La tragedia di New Orleans, con poche migliaia di cittadini ancora prigionieri delle acque e oltre mezzo milione di profughi, rischia di prendere ostaggio il presidente George W. Bush. Le calamità naturali si trasformano in fretta in crisi politiche.
Un successo, nella ‟costruzione del nuovo Afghanistan”, è la diminuzione della superficie coltivata a papavero da oppio, materia base per la produzione di eroina. Resta il fatto che per molti questa coltivazione rimane l’unica alternativa alla fame.
La tragedia di New Orleans è un segno dell’impotenza della civiltà industriale e tecnologica di fronte a un disastro cosiddetto naturale, che diventa disastro tale solamente perché si è abbatte su un mondo innaturale e quindi incapace di assorbirlo.
‟Un film è per sua natura volubile: cambia a seconda di dove, quando e con chi lo vediamo. Me ne sono reso conto improvvisamente qualche settimana fa nella bella città di Bordeaux. Ero stato invitato a partecipare a un breve festival ”
Alla partenza del traghetto, i passeggeri osservano un centinaio di stranieri che si imbarcano con destinazione i centri di permanenza di Caltanissetta e Crotone o, più probabilmente, la Libia. Questo è il man-watching di Lampedusa.
‟Ogni comunicazione umana anche non verbale ha sempre un contenuto ideologico: non c’è che politica a questo mondo, nel senso complesso della parola, che comporta una visione dell’uomo come animale sociale”.
Alan Greenspan, Jean-Claude Trichet, Antonio Fazio. Sono i tre personaggi di una barzelletta che rimbalza sull’Atlantico tra gli operatori di borsa e finanza, sempre più scettici nei confronti del sistema economico italiano.
Una coppia di iracheni racconta la tragica fuga dalla moschea sciita di Al Kazimiyah: ‟Improvvisamente è stato il caos. Prima una voce isolata, poi sempre più numerose hanno gridato: Mufachach, mufachach’, kamikaze, kamikaze”.
Il terrorismo, nelle sue varie manifestazioni storiche, diverse e incomparabili tra loro, non è mai stato sconfitto con un ‟attacco” diretto, ma attraverso la crisi e il ripensamento della base di consenso che lo sosteneva.
La storia della conquista dell'Amazzonia e dei suoi giacimenti petroliferi dalle evangelizzazioni "forzate" del XX secolo al dominio delle compagnie petrolifere dei nostri giorni. Un reportage di Marco D'Eramo per "il manifesto".
‟Gli italiani ridono della vita: ne ridono assai più” delle altre nazioni, ‟e con più verità e persuasione intima di disprezzo e freddezza”. La diagnosi è di Giacomo Leopardi, in un saggio sui nostri costumi. Sì, ridiamo; ma che abbiamo tanto da ridere?
Così la Natura ha pugnalato il cuore povero dell´America. Senza casa 150 mila persone, colpite le zone-ghetto. Scattata la solidarietà collettiva: da ogni cittadina partono squadre di pompieri, elettricisti e sanitari.
Come saranno da grandi i giovani del meeting di Rimini davanti ai quali il senatore Pera ha pronunciato le sue parole, con la credibilità che ha per un ragazzo una delle massime cariche dello Stato?
Avviato un pre-negoziato fra i vescovi e i capi di Farc ed Eln per uno scambio di prigionieri. Il presidente apre ai ribelli per accreditarsi presso la comunità internazionale. In vista del voto.
Come ogni atto di guerra, l´attentato dell´11 settembre non ha centrato il cuore del potere, ma la carne della gente comune. Non ha colpito l´imperialismo, ma gli occhiali di un uomo che li riponeva con cura in una custodia di pelle...
Nella televisione duopolistica non si può inventare granché, l´atteggiamento e l´aplomb sono quasi da pubblico ufficiale, specie se l´uffizio in questione è un rituale ingombrante e solenne come il calcio.
Chi è davvero Emilio Gnutti? Il Pirata dell’Antonveneta sospeso dal giudice per due mesi dai consigli di amministrazione, o il dottor Gnutti che a ottobre tornerà, rispettato, al suo seggio in Olimpia a controllare i conti di Telecom Italia?
E adesso che ne sarà della Banca Popolare Italiana, come Gianpiero Fiorani ha incautamente ribattezzato la Popolare di Lodi in omaggio ai suoi sogni di gloria?