Michele Serra: L'amaca di martedì 4 luglio 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 4 luglio 2006

Inutile mentire: il pacchetto di liberalizzazioni proposto dal ministro Bersani ha un solo, vero scopo politico, che è fare uscire di senno per la rabbia l’economista Renato Brunetta. Lo scopo è stato ottenuto….
Marina Forti: Iraq, omicidio multiplo con stupro

Marina Forti: Iraq, omicidio multiplo con stupro

Un soldato Usa è stato formalmente imputato per aver violentato e ucciso una giovane irachena e sterminato la sua famiglia. Emergono testimonianze: la ragazza era stata presa di mira, sua madre aveva paura.
Massimo Mucchetti: Telecomunicazioni. La svolta di Reding e Telecom Italia

Massimo Mucchetti: Telecomunicazioni. La svolta di Reding e Telecom Italia

Il commissario europeo Viviane Reding si è espresso per la prima volta a favore della separazione strutturale della rete fissa, di proprietà degli ex monopolisti, dai servizi che gli stessi offrono in concorrenza con altri operatori.
Alessandra Arachi: La comunità ebraica. “L’equivicinanza? È una parola che rifiutiamo”

Alessandra Arachi: La comunità ebraica. “L’equivicinanza? È una parola che rifiutiamo”

I novanta delegati delle comunità ebraiche si sono riuniti per eleggere un nuovo presidente, ma anche per discutere del dramma della striscia di Gaza e del sogno della pace in Medioriente. Cosa farà l’Italia?
Maurizio Maggiani: Quella strana politica dei pacifisti al diamante

Maurizio Maggiani: Quella strana politica dei pacifisti al diamante

Governare significa mediare, senza capacità di mediazione non c'è possibilità di governo; perché anche la comunità più coesa ha interessi diversi, soggettivi e oggettivi, e i tuoi principi, la tua coscienza, ne debbono tenere conto…
Giulio Marcon: Dpef e sviluppo sostenibile

Giulio Marcon: Dpef e sviluppo sostenibile

La manovra correttiva da 7 miliardi (buona, perché non taglia per l'ennesima volta le spese sociali e colpisce finalmente i privilegi di alcune corporazioni) rinvia però molti nodi alla finanziaria, la vera prova del fuoco per il nuovo governo.
Gianni Riotta: George Bush e il Macellaio

Gianni Riotta: George Bush e il Macellaio

Due notizie diverse mettono a confronto le democrazie, pur imperfette ma disposte ad autocorreggersi, e i regimi autoritari, che devono ogni giorno praticare la fatica del male, su una materia fondamentale come i diritti umani.
Guido Olimpio: Osama “l'africano” minaccia i “crociati”

Guido Olimpio: Osama “l'africano” minaccia i “crociati”

Osama ‟l’africano” cuce insieme i fronti iracheno e somalo che vedono i qaedisti all’offensiva, si erge a paladino dei sunniti in Iraq e avalla la nomina di Abu Hamza Al Muhajir quale successore di Al Zarkawi.
Vittorio Zucconi: Italia-Germania. Preghiera da tifoso, niente rigori

Vittorio Zucconi: Italia-Germania. Preghiera da tifoso, niente rigori

La partita che ringiovanirà i vecchi e invecchierà i giovani di 36 anni in due ore è arrivata. Italia-Germania in una semifinale è il ponte che congiunge la generazione in bianco e nero con la generazione a cristalli liquidi.
A Isabella Ferrari il Flaiano teatro per Due partite di Cristina Comencini

A Isabella Ferrari il Flaiano teatro per Due partite di Cristina Comencini

Isabella Ferrari ha ottenuto il Premio Ennio Flaiano -sezione teatro- per Due partite, la commedia dedicata interamente all'universo femminile, che ha segnato il debutto alla regia teatrale di Cristina Comencini.
Uno speciale di Radio Alt dedicato a Federico Moccia

