Oggi si è compiuto il destino dell'Iraq. Così sento dire in questo momento alla tv, la tv che avevo giurato di non accendere mai, mai più finché tutto non fosse finito.
In una settimana, non ho visto molti cortei, non quotidiani, non affollati come altrove nel mondo. Ma ogni giorno, in ogni ora del giorno, potevo scegliere tra una quantità impressionante di dibattiti, conferenze, seminari.
Auspico ardentemente, civilmente, civicamente, che il sopraddetto Cesare Battisti sconti la pena per gli omicidi per cui è stato definitivamente condannato.
Secondo la crema degli inviati speciali la cosa più probabile è che l'imprendibile Bin Laden sia tenuto a bagno maria in qualche buco in attesa che si trovi un accordo circa il suo prezzo sul mercato della propaganda planetaria.
Chi ha forza, titoli e lacrime per piangere, pianga, gli altri evitino, per rispetto, per coscienza, per dignità, di fare domande idiote, di dare lezioni stupide, e più che mai di riempire il cielo delle lacrime con la crema melmosa della retorica.
No, non sono andato a Roma, sono venuto a Brescia. A Brescia direttamente da Madrid. A Madrid ero andato a trovare i miei amici, a vedere con i miei occhi come stanno, qui sono venuto per parlare della memoria agli studenti.
Ho sentito che il compagno Tremonti in questi giorni ha lanciato nel nostro Paese l'esprit republicain e allora mi è venuta in mente la signora Marguerite.
Questa mattina una giovane donna si è alzata prima che facesse giorno, si è data coraggio ed è uscita per fare quello che doveva, quello che le spettava, quello per cui aveva già pianto tutto quello che poteva piangere.
Ciao don Franco, dove sei? Te ne sei andato da questo quartiere ospite insalutato, temo, dai più. E anche da me. Da me un po’ distratto, si sa, ma anche lontano. Lontano dalla tua chiesa don Franco, lo sai, ma non da te
Voto usa e religione: fede o opere? La questione finisce al centro della profana, materialista, televisiva e aggressiva campagna elettorale per la Casa Bianca.
Cinquant'anni fa cominciava l'era della nuova musica popolare. Billy Haley scatena l'America bianca con i ritmi dei neri. Da allora la musica unisce i ragazzi dagli Usa all'Iraq.
Non ci voleva Maga Magò per prevedere che l' insoddisfazione degli spagnoli contro "il guerrafondaio" Aznar si sarebbe riverberata Oltralpe contro il "nonviolento" Chirac.
Faiz Ullah Ghulam: "E' vero che rappresento una ditta italiana. Ma sono un musulmano pakistano e per giunta di carnagione scura. Pensavo che bastasse a proteggermi. E invece no. I terroristi colpiscono chiunque lavori per le ditte occidentali.
Tre uomini e una donna uccisi a Falluja. I cadaveri appesi a un ponte tra gli applausi della folla Le vittime erano civili: lavoravano come appaltatori per una ditta statunitense.