Una intervista a Licia Pinelli e Piero Scaramucci
“Questa è la storia che Licia Pinelli mi raccontò agli inizi degli anni ottanta. Era rimasta appartata, quasi silenziosa per una decina di anni, da quell’inverno del 1969, quando la bomba fece strage alla Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano, suo marito Pino, ferroviere anarchico, precipitò da una finestra della questura e l’Italia scoprì che la democrazia era sotto attacco. Licia si era tenuta lontana dai riflettori concentrandosi in una tenace battaglia per ottenere giustizia sulla Giustizia. Non la ottenne. Dopo dieci anni Licia fece forza sul suo severo riserbo e si decise a raccontare di sé e di quel che era successo..."