qualche giorno fa, la notizia dell'arresto di Don Lodeserto è stata data così da Televideo: "Arrestato il prete degli immigrati". Ecco un bell'esempio di confezione ad hoc dell'informazione.
Cancellare il debito estero e convertirlo in un fondo per la difesa degli ecosistemi, per gestire in modo sostenibile le foreste e le risorse naturali mobilitando le comunità locali per il bene di tutti. È la proposta illustrata a Roma da Wangari Maathai.
Un lavoro miserabile, cercare diamanti: qualche mese fa un'indagine diceva che il cercatore non fa più di un dollaro al giorno in media, un reddito da "povertà assoluta".
I due premi Nobel hanno ricevuto la laurea honoris causa dall’università parigina. Dario Fo si è reso protagonista di uno show travolgente che ha conquistato studenti e professori.
C'è qualcosa di medioevale nella descrizione offerta da un recentissimo rapporto dell'International Crisis Group dall'Asia centrale. "Milioni di braccianti lavorano, in cambio di poco o nulla, per coltivare e raccogliere" il cotone.
La cosa che noto maggiormente è la svalutazione del ruolo dei contesti e della carnalità nelle definizioni di "vita" da parte di chi si oppone, con argomenti "cattolici", alla libertà di fecondazione.
Quel che colpisce nel comportamento di Unabomber sono gli oggetti di cui si serve per seminare morte e mutilazioni. Sono oggetti della vita quotidiana: un giocattolo, una confezione da supermercato, una candela come ce ne sono tante in una chiesa.
Gli ebrei sono intrinsecamente inadatti a fare i contadini, i bianchi a giocare a pallacanestro e le donne a fare ricerca scientifica. A enunciare questi vieti luoghi comuni non è stato un razzista dell'Alabama ma Lawrence H. Summers, rettore di Harvard.
Un uomo di altri tempi, Bartolo Mascarello. Nemico dei nuovi metodi di invecchiamento e del leader del centrodestra. Socialista libertario e contadino intellettuale: era convinto che la terra fosse un bene prezioso da trattare con delicatezza.