Maurizio Maggiani: Genova. Una città così poco italiana

Maurizio Maggiani: Genova. Una città così poco italiana

È così bello vivere in una città colta e moderna, riservata e tirchia, tradizionalista e orgogliosa! Una città così poco italiana! Quale altra città di quest'Italia può essere definita con queste sei qualità messe assieme? Nessuna, nessuna.
Paolo Rumiz: La rotta per Lepanto. La fine del Mediterraneo

Paolo Rumiz: La rotta per Lepanto. La fine del Mediterraneo

La battaglia e la vittoria non servirono a nessuno, ma a Lepanto morì il Mare nostro. La Spagna si ributtò sull'Atlantico in cerca d'oro. A Venezia e a Istanbul cominciò una lunga, splendida decadenza
Vittorio Zucconi: Presidenziali. La paura repubblicana

Vittorio Zucconi: Presidenziali. La paura repubblicana

È cambiato qualcosa di profondo, nel dramma di questa campagna elettorale arrivata a 26 giorni dalla verità, e questo qualcosa è la paura di perdere dei repubblicani.
Maurizio Maggiani: Provare dolore

Maurizio Maggiani: Provare dolore

Da tre anni tutti quelli che pensano di dire qualcosa di intelligente si interrogano sul tema: di che natura è la guerra scatenata da Al Qaida? Raramente sento dire qualcosa di interessante su un tema per niente secondario: chi vincerà questa guerra?
Vittorio Zucconi: Presidenziali. I candidati ai raggi x

Vittorio Zucconi: Presidenziali. I candidati ai raggi x

Se l´America fosse quella che Bush racconta, John Kerry sarebbe lontano nei sondaggi e queste elezioni presidenziali 2004 sarebbero una formalità plebiscitaria. Ma l´America, e la sua immagine nel mondo, non sono quelle raccontate da Bush.
Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. L'ipotesi Caracalla

Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. L'ipotesi Caracalla

È frustrante al massimo assistere ai dibattiti televisivi della campagna presidenziale americana, perché dalle domande del pubblico e dalle risposte dei candidati tocchi con mano quanto gli Stati uniti siano affetti dalla sindrome Truman Show.
Lorenzo Cremonesi: Presidenziali in Afghanistan. "Dobbiamo ancora abituarci a questo miracolo della libertà"

Lorenzo Cremonesi: Presidenziali in Afghanistan. "Dobbiamo ancora abituarci a questo miracolo della libertà"

Intervista a Hassan Gran, presidente della commissione incaricata di coordinare gli affari parlamentari nel governo Karzai. "Tre anni fa non potevamo aprire bocca, oggi scegliamo il nostro leader. Ci stiamo aprendo al mondo".
Michele Serra: Vincenti senza fare la guerra

Michele Serra: Vincenti senza fare la guerra

Nei nostri modelli mentali l´idea di dolcezza e di mitezza è spesso associata all´idea di debolezza, di remissività. Gli americani dicono looser, perdente. Noi latini, machisti e sboccati, diciamo "non avere le palle".
Giorgio Bocca: Risvegliati dal terrore

Giorgio Bocca: Risvegliati dal terrore

Ora anche a Dronero, tranquillo paese del vecchio Piemonte, si sa che, in una esotica vacanza super organizzata, due ragazze possono venire uccise da un terrorismo che coltiva un suo odio a freddo per chi si oppone ai suoi disegni e ai suoi furori.
Marina Forti: Il Nobel a Wangari Maathai. Gli alberi e la prevenzione dei conflitti

Marina Forti: Il Nobel a Wangari Maathai. Gli alberi e la prevenzione dei conflitti

Il Nobel per la pace a Wangari Maathai non è solo un riconoscimento a una donna di straordinaria energia e carisma. È anche un modo per dire che tra degrado ambientale, ingiustizia sociale e "minaccia alla sicurezza" c'è un legame stretto.
Se la fabbrica entra in libreria. Francesco Dezio e i "Brad Pitt" raccontano Nicola Rubino

Se la fabbrica entra in libreria. Francesco Dezio e i "Brad Pitt" raccontano Nicola Rubino

Chissà cosa avranno pensato le decine di persone radunatesi intorno alla performance di Francesco Dezio, che, insieme ai "Brad Pitt", si è esibito in una sorta di rock-reading del suo ultimo romanzo Nicola Rubino è entrato in fabbrica.
Maurizio Maggiani: La civiltà delle immagini

Maurizio Maggiani: La civiltà delle immagini

Mi ha molto colpito la rielaborazione de Il Quarto Stato. Nell'aggiornarlo alla contemporaneità il fotografo non so se per sua sensibilità o per ordine del committente (il Festival Nazionale de l'Unità) ne ha stravolto il messaggio fondamentale…
Alessandro Dal Lago: Migranti. Questione di buone maniere

Alessandro Dal Lago: Migranti. Questione di buone maniere

Il gas libico, il commercio con Gheddafi, le probabili delocalizzazioni in Libia, l'allineamento a ogni giravolta della politica Usa valgono bene l'esistenza di poche migliaia di poveri e sventurati, per la destra e gran parte dell'opposizione.
Massimo Mucchetti: La concorrenza vuol dire coraggio

Massimo Mucchetti: La concorrenza vuol dire coraggio

La liberalizzazione dell'economia in Italia è stata fin qui praticata più per costrizione delle direttive europee che per intima convinzione della classe dirigente.
Marina Forti: Indonesia. La sindrome dell'oro a Sulawesi

Marina Forti: Indonesia. La sindrome dell'oro a Sulawesi

Nella baia di Buyat affaccia la miniera d'oro di Minahasa Raya, di proprietà della Newmont Mining Corporation. Per otto anni la miniera ha scaricato i suoi scarti nella baia. Scarichi tossici, perché contengono metalli pesanti.
Giorgio Bocca: Per la pace non resta che fare la rivoluzione

Giorgio Bocca: Per la pace non resta che fare la rivoluzione

L'orrore per la ferocia e le stragi si dilegua di fronte al loro fascino perverso. I sostenitori delle guerre, anche i più stolti e corrotti, trovano ascolto.
Michele Serra. Come rottamare le scarpe a punta

Michele Serra. Come rottamare le scarpe a punta

Una buona notizia dal mondo della moda: pantaloni a vita bassa e calzature acuminate non sono più trendy. Addio dunque alle scarpiere a ogiva e al boom dei pedicure.
Vanna Vannuccini: Buchmesse. Ospite la Lega araba tra esclusioni e dissensi

Vanna Vannuccini: Buchmesse. Ospite la Lega araba tra esclusioni e dissensi

Alla fiera del libro di Francoforte, quest'anno è "il mondo arabo" l'ospite d'onore. La protesta degli scrittori oppositori. Il rischio è che siano invitati solo gli autori di regime.
Fabrizio Tonello: Grandi elettori: George W. perde il "numero magico"

Fabrizio Tonello: Grandi elettori: George W. perde il "numero magico"

John Kerry potrebbe farcela e George Bush potrebbe andarsene dalla Casa Bianca. Ieri, per la prima volta dall'inizio della campagna elettorale, Bush è sceso sotto il "numero magico" di 270 grandi elettori, necessario per vincere, ed è sceso a 264.
Paolo Andruccioli: Più tasse per pagare i medici

Paolo Andruccioli: Più tasse per pagare i medici

Finanziaria. Allarme delle Regioni sui 4 miliardi di tagli alla sanità. Scontro anche sull'Ici per la casa.