La politica è solo un fatto burocratico, o è la traduzione in termini sociali e operativi di una visione del mondo e degli esseri umani, cioè di una convinzione morale?
Malati e immigrati, così cresce l'emarginazione. Rimangono in primo luogo le motivazioni economiche e di disoccupazione, ma sono in aumento i fattori legati a malattie e incapacità relazionale delle persone.
In queste elezioni si confrontano un'America laica, favorevole al mercato ma preoccupata della sorte dei più deboli e un'America religiosa, in preda alla vertigine imperiale, ossessionata dal culto di Wall Street e delle armi da fuoco.
"Quel giorno le ragazze di Trieste si arrampicavano sui camion dei militari italiani. Ma io ero timida, cantavo solo l'Inno di Mameli..." Quel 26 ottobre ha determinato i confini dell'Italia. Una giornata particolare che ha segnato molte esistenze.
Il calcolo dei grandi elettori: "La gente non è convinta del presidente, ma sospetta che il senatore non sia abbastanza duro". A decidere le elezioni non solo la sicurezza, ma timori per l'euro, il petrolio, la concorrenza.
La classifica dell'onestà: L’Italia figura in quarantaduesima posizione, a pari merito con l'Ungheria, appena davanti a Kuwait, Lituania, Corea del Sud, Suriname, El Salvador, Bulgaria.
Il referendum consultivo che la Lega Nord vorrebbe sull'adesione della Turchia all'Unione Europea può essere una spina nel fianco del governo, ma ha un punto debole: in Italia non è possibile senza cambiare la Costituzione.
Al via a Torino "Terra madre", l'incontro organizzato da Slow Food. 5 mila produttori di 1.202 "comunità" a confronto su biodiversità, diritto alla terra e alle sementi, lotta agli ogm.
Un sistema bancario che ha riempito di Cirio e di Parmalat i propri clienti è forse più credibile se, invece delle gestioni patrimoniali, si trova ad amministrare fondi pensione?
Perché il centrodestra italiano, diretto da persone sul piano personale chiaramente indifferenti alla religione, brandisce la croce al grido "Sotto questo segno vincerai?"
Al Qaeda. La vera storia restituisce complessità storico-politico-religiosa alle pratiche del terrore. Mostra come Al Qaeda e Bin Laden siano di fatto semplificazioni utili per individuare un nemico senza il quale è impossibile fare la guerra.
Basta collegare l'apparecchio alla tv per accedere ai nuovi servizi messi a disposizione dallo Stato federale, spiegati in modo semplice ed efficace dal simpatico pupazzo Calderoli.
Un'organizzazione reticolare su base mondiale che è costituita da un nucleo iniziale, combattenti locali e gruppi che operano in franchising. E che trova le sue risorse nella "solidarietà islamica" senza rinunciare alla finanza internazionale.
Nelle 567 pagine del Rapporto finale della Commissione d’inchiesta sull’11 settembre trovano conferma alcuni fatti fondamentali mostrati in Fahrenheit 9/11.
"Prima della guerra in Iraq pensavo di fare un film sui rapporti tra Bush e bin Laden, poi con la guerra anche il mio film è cambiato" ha dichiarato l'autore e così Fahrenheit 9/11 è diventato una denuncia esplicita della scellerata guerra in Iraq.