Giuliana Sgrena: Iraq. Voto del paese spezzato

Giuliana Sgrena: Iraq. Voto del paese spezzato

Referendum costituzionale. Gli iracheni devono avallare con il loro voto un testo costituzionale che in maggioranza non conoscono. Ma la costituzione sarà approvata perché così prevede l'agenda di Washington.
Giuliana Sgrena: L'eco di Tehran a Baghdad

Giuliana Sgrena: L'eco di Tehran a Baghdad

Bush ha definito le elezioni in Iran ‟illegittime e vergognose”, e in effetti non si sono svolte democraticamente vista l'esclusione di molti riformisti. Ma la vera vergogna sono le elezioni irachene.
Il rapimento di Giuliana Sgrena anche in un film

Il rapimento di Giuliana Sgrena anche in un film

I 28 giorni della prigionia di Giuliana Sgrena e la morte di Nicola Calipari anche in un film: Fuoco amico, per la regia di Enzo Monteleone. La sceneggiatura sarà scritta da Monteleone e dalla Sgrena con la collaborazione di Pier Scolari.
Giuliana Sgrena: Kabul. La paura prima del voto

Giuliana Sgrena: Kabul. La paura prima del voto

Una calma carica di tensione ha caratterizzato la vigilia elettorale a Kabul. Sono le prime elezioni in Afghanistan dopo 30 anni. Con i taleban che imperversano nel sud e minacciano rappresaglie.
Dopo Katrina. Quel che resta di New Orleans. Un reportage di Marco D'Eramo

Dopo Katrina. Quel che resta di New Orleans. Un reportage di Marco D'Eramo

Resta deluso chi si aspetta di vedere una città in ricostruzione, brulicante di iniziative. New Orleans, tante città in una, è ferma al 28 agosto quando l'uragano si accanì soprattutto contro chi non aveva i mezzi per scappare.
Marina Forti: Pakistan, sopravvivere all'inverno

Marina Forti: Pakistan, sopravvivere all'inverno

La missione resta quella di provvedere riparo, cibo e cure mediche a oltre 3 milioni di sopravvissuti al terremoto che ha devastato un'ampia zona del Kashmir e del Pakistan. Il numero delle vittime non è ancora definitivo.
Guido Olimpio: Difesa, intelligence, petrolio. Ahmadinejad si affida ai “falchi”

Guido Olimpio: Difesa, intelligence, petrolio. Ahmadinejad si affida ai “falchi”

Dovendo scegliere il nuovo ministro del Petrolio il presidente iraniano Ahmadinejad non ha voluto compiere errori e ha nominato un ex ufficiale dei pasdaran, Seyed Mahsouli, che sa ben poco di pozzi e pipeline perché è ‟cresciuto” in divisa.
Paolo Andruccioli: Finanziaria. Il decreto blindato per vendere le strade

Paolo Andruccioli: Finanziaria. Il decreto blindato per vendere le strade

L'emendamento fiscale presentato dal governo prevede la reintroduzione dell'esenzione del pagamento dell'Ici per gli immobili della Chiesa, anche a uso commerciale, la privatizzazione dell'Anas e l’introduzione di nuovi pedaggi stradali.
Guido Olimpio - Fiorenza Sarzanini: Nuove minacce all'Italia. Attentato a Natale

Guido Olimpio - Fiorenza Sarzanini: Nuove minacce all'Italia. Attentato a Natale

Un documento apparso su internet annuncia un attentato contro l’Italia nel periodo natalizio. Secondo il ministro dell’Interno Pisanu il messaggio ‟non alza, ma neppure attenua la minaccia terroristica che incombe sul nostro Paese”.
Massimo Mucchetti: Milano-Serravalle, quando la mano pubblica fa come la privata

