Descrivere il mondo è possibile. Lo dice Ryszard Kapuscinski

Descrivere il mondo è possibile. Lo dice Ryszard Kapuscinski

Ryszard Kapuscinski, uno dei massimi giornalisti viventi, autore di magistrali libri-reportage (Il Negus, In viaggio con Erodoto), si racconta nel suo nuovo libro, Autoritratto di un reporter: ‟Il giornalismo è scoperta dell’altro”.
Marco D'Eramo: Al via il carrozzone delle primarie Usa, strampalato e anacronistico rito elettorale

Marco D'Eramo: Al via il carrozzone delle primarie Usa, strampalato e anacronistico rito elettorale

Chiuse, aperte, semi-aperte, le primarie eleggono i delegati che nomineranno i pretendenti alla presidenza, secondo un meccanismo complicato. Tutto culminerà nelle convention.
Michele Serra: L’amaca di venerdì 11 gennaio 2008

Michele Serra: L’amaca di venerdì 11 gennaio 2008

Si suppone che il "Giornale" abbia qualche lettore anche a Napoli. Sarebbe interessante sapere come questo lettore, arrivato in edicola ieri mattina, abbia accolto questo titolone di prima pagina: "I loro rifiuti? A casa nostra"…
Marco D'Eramo: Primarie 2008. La penultima spiaggia di Hillary

Marco D'Eramo: Primarie 2008. La penultima spiaggia di Hillary

Oggi le primarie nel New Hampshire. Il senatore dell'Illinois Barak Obama parte favorito nei sondaggi, grazie ai suoi continui riferimenti al ‟cambiamento”. La senatrice Clinton segue a ruota. Ma a decidere saranno gli indipendenti.
Umberto Galimberti: Aborto, diritto delle donne

Umberto Galimberti: Aborto, diritto delle donne

La legge ha funzionato. Ed è entrata nella sensibilità degli italiani. Perché non cede alla supposta supremazia della natura sull'individuo. E ha difeso la laicità dello Stato contro tutte le crociate.
Giorgio Bocca: Napoli maledetta

Giorgio Bocca: Napoli maledetta

Non facciamoci illusioni: Napoli ormai siamo noi, i nostri consumi culturali non fanno una gran differenza, sono la poltiglia di familismo, violenza, maschilismo, superstizione, pornografia con l'ossessione consumistica come unico criterio di giudizio.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 gennaio 2008

Non sapevo che il consumo di petrolio pro-capite degli americani fosse addirittura doppio di quello degli europei occidentali, a fronte di un tenore di vita, e soprattutto di una durata media della vita, significativamente più alti in Europa…
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 gennaio 2008

Da qualche giorno rimugino su una somiglianza spero non troppo incongrua: quella tra l’alluvione di Firenze (1966) e la catastrofe dei rifiuti a Napoli. In ambo i casi un catastrofico rigurgito, una melma infetta, una città sepolta…
Michele Serra: L'amaca di domenica 6 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 6 gennaio 2008

Ogni volta che sento dire "Barack Obama è il nuovo Kennedy" tremo per lui. Quella che chiamiamo "la più grande democrazia del mondo", ha saputo divorare uno per uno, infallibilmente, tutti i suoi leader riformatori…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 gennaio 2008

Mi domando che idea possano farsi del mondo adulto due adolescenti come B. e D. Lei è la figlia di Pier Ferdinando Casini, lui un compagno di scuola. Sono stati "paparazzati" mentre sciavano insieme, e sbattuti su un rotocalco…
Vittorio Zucconi: Nel segno del cambiamento

Vittorio Zucconi: Nel segno del cambiamento

Più che una votazione, è stata un’insurrezione. Pacifica, civile, educata, ma feroce nella condanna della politica ‟as usual”, nel rigetto dei soliti noti con i quattrini, il nome, il curriculum e la certezza implicita del potere…
Michele Serra: L'amaca di martedì 8 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 8 gennaio 2008

Il cantante Povia ha dichiarato di essere stato escluso dal Festival di Sanremo perché c’è un governo di centrosinistra, e "Sanremo è sempre stato lo specchio del governo"…
Umberto Galimberti: Il futuro impossibile

Umberto Galimberti: Il futuro impossibile

I rimpianti non si limitano a rovinare la vita e la salute mentale, ma rivelano una pericolosa destrutturazione della nostra temporalità, dove il passato divora il presente e il futuro e, senza futuro, non c’è vita che possa dischiudersi a un avvenire.
Vittorio Zucconi: Obama. L’avanzata del grande seduttore

Vittorio Zucconi: Obama. L’avanzata del grande seduttore

Balza leggero sul podio mentre gli altoparlanti urlano la voce di Diana Ross che canta la vecchia hit ‟Non ci sono per noi montagne troppo alte” con l’agilità dei suoi 40 anni e delle sue lunghe gambe magre…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 gennaio 2008

L’ateo come capro espiatorio, come "impuro" da sacrificare sull’ara del compromesso tra devoti mi pare, di questi tempi, qualcosa di più di un’allegoria...
Vittorio Zucconi: Il politico s’inchina al contadino. L’Iowa è un rito di espiazione

Vittorio Zucconi: Il politico s’inchina al contadino. L’Iowa è un rito di espiazione

L’Iowa, lo stato degli indiani ‟sonnacchiosi”, come pare vada tradotto il loro nome ancestrale di Ioway, inaugura la stagione elettorale più solenne e più importante per l’America.
Michele Serra: L'amaca di sabato 5 gennaio 2008

Michele Serra: L'amaca di sabato 5 gennaio 2008

Leggo con stima e sollievo le autorevoli voci laiche (come Umberto Veronesi su questo giornale e Gian Enrico Rusconi sulla Stampa) che a vario titolo replicano all’offensiva "devota" su aborto e molto altro…
Vittorio Zucconi: McCain, la riscossa del panchinaro. Repubblicani eccomi, sono risorto

Vittorio Zucconi: McCain, la riscossa del panchinaro. Repubblicani eccomi, sono risorto

L’autobus del "Parlar Chiaro", lo "Streight Talk Express" come annuncia la scritta sulle fiancate d’alluminio, viaggia sulla strada innevata delle paure e delle speranze di un partito repubblicano che vede arrivare il momento della resa dei conti…
Vittorio Zucconi: Huckabee, il populista cristiano

Vittorio Zucconi: Huckabee, il populista cristiano

Alle donne piacciono quei suoi ‟occhi da cerbiatto”, languidamente strabici e dolci, che solleticano pulsioni materne. Agli uomini piace quel suo parlare semplice, comprensibile, da sermone domenicale…
Vittorio Zucconi: E Hillary si scoprì perdente

Vittorio Zucconi: E Hillary si scoprì perdente

Il marito l’aveva avvertita: ‟Hillary, stai alla larga dallo Iowa”. Ma lei niente. ‟Se non mi presento alla prima tappa, sembro debole”. Aveva visto giusto, il vecchio marpione della politica, il partner senior della "Clinton inc."