Marina Forti: Iran chiama Europa: compromesso nucleare a quattro

Marina Forti: Iran chiama Europa: compromesso nucleare a quattro

Nucleare. Theran raggiunge un accordo "preliminare" con Parigi, Londra e Berlino, sventando la denuncia all'Onu.
Lorenzo Cremonesi: Arafat."Le sue idee ispirano anche i moderati"

Lorenzo Cremonesi: Arafat."Le sue idee ispirano anche i moderati"

Intervista a Ghassan Khatib, Ministro del Lavoro nel governo palestinese, accademico, ex direttore del Jmcc (uno degli istituti di ricerca sui territori occupati più importanti), noto per le sue posizioni moderate e indipendenti.
Lorenzo Cremonesi: I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni

Lorenzo Cremonesi: I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni

Alla Conferenza di Sharm el-Sheikh i Paesi confinanti si impegnano a fermare il transito di terroristi.
Marina Forti: L'Artico si sta già sciogliendo

Marina Forti: L'Artico si sta già sciogliendo

Il clima nella regione artica si scalda in fretta, due volte più in fretta che sull'insieme del pianeta: è un cambiamento di clima che ha conseguenze già visibili e nefaste nell'oceano Artico e le terre che vi si affacciano, e suona un allarme per l'inter
Lorenzo Cremonesi: Chiude il sanatorio della Montagna incantata

Lorenzo Cremonesi: Chiude il sanatorio della Montagna incantata

Un albergo o un ospedale avveniristico nel futuro della casa di cura di Davos, resa celebre da Thomas Mann. Oggi non sale più nessuno a ricoverarsi, nelle 120 camere sono rimasti 20 pazienti.
Giulietto Chiesa: Nel segno di Bush

Giulietto Chiesa: Nel segno di Bush

La conferenza di Sharm el Sheikh nasce sotto il segno di Bush vittorioso e le sue conclusioni appaiono già scontate. Gli iracheni andranno al voto a prescindere da ogni valutazione sulla validità di una elezione che si tiene in un paese in guerra.
Giorgio Bocca: Le lanterne magiche del populismo

Giorgio Bocca: Le lanterne magiche del populismo

Si diceva che l'America era il paese che diventeremo 15 o 20 anni dopo. La televisione ha accorciato i tempi, siamo quasi la stessa cosa.
Michele Serra: Centro d'ilarità permanente

Michele Serra: Centro d'ilarità permanente

La svolta centrista di Rutelli: nessun cedimento alle facili emozioni pacifiste, rapporti prematrimoniali solo col consenso dei genitori e campagne elettorali che non spaventino l'elettore moderato.
Giorgio Bocca: Chi esulta per la vittoria del pistolero Bush

Giorgio Bocca: Chi esulta per la vittoria del pistolero Bush

Preoccupa il tripudio del pensiero reazionario in Europa, di quanti esortano a capire l'America profonda: ma non c'è nulla da capire, c'è solo da essere contro.
Giorgio Bocca: Se Frattini pesca la luna nel pozzo

Giorgio Bocca: Se Frattini pesca la luna nel pozzo

L'aspetto più drammatico dell'avventura irachena è la constatazione che, più passa il tempo, meno riusciamo a capire che cosa ci stiamo a fare in Iraq.
Stefano Benni: Futuro politico. Come sopravvivere ai prossimi venti mesi

Stefano Benni: Futuro politico. Come sopravvivere ai prossimi venti mesi

Mancano seicento giorni alle elezioni. Come li passerà la sinistra? Una serie di buoni consigli per uscire dall'impaccio a Fassino e Rutelli, a Prodi e Bertinotti, a D'Alema e Veltroni.
Gianni Riotta: Europa e Stati Uniti. Se l’amicizia avvizzisce

Gianni Riotta: Europa e Stati Uniti. Se l’amicizia avvizzisce

Andranno più o meno d’accordo Stati Uniti ed Europa nel secondo mandato del presidente George W. Bush? Troveranno un’intesa con la inflessibile Condoleezza Rice al posto del duttile segretario di stato Colin Powell?
Gianni Riotta: La resa del soldato Powell, fiero dell’America

Gianni Riotta: La resa del soldato Powell, fiero dell’America

I giochi di potere piegano il vecchio militare sopravvissuto alle gang del Bronx, al razzismo, al Vietnam.
Michele Serra: Dio ci salvi dai neocristiani

Michele Serra: Dio ci salvi dai neocristiani

Il movimento neocristiano torna ad essere protagonista della politica Usa. Tra i fenomeni più significativi, la versione ammorbidita del Ku Klux Klan e gli studenti che combattono la promiscuità sessuale.
Giorgio Bocca: A Palazzo chigi regna il sondaggio

Giorgio Bocca: A Palazzo chigi regna il sondaggio

Ora gli italiani incominciano a capire quale è la vera natura del cavalier Silvio Berlusconi: sovversivo. Irresistibilmente sovversivo rispetto a tutto ciò che contrasta i suoi interessi: giustizia, economia, politica, tradizioni e istituzioni.
Paolo Di Stefano: Camerieri e operai, senza certezze. I nuovi emigranti italiani in Germania

Paolo Di Stefano: Camerieri e operai, senza certezze. I nuovi emigranti italiani in Germania

Sono soprattutto giovani che arrivano dal Sud spinti dal bisogno di lavorare. Ma ci sono anche universitari del Nord-Est in cerca di alternative culturali. Lo studio di Edith Pichler dell'Università di Berlino: fenomeno ripreso negli Anni '90.
Michele Serra: La sinistra e il cuore perduto

Michele Serra: La sinistra e il cuore perduto

C’è una sostanza ideale, un corpus di valori che hanno secoli di vita, che sono temprati dal fuoco della storia, depurati dal virus totalitario, dal moralismo costrittivo, dall’arroganza elitaria. Guai a perdersi e a perderli, quei valori.
Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 3. Texas: Bush, fede e piccola impresa, così Dallas ha archiviato Jfk

Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 3. Texas: Bush, fede e piccola impresa, così Dallas ha archiviato Jfk

Il Texas è uno stato della mente, il Texas è un’ossessione. Soprattutto il Texas è una nazione in tutti i sensi di questa parola. Gli immigrati vogliono realizzare il loro sogno americano: lontano dal fisco e dall’intervento dello Stato
Paolo Rumiz: Quando il Piave mormorava anche per i soldati austriaci

Paolo Rumiz: Quando il Piave mormorava anche per i soldati austriaci

La grande guerra. Un secolo dopo spunta la canzone gemella scritta dai nemici. Il testo finora sconosciuto eseguito per la prima volta a Redipuglia. La musica composta dall’autore della Vedova allegra.
Vittorio Zucconi: Quel buon soldato che odiava la guerra

Vittorio Zucconi: Quel buon soldato che odiava la guerra

"Il generale Colin Powell è un eroe americano, un simbolo americano, una magnifica storia americana", disse George Bush presentandolo. Quattro anni dopo, l’eroe e il simbolo vivono ancora, ma la storia è finita.