Giorgio Bocca: Era meglio il Prodi della porta accanto

Giorgio Bocca: Era meglio il Prodi della porta accanto

Per la sua seconda esperienza di governo il professore ha cambiato modi e approccio. E gli è mancato un amico che lo avvisasse degli aspetti fastidiosi del mutamento.
Desmond M. Tutu, Amartya Sen: Birmania, rompiamo il silenzio

Desmond M. Tutu, Amartya Sen: Birmania, rompiamo il silenzio

Per decenni la giunta militare ha creato un moderno incubo nazionale incarcerando , distruggendo virtualmente il sistema scolastico del Paese, soffocando tutti i media indipendenti e portando avanti un brutale pogrom contro gruppi etnici...
Gad Lerner: Vilnius, dove l’Europa dimentica l’Olocausto

Gad Lerner: Vilnius, dove l’Europa dimentica l’Olocausto

Ci sono luoghi speciali che la storia ha prescelto come laboratorio dei suoi esperimenti fallimentari. Luoghi in cui una parola banale come "convivenza" può suonare minacciosa al comune sentire del popolo. Nazioni civili stufe di "convivere"…
Michele Serra: 46 leader per il Partito democratico

Michele Serra: 46 leader per il Partito democratico

A che punto è il Partito democratico? Si sa solamente che i biglietti di auguri della nuova formazione sono stati già spediti: chi li ha ricevuti ne parla con favore, anche se per leggere tutte le firme si impiega un quarto d'ora …
Giorgio Bocca: Perché Msi e An per me pari sono

Giorgio Bocca: Perché Msi e An per me pari sono

Agli italiani questo fascismo visionario, arrogante nel vuoto, voltagabbana nei sacri ideali piace, lo vota, perdona i suoi delitti. È un modo di essere, di stare in politica disponibile, ma a parole fiero, onesto ma pronto ai buoni affari.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 gennaio 2007

Il puntiglio contabile con il quale si onorano i caduti americani in Iraq è civilissimo, perché restituisce a ogni soldato, a ogni famiglia, dignità individuale e memoria pubblica. Ma rischia l’impopolarità a fronte del mezzo milione di morti iracheni…
Renato Barilli: Dalla sedia all’aereo, un mondo firmato Mollino

Renato Barilli: Dalla sedia all’aereo, un mondo firmato Mollino

Design d’interni ed edifici, automobili e velivoli: Torino rende omaggio a questo artista vissuto nel cuore del Novecento. La sua forma dominante, la curva. Ma con totale rigore matematico.
Vittorio Zucconi: Saddam, la strategia della vendetta

Vittorio Zucconi: Saddam, la strategia della vendetta

La sentenza di morte contro Saddam, prodotta apparentemente da quella parodia di Norimberga che è stato il suo processo, è stata scritta tre anni fa, al momento della sua estrazione dalla tana di topo dove si era nascosto. L’aveva firmata George Bush…
Massimo Mucchetti: Consumatori e capitalisti: quando la Commissione Ue si trova davanti al bivio

Massimo Mucchetti: Consumatori e capitalisti: quando la Commissione Ue si trova davanti al bivio

Il 2006 è stato un anno importante per la politica della concorrenza anche perché ha fatto emergere i limiti di una Commissione Ue impegnata a garantire la libera circolazione dei capitali più che a tutelare i consumatori, famiglie o imprese che siano.
Umberto Galimberti: Il buio della grotta e la luce della nascita

Umberto Galimberti: Il buio della grotta e la luce della nascita

Venire alla luce da una grotta, questo evento che il cristianesimo celebra il 25 dicembre, era già noto al mondo orientale e poi greco-romano, che in quella data festeggiava la nascita di Mitra, il dio della luce celeste.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 dicembre 2006

La povera modella sudamericana bloccata all’aeroporto di Catania con cento ovuli di coca in corpo è un simbolo davvero ineguagliabile del peggio dei nostri anni….
Umberto Galimberti: La nuova identità senza la protezione dell’appartenenza

Umberto Galimberti: La nuova identità senza la protezione dell’appartenenza

Ogni volta che rivendichiamo la nostra "identità" dimentichiamo spesso che questa è decisa quasi totalmente dalla nostra "appartenenza": religiosa innanzitutto, culturale, ideologica, familiare, di genere, di orientamento sessuale…
Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 dicembre 2006

Per buona parte del mondo islamico Saddam diventerà un martire. E non è necessario essere laureati alla Sorbona per capirlo, basterebbe il buon senso, basterebbe fare zapping su televisioni di altre province, non solo della nostra…
Marco D'Eramo: Saddam. Vendetta

Marco D'Eramo: Saddam. Vendetta

Nelle guerre antiche il sovrano vinto veniva spesso ucciso. La sua morte non veniva però ammantata di motivi giuridici: moriva perché aveva perso. Gli Stati uniti invece sentono il bisogno di addobbare una nuda vendetta in una veste di meritata punizione…
Marco D'Eramo: L’esecuzione di Saddam. Guai ai vinti

Marco D'Eramo: L’esecuzione di Saddam. Guai ai vinti

Ce l'avevano mostrata come un'impiccagione sobria, composta: il video rilasciato dal governo iracheno era muto. Ma poi è saltata fuori la colonna sonora in cui le guardie e gli spettatori sfottono a ripetizione Saddam Hussein…
Maurizio Maggiani: Cara badante romena è un bene anche per noi che tu diventi cittadina Ue

Maurizio Maggiani: Cara badante romena è un bene anche per noi che tu diventi cittadina Ue

La signora Giorgia è la badante di mio padre, la nuova nonna del mio nipotino Richi e la sorella maggiore del sottoscritto. È partita in cerca di lavoro dalla bella Costanza, la città marina greca e turca e slava, ed è arrivata in Italia da clandestina….
Michele Serra: Satira in versi per dodici mesi

Michele Serra: Satira in versi per dodici mesi

[…] Di maggio, che è il mese più bello/arriva una buona notizia:/Berlusca, che s’ama e si vizia/si è fatto rifare l’uccello./Lo mostra alla televisione/poggiato su piume di struzzo/enorme, più di un capitone/più rigido del calcestruzzo…
Paolo Rumiz: Una patria di cartone al vento della Storia

Paolo Rumiz: Una patria di cartone al vento della Storia

Niente più casa né lavoro, passaporto, pensione. Così uno stimato abitante di Pirano, con l’unica ‟colpa” di essere nato pur sempre in Istria, ma in zona croata, è stato trasformato in un barbone da una burocrazia accecata dall’odio etnico e dal razzismo.
Luigi Manconi, Andrea Boraschi: L’eutanasia ossia le parole pesanti

Luigi Manconi, Andrea Boraschi: L’eutanasia ossia le parole pesanti

Perché non cominciare a chiamare le cose con il loro nome? In tanta confusione, non guasterebbe di certo… Ma, negli ultimi tempi quella sequenza di consonanti e vocali, che dà forma e suono al termine ‟eutanasia”, è abusata e impiegata a sproposito.
Furio Colombo: L’esecuzione di Saddam. Bush condanna se stesso

Furio Colombo: L’esecuzione di Saddam. Bush condanna se stesso

Quando Saddam Hussein sarà impiccato, una di queste ore, mentre tanti continuano a credere nel detto kennediano ‟un problema creato da uomini può sempre essere risolto da uomini”, George W. Bush avrà proclamato per sempre il suo fallimento