Uno speciale di Radio Alt dedicato a Federico Moccia

Uno speciale su Tre metri sopra il cielo e Ho voglia di te corredato da un’intervista a Federico Moccia realizzata da Massimo Villa Per ‟RadioAlt musica e libri".
Guido Viale: La riforma Bersani e le lobby

Guido Viale: La riforma Bersani e le lobby

I tassisti, come le farmacie, sono percettori di rendite oligopolistiche grazie alle barriere frapposte all'ingresso di nuovi competitors. In Italia i taxi sono pochi: infatti a Barcellona i taxi per abitante sono sei volte quelli di Milano.
Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Decide Lehmann, l’antieroe l’Argentina piange ai rigori

Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Decide Lehmann, l’antieroe l’Argentina piange ai rigori

Vince l’uomo che non doveva esserci. Decide il portiere che, in tutta la Germania, un solo uomo voleva tra i pali. Poiché quell’uomo è l’allenatore, in porta, quando conta, c’è Jens Lehmann. Uno che ha due specialità: prende gol evitabili e para rigori.
Vittorio Zucconi: Italia in semifinale. Una squadra col pugnale

Vittorio Zucconi: Italia in semifinale. Una squadra col pugnale

E adesso è proprio nostra fino alla fine, per gli ultimi 180 minuti, nel bene e nel male, in ricchezza e povertà, in fortuna e in malasorte, questa Nazionale che sembrava aliena e che corre spedita verso il dream match: Italia-Germania.
Enrico Palandri: Riflessioni fantapolitiche sulla mole di “posta indesiderata” che ingombra quotidianamente la nostra casella e-mail

Enrico Palandri: Riflessioni fantapolitiche sulla mole di “posta indesiderata” che ingombra quotidianamente la nostra casella e-mail

Ricevo decine di lettere spam di natura erotica, che si rivolgono a uomini della mia età: come potenziare la vita sessuale ingrandendosi il pene o ingerendo droghe. Da questo deduco di far parte di un target e che la cosa non è proprio casuale.
Michele Serra: Hanno taroccato pure il Monopoli

Michele Serra: Hanno taroccato pure il Monopoli

Dopo Calciopoli e Savoiopoli, quali altri scandali incombono sull'Italia? Lo abbiamo chiesto ai principali istituti di monitoraggio, i quali ci hanno risposto solo in cambio di un pingue fuoribusta e dell'invio di un torpedone di bagasce.
Lorenzo Cremonesi: La grande fuga dal Sud, terra di nessuno tra crateri e macerie

Lorenzo Cremonesi: La grande fuga dal Sud, terra di nessuno tra crateri e macerie

Libano. Sotto colpi di mortaio e missili, gli ultimi civili lasciano le zone di confine e cercano di fuggire verso nord. L'Unifil: "Questa è pulizia etnica".
Michele Serra: Tempo, ossessione contemporanea

Michele Serra: Tempo, ossessione contemporanea

Secondo uno studio dell’Oxford Dictionary, il vocabolo più usato nell’inglese moderno (dunque il vocabolo più usato al mondo) sarebbe time, tempo, a conferma dell’importanza quasi ossessiva che il tempo ha assunto nel linguaggio ordinario.
Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Voilà Domenech, il più bistrattato dei ct

Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Voilà Domenech, il più bistrattato dei ct

Storia di Domenech, l’allenatore molto particolare della Francia. Ex giocatore di scarso successo, come allenatore della nazionale è stato salvato dal ritorno dell’ Ancien Regime, che adesso gli impone la formazione da schierare.
Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Zidane fa cadere gli dei del pallone

Gabriele Romagnoli: Mondiali 2006. Zidane fa cadere gli dei del pallone

L’unico vero brasiliano in campo, Zidane, manda a casa il Brasile. Si carica in spalla una squadra, una nazione, un continente: crea dieci uomini a sua immagine e somiglianza, porta la Francia dove solo ricordava di essere stata.