Per il futuro del Sudafrica. Intervista a Nadine Gordimer
“Penso che essere uno scrittore sia cercare di scoprire il mondo. Così, per capire il mio mondo e comprendere la mia ricerca bisogna leggere i miei 22 libri... Credo che le persone che sono religiose abbiano altri modi e mezzi: io invece sono atea e devo trovare i mezzi che più mi si addicono.”
Quando Udine laureò Kapuscinski
Ryszard Kapuscinski, considerato uno dei più prestigiosi e lucidi giornalisti del nostro tempo, a Udine, nel 2006, era stato insignito della laurea honoris causa in traduzione e mediazione culturale...
Maurizio Maggiani: Caro sottosegretario, lo sviluppo non sta in una tazzina di caffè
Renato Barilli: Pinot Gallizio, se la pittura finisce a rotoli
Gabriele Romagnoli: Lolita 2007 e i video-stupratori
Beppe Sebaste: Il perdono necessario, il perdono impossibile
Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 gennaio 2007
Stefano Rodotà: Negazionisti in galera. La libertà della menzogna
Marcello Flores: Da Faurisson a Irving, il 900 cancellato
Kapuscinski reporter dall'universo del dettaglio
Michele Serra: Davy Crockett alla vicentina
Enrico Franceschini: Autografi, caccia al più raro del mondo
Giorgio Bocca: Il bollito sempre cotto al punto sbagliato
Stefano Benni: Magaloot contro le guerriere nere
Furio Colombo: Leopoldo Pirelli. Il vecchio e il nuovo
Gian Antonio Stella: Ronde anti-crimine che passione. Anche senza criminali
Addio a Kapuscinski, vagabondo della Storia
Paolo Rumiz: Addio a Kapuscinski, missione reporter
"L'ultima volta che ho visto Kapuscinski". Il ricordo di Wlodek Goldkorn
‟L’ultima volta che ho visto Ryszard Kapuscinski era a ottobre 2006, a Roma. Era venuto a inaugurare una mostra delle sue fotografie” Il ricordo di Wlodek Goldkorn tratto da ‟Contaminazioni”, il blog che il giornalista tiene sul sito dell’Espresso.