Incerto come una vendemmia dopo la grandine, il campionato prova a rifare festa imbandendo le nostre domeniche come ha sempre fatto. Toccheremo i gol, finalmente!
Quando c’è poco tempo e bussano alla porta, battono la città con artiglieria, quando brucia, quando sei solo in un letto d’ospedale, quando arrivi troppo tardi, quando ti mancano le parole e il fiato è corto, allora la poesia, una, prende il tuo posto
Il grande girotondo. Stretti nella folla oceanica di San Giovanni, tra militanti di lungo corso e neofiti del movimento messi d'accordo dall'indignazione verso i «berluscloni» e dalla voglia di tornare a sperare nella politica.
La guerra in Iraq è frutto del «militarismo ideologico» di Bush. Ma una parte della sinistra è per interventi a «difesa dei diritti umani» nel mondo. Intervista a Michael Walzer, figura eminente della filosofia politica americana.
Sui problemi cronici del sovraffollamento, dell´igiene, dell´organizzazione si innesta la violentissima polemica di Cosa nostra per abolire il «41 bis».
Portano i calzoni corti ma sono uomini fatti. Si massacrano di fatica per salvare se stessi e le loro famiglie Raccolgono pomodori, scaricano casse di frutta, puliscono pavimenti di macellerie e scale di condomini Meglio sfruttati che mafiosi.
Gli investigatori ora temono l´azione di un «esaltato», che per compiere attentati non aspetta neppure l'input dei dirigenti della Jihad ma risponde soltanto al proprio fanatismo religioso.
Michele Serra ha vinto la XII edizione del premio "Gradara Ludens" insieme a Simona Marchini e Armando Borelli: la cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 14 settembre nella Rocca di Gradara (Pesaro).
Un'America divisa ricorda il dramma di un anno fa. Quella ufficiale con la retorica patriottarda. Ma nel paese reale e soprattutto a New York si si respira l'insofferenza per i paroloni, la sazietà per il dolore esibito, una sofferenza irrisolta.
L'undici settembre 2001 ha dimostrato come centinaia di migliaia di soldati di stanza all'estero, due oceani e altri due milioni di persone sotto le armi in patria non fossero sufficienti a proteggere gli Stati Uniti da un attacco devastante.
L’edificio fu abbandonato, l’opera di raggiungere il cielo fu lasciata in debito al futuro. Dalla torre di Babele non spiccavano crepe ma le sorgenti delle mille lingue. L’umanità si disperse dietro vocabolari e sentieri divergenti.
Eccolo, come ogni giorno l'uomo che non esiste va verso le Torri Gemelle, entra in una delle due e poi si cala nel cielo all'interno di una piattaforma e lucida i vetri, uno per uno - ma non tutti lui, sia chiaro.
Madeleine Albright e Henry Kissinger, ex segretari di Stato, hanno discusso dell'Iraq ad una emittente televisiva americana, come ne avrebbero potuto parlare i ministri degli Esteri di Francia e di Inghilterra ai tempi della Bella intesa colonialistica.
Stati uniti un anno dopo. Il copione è cambiato. Nei film i marziani «sovietici» degli anni `50 ora hanno la pelle scura, non lasciano tracce e sono inafferrabili. Nel paese leggi incredibili permettono intercettazioni, controlli, arresti.
Ho sentito raccontare che nel Paese del Pirlimpimpim c'era un Tizio molto potente che presentava i sintomi di una grave malattia. Quel Paese, fra l'altro, non era estraneo a devastanti epidemie, che avevano affettato buona parte della popolazione.
Abituati a sentir parlare le patrie tivù dei miracoli di padre Pio come di oggettivi fatti di cronaca, i vertici della chiesa cattolica hanno creduto di trovarsi in un incubo, quando la giuria ha deciso di assegnare il Leone d'oro a un film blasfemo.
Crescono negli Stati uniti i fondamentalisti evangelici, zoccolo elettorale di Bush. La cui posizione rispetto agli arabi e agli ebrei è radicalmente mutata. Ieri violentemente antisemita, oggi è violentemente antislamica e ferventemente sionista.
Le fughe nel sogno e nel mito. Tra tutte le patologie moderne è quella che più riguarda il mondo dell´adolescenza. Un´età complicata dall´assenza di punti di riferimento. Prevalgono noia e inerzia sociale.
Ho confidenza con l’8 settembre sin a quando mi posso ricordare. Qualcosa di più della confidenza, in verità: per gli standard estetici, morali, politici e umani di mia madre io sono l’8 settembre.