Massimo Mucchetti: Milano-Serravalle, quando la mano pubblica fa come la privata

L’acquisto del 15% della Milano-Serravalle da parte della Provincia di Milano evoca il fantasma dello Stato imprenditore. Conviene chiedersi quale consistenza abbia questo fantasma.
Marina Forti: Kashmir, terremoto di frontiera

Marina Forti: Kashmir, terremoto di frontiera

L'epicentro del sisma è anche il teatro di un conflitto decennale che oppone India e Pakistan nella regione himalayana. Ora molti sperano che il disastro naturale spinga ad accelerare la distensione.
Marco D'Eramo: La Russia amputata del Guggenheim

Marco D'Eramo: La Russia amputata del Guggenheim

L'esposizione allestita al museo Guggenheim di New York si propone al pubblico come ‟la più esauriente sull'arte russa dalla fine della guerra fredda in poi”. Ma trascura l'eccezionale stagione dell'avanguardia degli anni ’20.
Alessandro Dal Lago: Banlieues. Prima o poi

Alessandro Dal Lago: Banlieues. Prima o poi

Prima o poi gli esclusi metteranno a ferro e fuoco lo spazio dell'esclusione e poi, forse, il mondo di luci fin lì irraggiungibile intorno a cui consumano la loro esistenza senza sbocchi. Questo il messaggio che viene dalle banlieues in fiamme.
Radio Feltrinelli su iTunes

Radio Feltrinelli su iTunes

Finalmente il Podcast Radio Feltrinelli è visibile su iTunes. Scaricalo subito! Potrai ascoltare in ogni momento della giornata sul tuo computer o sull’iPod i reading, i commenti sull’attualità e altro ancora dei tuoi autori preferiti.
Bijan Zarmandili: Nel paese degli sciiti guardiani della politica

Bijan Zarmandili: Nel paese degli sciiti guardiani della politica

La comparsa sulla scena politica iraniana di Ahmadinejad segnala un mutamento sostanziale del sistema teocratico dell’Iran.
Paolo Andruccioli: Welfare in Europa. I nuovi gruppi a rischio

Paolo Andruccioli: Welfare in Europa. I nuovi gruppi a rischio

Le rivolte francesi di questi giorni, le tensioni in Gran Bretagna e in Italia a proposito degli immigrati più marginali, lo scontro politico-elettorale tedesco: tutto gira attorno al welfare e alle politiche sociali. Ecco i risultati di una ricerca.
Luigi Manconi: Italia. Il Ritratto dell’Incertezza

Luigi Manconi: Italia. Il Ritratto dell’Incertezza

Quale fotografia dell’Italia viene fuori dai dati pubblicati dall’Annuario Istat relativo al 2004? Che biografia - e autobiografia – emerge? La rappresentazione dell’Italia che se ne ricava è quella di un Paese schizofrenico.
Michele Serra: Il saio laico che ci mimetizza

Michele Serra: Il saio laico che ci mimetizza

Dice che torna di moda il cappotto, e sono pregiudizialmente favorevole. Il lungo evo dei giubbotti apparteneva al giovanilismo obbligatorio, non siamo tutti rocker, è bene che il girovita almeno ogni tanto scompaia dietro il cappotto.
Guido Olimpio: “Vevak”, servizio omicidi all’estero. Italia compresa

Guido Olimpio: “Vevak”, servizio omicidi all’estero. Italia compresa

‟Marg bar Monafegh”. In farsi vuol dire: ‟Morte al traditore”. Un paio di parole che equivalgono a una condanna a morte. Parole pronunciate decine di volte tra il 1988 e la metà degli anni 90 dai capi della Vevak, la polizia segreta khomeinista.
Furio Colombo: La tassa sugli italiani

Furio Colombo: La tassa sugli italiani

La tassa sugli italiani è quella che paghiamo per il solo fatto di essere governati da Berlusconi e dalla sua corte succube o complice o misteriosamente ubbidiente. E i mesi che ci separano dalle elezioni riparatrici ci sembreranno lunghissimi.