Lorenzo Cremonesi: "Tornerò soltanto a sequestro finito"

Lorenzo Cremonesi: "Tornerò soltanto a sequestro finito"

Parlano, i colleghi di Fabrizio Quattrocchi, e raccontano anche una delle teorie che circolano in questi giorni sul rapimento dei quattro italiani: che siano stati venduti ai rapitori dal taxista che li trasportava, per 10 mila dollari a testa.
Lorenzo Cremonesi: Parla il reclutatore dei quattro italiani

Lorenzo Cremonesi: Parla il reclutatore dei quattro italiani

L' uomo e la donna coinvolti nell' "arruolamento" in Iraq dei rapiti spiegano come è andata :"Non avevano l' addestramento adatto. E Quattrocchi aveva uno sguardo troppo fiero, temevo per lui":"Mercenario? Non nel senso violento del termine".
Marco D'Eramo: New South, la storia s'è fermata a Charleston

Marco D'Eramo: New South, la storia s'è fermata a Charleston

Prima in Francia i Nouveaux Philosophes, poi negli Usa i New Democrats, poi in Gran Bretagna il New Labour. Adesso tutti straparlano del New South che detta la sua legge e i suoi valori al resto degli States. Viaggio nel sud degli Usa/ prima puntata.
Lorenzo Cremonesi: "Io rapito dai saddamisti in quell' inferno di Falluja"

Lorenzo Cremonesi: "Io rapito dai saddamisti in quell' inferno di Falluja"

"La regione è una repubblica indipendente della guerriglia sunnita. E' come se il tempo si fosse fermato a un anno fa, prima della guerra". Parla Stephen Farrel, inviato del Times, sfuggito all' incubo.
Gianni Vattimo: Dannosi sacrifici pasquali in tempo di guerra

Gianni Vattimo: Dannosi sacrifici pasquali in tempo di guerra

Ecco alcune cose che non farò, per celebrare degnamente la Pasqua. Mi si è detto in tutti i modi che avrei dovuto andare a vedere il film di Gibson e leggere il libro della Fallaci. Non farò né l'una cosa né l'altra, e voglio spiegarne il perché.
Marina Forti: Il protocollo di Kyoto in pericolo

Marina Forti: Il protocollo di Kyoto in pericolo

Dopo gli Stati Uniti, anche la Russia di Putin sembra intenzionata a non ratificare il protocollo che limita le emissoni di anidride carbonica.
Vittorio Zucconi: Incubo Vietnam

Vittorio Zucconi: Incubo Vietnam

Bush: "L'Iraq non sarà la mia Saigon". Eppure lo spettro ritorna ogni volta che cade un soldato. Qualcuno parla di reintrodurre la leva. L' America è diversa dal 1968. Gli studenti non vogliono più cambiare il mondo. E la Borsa preoccupa più della pace.
Gianni Riotta: Altro che mercenari

Gianni Riotta: Altro che mercenari

Per i facinorosi dei bassifondi di Internet Filippo Quattrocchi era "uno schifoso mercenario", ma le sue ultime, stoiche, parole impressionano l' America.
Marina Forti: La fabbrica dei "generici"

Marina Forti: La fabbrica dei "generici"

Visita alla Cipla, industria farmaceutica indiana: da Gandhi e Nehru alla legge contro i brevetti, fino alla contemporanea battaglia contro la "proprietà intellettuale", una storia intrecciata all'idea di autosufficienza e bene pubblico.
Giorgio Bocca: Gli 80 anni di Scalfari fondatore di giornali

Giorgio Bocca: Gli 80 anni di Scalfari fondatore di giornali

Caro Eugenio… quel gennaio del '76, quando hai fondato Repubblica, sembra lontano anni luce; siamo di nuovo al bivio fra pace e guerra, la democrazia è a rischio, il proconsole americano che vorrebbe portarla in Iraq chiude un giornale che gli è ostile.
Lorenzo Cremonesi: Al Sadr ora vuole trattare: "Non pongo condizioni"

Lorenzo Cremonesi: Al Sadr ora vuole trattare: "Non pongo condizioni"

Il leader estremista: "Scioglierò il mio esercito". A Najaf, 2.500 marines pronti all' attacco. Le pressioni di Teheran.
Paolo Andruccioli: Vivere con 2 dollari al giorno

Paolo Andruccioli: Vivere con 2 dollari al giorno

Presentato a Roma il Rapporto su povertà, diseguaglianze e globalizzazione. Scritto dagli allievi di Federico Caffè, l'economista scomparso nel 1987. Con qualche nuova idea per reagire.
Lorenzo Cremonesi: "Lo sceicco ci aveva detto: non li toccheremo"

Lorenzo Cremonesi: "Lo sceicco ci aveva detto: non li toccheremo"

A Bagdad dolore e ira tra i compagni dei rapiti che avevano negoziato con i capitribù. "Siamo uomini d' onore, li proteggeremo."
Gianni Riotta:L' America risponde alla sfida col pugno di ferro e molti dubbi

Gianni Riotta:L' America risponde alla sfida col pugno di ferro e molti dubbi

La rivolta simultanea degli sciiti e dei sunniti costringe la Casa Bianca in un vicolo cieco. Non replicare sarebbe letto come una resa. Ma così la guerra d' attrito può diventare di massa
Lorenzo Cremonesi: "Annullarli? Qui i seguaci di Sadr sono il partito più forte"

Lorenzo Cremonesi: "Annullarli? Qui i seguaci di Sadr sono il partito più forte"

Noi italiani ce ne andremo in un prossimo futuro. Non siamo certo occupanti. …lavoriamo assieme", aveva detto Barbara Contini incontrando domenica mattina per un' ora il braccio destro di Moqtada al Sadr per la provincia di Nassiriya.
Lorenzo Cremonesi: Nassiriya, un giorno di guerra: feriti 11 bersaglieri

Lorenzo Cremonesi: Nassiriya, un giorno di guerra: feriti 11 bersaglieri

Gli sciiti attaccano, i nostri soldati sparano: 15 iracheni morti. Difficile tregua dopo dodici ore di scontri.
Lorenzo Cremonesi: "Via subito le bande armate da Nassiriya"

Lorenzo Cremonesi: "Via subito le bande armate da Nassiriya"

Ultimatum della governatrice Contini: basta trattative. Tregua scaduta, segni di ritirata tra i gruppi ribelli
Marina Forti: I diamanti restano insanguinati

Marina Forti: I diamanti restano insanguinati

Alcuni investigatori di Global Witness si sono presentati in alcune delle gioiellerie più note, come semplicissimi acquirenti, e hanno chiesto ai venditori: questo diamante è pulito, non viene da zone di conflitto?
Gianni Riotta: Le armi non bastano Serve un' idea di società

Gianni Riotta: Le armi non bastano Serve un' idea di società

Nei giorni in cui l'impegno americano in Iraq sembra alle corde è opportuno riflettere sulla doppia strategia di Kennan: non basta la forza militare in politica estera, occorrono egemonia culturale e una coalizione democratica estesa e solidale.
Marina Forti: Afghanistan, l'offensiva del generale Dostum

Marina Forti: Afghanistan, l'offensiva del generale Dostum

Le sue milizie uzbeke prendono una città nel nord. Vuole più potere nel governo di Karzai.