Marina Forti: Bush "avverte" l'Iran

Marina Forti: Bush "avverte" l'Iran

L'Iran nel mirino dell'amministrazione Usa. Accuse calcolate. Gli "exilés" protetti dalla Cia rivelano un programma atomico segreto. Powell parla di missili a testata nucleare.
Maurizio Maggiani: Il gusto amaro della polenta Ogm

Maurizio Maggiani: Il gusto amaro della polenta Ogm

Ben mille tra scienziati e ricercatori italiani hanno firmato un documento per sostenere opinioni confortanti circa la salubrità degli Ogm. Ma è da quando ero bambino che sento e leggo che le nostre migliori menti sono costrette ad emigrare.
Marina Forti: Iran. Stampa e potere, democrazia in bilico

Marina Forti: Iran. Stampa e potere, democrazia in bilico

La chiusura di un giornale non è fatto straordinario in Iran: molte testate sono state chiuse negli ultimi anni. Emadeddin Baghi, direttore di ‟Jomhouriyat”, giornale chiuso pochi giorni dopo la sua nascita, racconta il difficile cammino verso la libertà.
Umberto Galimberti: Se il liceo chiude le porte

Umberto Galimberti: Se il liceo chiude le porte

Liceo Parini. Che significa "punire" in questo caso? Significa sospendere dalla scuola (che fino a prova contraria è l’istituzione preposta all’educazione dei giovani) chi dell’educazione forse ha più bisogno degli altri.
Maurizio Maggiani: I senza lavoro

Maurizio Maggiani: I senza lavoro

Precari. In nome di cosa e per quale superiore ragione è stato deciso di espellere dal futuro una generazione intera per sfruttarne le capacità al minor costo possibile?
Marco D'Eramo: Il day-after della sinistra

Marco D'Eramo: Il day-after della sinistra

Dopo la sconfitta. Gli intellettuali sperano nei movimenti per condizionare un partito che - cercando il "centro" - si sposterà a destra. La "fine delle ideologie" ha sgombrato il campo dagli avversari dell'unica ideologia rimasta: quella dei neocon.
Lorenzo Cremonesi: Arafat."Un radicale pronto alla violenza"

Lorenzo Cremonesi: Arafat."Un radicale pronto alla violenza"

Intervista allo storico Benny Morris, lo studioso che ha inaugurato la "nuova storiografia" israeliana, che nel 1998 fu imprigionato per essersi rifiutato di prestare servizio militare.
Marina Forti: Iran chiama Europa: compromesso nucleare a quattro

Marina Forti: Iran chiama Europa: compromesso nucleare a quattro

Nucleare. Theran raggiunge un accordo "preliminare" con Parigi, Londra e Berlino, sventando la denuncia all'Onu.
Lorenzo Cremonesi: Arafat."Le sue idee ispirano anche i moderati"

Lorenzo Cremonesi: Arafat."Le sue idee ispirano anche i moderati"

Intervista a Ghassan Khatib, Ministro del Lavoro nel governo palestinese, accademico, ex direttore del Jmcc (uno degli istituti di ricerca sui territori occupati più importanti), noto per le sue posizioni moderate e indipendenti.
Lorenzo Cremonesi: I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni

Lorenzo Cremonesi: I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni

Alla Conferenza di Sharm el-Sheikh i Paesi confinanti si impegnano a fermare il transito di terroristi.
Vittorio Zucconi: Dopo Bush? Schwarzie

Vittorio Zucconi: Dopo Bush? Schwarzie

Il governatore della California Schwarzenegger propone una riforma che consentirebbe la sua elezione alla Casa Bianca.
Marina Forti: L'Artico si sta già sciogliendo

Marina Forti: L'Artico si sta già sciogliendo

Il clima nella regione artica si scalda in fretta, due volte più in fretta che sull'insieme del pianeta: è un cambiamento di clima che ha conseguenze già visibili e nefaste nell'oceano Artico e le terre che vi si affacciano, e suona un allarme per l'inter
Lorenzo Cremonesi: Chiude il sanatorio della Montagna incantata

Lorenzo Cremonesi: Chiude il sanatorio della Montagna incantata

Un albergo o un ospedale avveniristico nel futuro della casa di cura di Davos, resa celebre da Thomas Mann. Oggi non sale più nessuno a ricoverarsi, nelle 120 camere sono rimasti 20 pazienti.
Giulietto Chiesa: Nel segno di Bush

Giulietto Chiesa: Nel segno di Bush

La conferenza di Sharm el Sheikh nasce sotto il segno di Bush vittorioso e le sue conclusioni appaiono già scontate. Gli iracheni andranno al voto a prescindere da ogni valutazione sulla validità di una elezione che si tiene in un paese in guerra.
Stefano Benni: Futuro politico. Come sopravvivere ai prossimi venti mesi

Stefano Benni: Futuro politico. Come sopravvivere ai prossimi venti mesi

Mancano seicento giorni alle elezioni. Come li passerà la sinistra? Una serie di buoni consigli per uscire dall'impaccio a Fassino e Rutelli, a Prodi e Bertinotti, a D'Alema e Veltroni.
Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 2. Kansas, le tute blu che votano Bush

Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 2. Kansas, le tute blu che votano Bush

George W. Bush ha preso, nella terra che inventò la sinistra, il femminismo, le suffragette, che per prima legalizzò l’aborto negli Usa, una maggioranza più forte di quella che gli ha dato il suo Texas, il 62% del voti contro il 31% di Kerry, il doppio.
Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 1. Carolina del Sud, God, guns, George: lo slogan delle 3 G

Vittorio Zucconi: Analisi del voto americano. 1. Carolina del Sud, God, guns, George: lo slogan delle 3 G

Per sfiorare l’anima dell’America, si deve cercarla dove finisce il suo corpo. Guidare l’automobile oltre l’ultima cintura di asfalto attorno alle Sodoma e Gomorra, alle grandi metropoli.
Gianni Riotta: Morale, i conflitti senza frontiere

Gianni Riotta: Morale, i conflitti senza frontiere

La battaglia culturale del XXI secolo è colma di sorprese, illusioni, speranze, dialoghi e scontri tra fedi antiche e costumi, illusioni e ideali in formazione.
Vittorio Zucconi: Quel buon soldato che odiava la guerra

Vittorio Zucconi: Quel buon soldato che odiava la guerra

"Il generale Colin Powell è un eroe americano, un simbolo americano, una magnifica storia americana", disse George Bush presentandolo. Quattro anni dopo, l’eroe e il simbolo vivono ancora, ma la storia è finita.
Michele Serra: La sinistra e il cuore perduto

Michele Serra: La sinistra e il cuore perduto

C’è una sostanza ideale, un corpus di valori che hanno secoli di vita, che sono temprati dal fuoco della storia, depurati dal virus totalitario, dal moralismo costrittivo, dall’arroganza elitaria. Guai a perdersi e a perderli, quei valori.