Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Al Madison domina l'euforia. È fatta, Kerry alla deriva

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Al Madison domina l'euforia. È fatta, Kerry alla deriva

Sondaggi interni danno il presidente in testa e alla Convention scoppia l'entusiasmo. Iniziano i licenziamenti nello staff del leader democratico: Mary Cahill, capo della campagna elettorale, nel mirino.
Michele Serra: Meeting alla brianzola

Michele Serra: Meeting alla brianzola

Si è tenuto a Rimini l'incontro di Comunione e Liberazione. Difficile tracciare un bilancio politico e ecclesiale della manifestazione ma proviamoci lo stesso...
Giorgio Bocca: Le immagini della ferocia

Giorgio Bocca: Le immagini della ferocia

Ci sono voluti secoli perché l'umanità si liberasse dei sacrifici umani, specie di bambini, ma non sono scomparsi quelli legati ai fanatismi e alle follie degli anziani.
Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. La trincea di manhattan

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. La trincea di manhattan

Da quando i congressi dei partiti americani sono stati svuotati di ogni contenuto politico reale e di ogni suspense, le Convention piombano ogni quattro anni su città innocenti e indifferenti.
Vittorio Zucconi: I fantasmi del Vietnam

Vittorio Zucconi: I fantasmi del Vietnam

Dal cimitero degli "sporchi trucchi" elettorali dove ogni campagna presidenziale americana va a scavare, torna quella guerra in Vietnam che tutti proclamano sepolta, ma che non vuol saperne di restare morta.
Vittorio Zucconi: Pianeta America, la nuova era. Lo scontro politico diventa totale

Vittorio Zucconi: Pianeta America, la nuova era. Lo scontro politico diventa totale

Bilancio di due convention: tra repubblicani e democratici scompare la politica, rimangono le offese. Neppure negli anni di Nixon o Reagan un congresso di partito aveva dedicato tanto alla demolizione dell´avversario.
Giorgio Bocca: Uno scandalo a mezzo stampa

Giorgio Bocca: Uno scandalo a mezzo stampa

Le vicende Cirio e Parmalat non sono servite a niente. Non c'è rimorso e non c'è vergogna per i bancarottieri.
Giorgio Bocca: Il troppo è il nostro male quotidiano

Giorgio Bocca: Il troppo è il nostro male quotidiano

Troppi uomini, troppe guerre, troppe macchine, troppo sviluppo. Così la morte è temuta se provocata da qualche misteriosa malattia, ma viene accettata come prezzo della modernità.
Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. In una città blindata la sfida all'Elefante

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. In una città blindata la sfida all'Elefante

Parte il Congresso del partito repubblicano, concepito dai produttori di questi show sovieto-disneyani come un'incoronazione di George il giustiziere sull'orlo del cratere di Ground Zero.
Giorgio Bocca: Tra loschi affari e colpi di furore

Giorgio Bocca: Tra loschi affari e colpi di furore

La filosofia di Berlusconiè tipica dell'uomo di avventura di cui ha fatto pubblico e a uso personale elogio in una prefazione a Erasmo da Rotterdam: osare, inventare, tentare l'impossibile, essere un po' pazzi e alla fine non pagare.
Giulietto Chiesa: Oligarchi e guerriglieri, attacco al cuore dello stato di zar Putin

Giulietto Chiesa: Oligarchi e guerriglieri, attacco al cuore dello stato di zar Putin

La micidiale successione di attacchi del terrorismo ceceno contro la Russia di Vladimir Putin induce a pensare a qualche cosa di più complesso, di più importante che un'offensiva terroristica.
Vittorio Zucconi: La "Convention" repubblicana. E Giuliani offende gli alleati. "Ricordate l'Achille Lauro?"

Vittorio Zucconi: La "Convention" repubblicana. E Giuliani offende gli alleati. "Ricordate l'Achille Lauro?"

Italia e Germania "deboli con il terrorismo". L'ex sindaco attacca Roma e Berlino, la platea approva con ululati e fischi la polemica. Una lunga tirata su fatti del passato, per conquistare l'elettorato ebraico con un parallelo fra Al Qaeda e l'Olp.
Lorenzo Cremonesi: "Ecco cosa è successo nell'agguato"

Lorenzo Cremonesi: "Ecco cosa è successo nell'agguato"

La morte di Baldoni. La Mezzaluna Rossa: Baldoni era con la Cri. Ex colonnello di Saddam: tratto io per il corpo.
Marco D'Eramo: La “Convention” repubblicana. Compassione e ultradestra, tocca a Bush

Marco D'Eramo: La “Convention” repubblicana. Compassione e ultradestra, tocca a Bush

Fioccano gli arresti dei dimostranti a New York, ma alla convention del Madison Square Garden va in scena la faccia solidale dei repubblicani. E le delegazioni girano la città dipingendo scuole e ripulendo i parchi.
Gabriele Romagnoli: Olimpiadi: I ragazzi difficili di Portorico

Gabriele Romagnoli: Olimpiadi: I ragazzi difficili di Portorico

I centroamericani contro la squadra di Recalcati in una partita che vale le semifinali del basket. Una squadra chiamat ‟Scream Team”, formazione da urlo: hanno battuto gli Usa. Ottimi giocatori e uomini che hanno sofferto e sbagliato non solo tiri.
Lorenzo Cremonesi: "Quel viaggio era un suicidio, noi li avvertimmo"

Lorenzo Cremonesi: "Quel viaggio era un suicidio, noi li avvertimmo"

Mazin Abdullah Salloum, del soccorso arabo: "Il convoglio per Najaf era una follia… L'attività di Scelli fa sembrare la Croce Rossa italiana non più neutrale agli occhi degli iracheni".
Lorenzo Cremonesi: E da Bagdad va in onda l'appello degli ulema

Lorenzo Cremonesi: E da Bagdad va in onda l'appello degli ulema

Le massime autorità sunnite: "Qualsiasi violenza contro i due reporter sarebbe un errore". Dall'Hezbollah libanese ai palestinesi di Hamas, coro di voci dal mondo arabo in favore di Chesnot e Malbrunot.
Giulietto Chiesa: Il gioco dei burattinai occulti nella campagna dinamitarda

Giulietto Chiesa: Il gioco dei burattinai occulti nella campagna dinamitarda

Chi mette gli ordigni e chi lascia fare, la spietata lotta di potere all’ombra del Cremlino. L’obiettivo delle bombe è lui, Putin, che con il suo dominio quasi assoluto fa paura non soltanto ai separatisti ma anche alla nuova nomenklatura.
Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. L'importante è finire

Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. L'importante è finire

L'importante è finire, ma si congegnano cerimonie di chiusura troppo complesse e cariche, questo è paradossale, di aspettative. I riti finali sono inevitabilmente di morte e noi, benchè ce lo rinfaccino con disprezzo, fieramente amiamo la vita.
Gabriele Romagnoli. Le kamikaze

Gabriele Romagnoli. Le kamikaze

L’esercito delle donne-bomba. Discriminate in vita, ma uguali nel sacrificio, non hanno nome né volto. Rantisi, leader di Hamas ucciso dagli israeliani, rivelò: le loro famiglie ricevono 200 dollari al mese, la metà dei martiri uomini.