Caro Bush, anche se le guerre del tuo Grande Paese sono preventive e prioritarie, lascia che ti esponga le piccole grane dell'azienda Italia. Ultimamente ho tre spine del fianco. La prima è una voce che sta circolando: Berlusconi porta sfiga.
Nella nerissima scena del delitto di Leno irrompe un maschio di trentacinque anni, sposato, un figlio. E noi adulti che leggiamo i giornali quasi speriamo che la sua presenza ci aiuti a capire meglio, a strutturare il male secondo le nostre cognizioni.
Nel paese centroasiatico crescono i timori che la guerra del presidente George W. Bush contro l’Iraq possa compromettere seriamente gli ulteriori tentativi dell’alleanza occidentale di stabilizzare la situazione afgana.
Quelli dell'indotto la chiamavano mamma, mamma Fiat, una mamma severa ma onnipresente. Torino era impensabile senza di lei. Torino senza la Fiat era impensabile anche dai comunisti, anche dai partigiani.
Per rispondere alla domanda se il mondo di oggi è diverso da quello precedente all´11 settembre, occorre prima definire il punto di partenza della nostra analisi della realtà. Io parto dalla prospettiva del reporter!
Africa addio! Medici e infermieri lasciano gli ospedali d'Africa per i paesi sviluppati. In cerca di stipendi e condizioni di vita migliori. Si tratta di nuovi "olocausti tardovittoriani"?
Nell'anno duemilaedodici George Bush sonnecchiava a bordo del suo yacht sul lago della Casa bianca Guardò il paesaggio con un binocolo. Con un gesto stizzito convocò l'attendente, il vecchio Tony Blair, in divisa da maggiordomo e pinne.
L'hanno trovata morta in un cascinale abbandonato... quella cupa ombra dove la sessualità si mescola alla violenza, in quel cocktail micidiale che, a dosi massicce, la televisione quotidianamente distribuisce nell'indifferenza generale.
Fate conto di essere il premier danese Rasmussen, e di essere a Roma per un incontro ufficiale con il premier Berlusconi. Fate conto che durante la conferenza stampa di chiusura, Berlusconi dica: ‟Rasmussen è il primo ministro più bello d’Europa ”
Ogni calamità umana è diversa, perciò non ha senso cercare delle equivalenze tra l’una e l’altra. Ma una verità universale sull’Olocausto è che non dovrebbe mai più accadere agli ebrei e che non dovrebbe accadere a nessun popolo.
Nobel ai medici che studiano l'apoptosi, ovvero quel "suicidio cellulare" che ha aperto un nuovo campo di indagine sia nelle conoscenze di base dei processi biologici che nella ricerca biomedica. Al cuore della vita è il libro per saperne di più.
Pubblica Bocca e Fo ed anche il cardinal Martini. Possiede quasi cento librerie, dove si esibiscono artisti come Bowie. "Ho scritto un libro su mio padre anche perché la sua figura era stata rimossa: eppure ha fatto cose enormi per la cultura italiana”.
Gentile Signor Maggiani, vorremmo proporle di scrivere per noi un brevissimo "racconto" su un piatto che è stato scelto come il piatto simbolo degli anni '90, ovvero le trenette al pesto con gamberi. Ho gentilmente declinato l’invito!
Un dibattito sulla «differenza antropologica» tra destra e sinistra (più specificamente, tra berlusconiani e anti) è un bel rischio. E' irto di inciampi razzistici e di cadute nel ridicolo ma il dibattito è ormai in corso.
Se avete il sospetto che la fede antica non stia nelle piazze strapiene, nel marmo delle cattedrali o nelle grandi metropoli, ma nelle periferie, nei villaggi dimenticati ai confini ultimi dell’impero, allora visitate la mostra «Genti di dio» a Roma.
Nessuna delle foreste nazionali degli Stati Uniti merita una vera protezione ambientale. Lo ha deciso il presidente George W. Bush: ormai è possibile tagliare gli alberi secolari, costruire nei parchi strade a servizio dei taglialegna.
Nelle cronache delle relazioni politiche mondiali non esiste più la minima traccia di un diritto internazionale, di un rapporto fra gli Stati basato su valori comuni, su una comune giustizia. Esiste solo la legge del più forte e dei suoi interessi.
Umberto Galimberti è il vincitore del premio "Maestro e traditore della psicoanalisi". La premiazione è avvenuta all'interno della manifestazione "Settimana freudiana" organizzata da Francesco Marchioro in Alto Adige.